"Non ci posso credere!" - urla Emily saltellando sul mio letto
Le faccio cenno ci abbassare la voce e poi guardo dalla finestra sperando che non ci sia qualcuno che ci sta guardando. Almeno non il diretto interessato della conversazione.
Fortunatamente non c'è ancora. Deve essere ad allenamento oppure sta studiando o sta guardando la tv.
Perché ti importa?
Non lo so..
"Sai che cos'ha fatto?" - chiedo io alla mia amica, non può saperlo ovviamente, era una domanda stupida. Lei scuote la testa sorridendo. - "Ha scritto sul mio libro di Dan Brown una frase" - continuo
Emily sapeva bene quanto tenessi alle mie cose e quanto fossi gelosa dei miei libri soprattutto. Cercai di corsa nello zaino Inferno e lo afferrai tirandolo fuori. Aprì la prima pagina in cui c'erano stampate le poche righe di intro e sotto la sua scritta in penna con tanto di firma.
Aveva scritto quella frase fingendo poi di averla inventata lui e la cosa mi faceva sorridere. Perché diavolo lo sto facendo di nuovo?
N.Centineo
"Emma Cooper tu sei cotta!" - Emi si mise ad urlare di nuovo come se fosse isterica.
Le lanciai un cuscino morbido che era poco distante da me e la colpì dritta in viso.
"Non è vero!"- dissi frettolosamente
Lei alzò gli occhi al cielo e poi farfugliò qualcosa prima si guardare l'orologio appeso sopra la mia scrivania e alzarsi di corsa.
"Cavolo Em, è tardi devo scappare" - mi disse mentre si infilava le scarpe
Annuì. Sapevo che stasera doveva andare a cena con Jamie dato che erano esattamente quattro anni che uscivano insieme.
Ogni anno al loro anniversario Emily passava il pomeriggio da me e mi parlava sempre del fatto che non sapeva che cosa indossare o come comportarsi o se quella sera avrebbero fatto sesso oppure no.
Ricordo come se fosse ieri quando fu la sua prima volta. Era successo la sera dopo il loro primo anno di uscite e la mattina dopo a scuola lei si era messa a piangere fra le mie braccia credendo che dopo quell'istante Jamie l'avrebbe mollata.
A me era scappato un sorriso perché sapevo che il mio migliore amico era completamente cotto di lei e che non sarebbe mai successo.
Stavo male al solo pensiero di loro due insieme, eppure adesso a riparlarne, sono convinta di aver comunque sempre fatto la cosa giusta per entrambe fingendo che per me andasse sempre tutto bene.
"Ah Emma" - mi chiamò lei prima di uscire, io mi voltai assolta dai miei pensieri - "Grazie per esserci sempre, lo dirò io a Jamie di non passare da te domani" - mi fece l'occhiolino e poi chiuse la porta della mia camera
Ero felice per lei e lo ero sempre stata, forse prima non me ne ero mai accorta. Però adesso non mi infastidiva più pensare ai miei migliori amici a letto insieme dopo le loro cene romantiche.
Forse Mister Centineo ti piace davvero
Vago fra i miei pensieri mentre sento il telefono vibrare più si una volta. Una chiamata.
Forse Emily ha dimenticato qualcosa oppure mia madre chiama per dirmi che non tornerà per cena.
Mi avvicino alla scrivania e prendo il telefono.
Noah.
Okei wow calma. Rispondo o no?
Mi sposto per guardare verso la sua stanza ma ancora non vedo nessuno.
Clicco velocemente sulla cornetta verde e rispondo.
STAI LEGGENDO
Al di la di te -Noah Centineo-
Roman pour AdolescentsEmma ha un migliore amico di cui è innamorata dalla terza media. Il migliore amico di Emma è fidanzato però con una sua cara amica. Quando lei deciderà di mettere da parte tutto e non volere più nessuno.. tornerà qualcuno a bussare alla porta.