Mentre aspetto che un posto per asciugare i capelli si liberi sistemo tutta la roba nel borsone.
Metto i pantacollant grigi della squadra e infilo la felpa. Fuori comincia a fare freddo già al mattino, e dato che sono le sei di sera, è meglio vestirsi.
Quando Lara finisce di asciugare i capelli mi cede il posto per il phone. Mi guardo allo specchio e comincio a pensare che sia meglio tagliarli. Sono troppo lunghi e non c'è la faccio più a farli stare dentro la cuffia e poi lavarli e asciugarli quattro volte a settimana.
L'unica fortuna è che essendo lisci e fini si asciugano molto in fretta.Gli do una spazzolata veloce, recupero la mia roba, infilo le scarpe e salutando tutti esco dalla palestra.
È già buio.
Guardo il cielo che si sta spegnendo lentamente e la luna è già più visibile di quando sono entrata in palestra. Una, o forse due stelle si fanno spazio fra le nuvole bianche che il vento sta spazzando via.
Mi stringo nella felpa e metto le mani in tasca cominciando a camminare sul marciapiede verso casa.
"Ei Emma, c'è un bel fusto che ti sta guardando" - sento urlare da Lara
Mi volto immediatamente e noto subito la sua auto parcheggiata nel parcheggio della palestra. Il ragazzo adesso ha il cellulare fra le mani ma noto che sta sorridendo e poi alza leggermente lo sguardo verso di me.
Mi avvicino con un sorriso da ebete.
Noah si sistema la camicia di jeans che aveva addosso e sembra quasi pronto a fare un discorso.
"Chi è quel bellissimo ragazzo?" - chiede Scarlett, una mia compagna di squadra mentre le passo accanto
Idea.
"Solo il mio vicino di casa" - dico in risposta
Le sento bisbigliare fra di loro.
Sono vicino a Noah quando Lara mi chiede se è libero e io rispondo lasciando un dolce bacio sulle labbra del mio moro poi rispondo con un secco 'no'.
Salgo in macchina e Noah fa lo stesso. Metto la cintura e lui continua ad imitarmi, poi mette in moto e parte verso casa.
"Perché sei venuto a prendermi?" - chiedo curiosa
Appoggio la testa al sedile mentre continuo a guardarlo. Super concentrato alla guida.
"Perché non hai detto che sono il tuo ragazzo?" - mi domanda lui, ed è serio
Mi siedo meglio e sono nervosa.
Poi rispondo a tono."Mi sembra che avevamo deciso di non affibbiarci questo tipo di etichette" - dico- "Non ancora almeno"
Sta volta si gira lui verso di me mentre è fermo al semaforo.
Per strada non c'è nessuno, e dalla palestra a casa mia ci vogliono circa dieci minuti in auto ma adesso la strada mi sembra infinita.
"Emma, stavo solo scherzando" - dice, e poi ride
Scuoto la testa e mi lascio di nuovo andare sul sedile.
"Idiota" - commento il suo comportamento molto spesso con quel nomignolo ma a lui non sembra dare fastidio. - "E tu invece, perché non dici che sono la tua ragazza?"
Il cuore fa un balzo nel pronunciare quella parola.
"Oh cavolo, io pensavo che facessimo solo sesso e basta" - mi sta prendendo in giro ovviamente, o almeno, lo spero per lui.
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Al di la di te -Noah Centineo-
Teen FictionEmma ha un migliore amico di cui è innamorata dalla terza media. Il migliore amico di Emma è fidanzato però con una sua cara amica. Quando lei deciderà di mettere da parte tutto e non volere più nessuno.. tornerà qualcuno a bussare alla porta.