Il weekend era volato.
Noah mi aveva preparato il pranzo e la cena e mi aveva assolutamente vietato di cercare di aiutarlo. Se anche solo avessi alzato un dito mi avrebbe chiuso in qualche stanza della sua casa.
Non credevo tanto a questa cosa, ma comunque, era stato davvero un cavaliere.
I miei genitori non mi avevano vista e sentita e non si erano affatto preoccupati, per fortuna.
Sapevano anche loro che con Noah ero in buone mani.Ero passata a casa solo a prendere la roba per la scuola e anche la domenica sera ero rimasta a dormire con lui.
Aveva impostato la sveglia, ci eravamo messi sotto le coperte e lui aveva avvolto completamente il mio corpo fra le sue grandi braccia.
Quando la sveglia era suonata alle 6.45 Noah l'aveva subito spenta e si era soffermato a baciarmi il collo, la spalla e tutto il braccio fino alla punta delle dita tornando poi indietro.
Svegliarsi così era il sogno di qualsiasi ragazza e io adesso ne avevo la possibilità. Ovviamente questa possibilità era finita dato che era iniziata un'altra settimana scolastica.
Noah non aveva smesso con i baci, facendomi trovare il suo viso di fronte al mio aveva cominciato a baciarmi le labbra delicatamente mentre le mie mani sistemavano i capelli che aveva sul viso.
Adesso però, eravamo in ritardo.
"Forza Centineo, o arriveremo tardi" - dissi mentre mi allacciavo la cintura del suo pickup
Lui fece la stessa cosa e mise velocemente in moto.
In pochi minuti eravamo già davanti all'istituto e sembrava che la campanella non fosse ancora suonata.
Parcheggiò e io scesi dall'auto recuperando il mio zaino dal sedile posteriore.
Quando lui scese e mi raggiunse dandomi un bacio sulle labbra tutti i ragazzi della sua squadra che lo aspettavo all'entrata cominciarono ad urlare e applaudire come se fossero allo stadio.
"Perché i giocatori di football sono tutti dei grandissimi idioti?" - gli chiesi a poco centimetri dalle sue labbra
Lui rise allungando il braccio verso i suoi compagni di squadra e facendo il dito medio.
"Io sono un'idiota?" - mi chiese
Annuì. Gli e lo dicevo sempre.
"Solo perché adesso stai con me non vuol dire che prima non eri un idiota" - continuai - "donnaiolo aggiungerei"
Avevo sempre pensato al fatto che lui prima di me avesse avuto parecchie ragazze o che comunque era stato con la maggior parte delle cheerleader della scuola. O anche di altre, chi lo sa. E in Danimarca? Sì c'era quell'Amanda e quante altre?
Mi fidavo, perché l'unica cosa che c'è da fare in quei casi è fidarsi e lasciarsi andare.
Mi spezzerà il cuore? Può darsi di si come può darsi di no. È che sarò io a farlo. Non si può mai sapere.
"Ciò che pensi di me mi infastisce un po' Cooper" - mi disse serio
Gli presi la mano, cosa che non avevo mai fatto prima d'ora, però mi era venuto spontaneo.
Lui guardò le nostre mani legate e cominciò a tirarmi verso l'entrata."Perché non è così che ti vedono tutti?" - gli chiedo
Lui si gira a guardarmi mentre oltrepassiamo i suoi compagni di squadra e scuote la testa.
STAI LEGGENDO
Al di la di te -Noah Centineo-
Teen FictionEmma ha un migliore amico di cui è innamorata dalla terza media. Il migliore amico di Emma è fidanzato però con una sua cara amica. Quando lei deciderà di mettere da parte tutto e non volere più nessuno.. tornerà qualcuno a bussare alla porta.