Finimmo di mangiare stavo per alzarmi con le altre per andare in camera mia però venni bloccata per un braccio da una mano.
Mi girai di scatto e vidi che quella persona era Lucifero, le altre ci lasciarono da soli ed infatti le fulminai con lo sguardo e loro mimarono un "ci dispiace" con la bocca.
Mi girai verso Lucifero che mi disse,
"Allora Katherine, ho visto cosa hai fatto oggi a Chanel, Marta e Carmen e volevo sapere perché." Mi chiese.
"Lucifero ho dovuto farlo, ci stavano importunando e allora le ho fatte volare via, scusami per il mio comportamento." dissi tutto d'un fiato e imbarazzata.
Lui si alzò, si mise davanti a me e mi mise una mano su una guancia.
Rimasi paralizzata e arrosii lui lo notò e sorrise.
"Hey,Hey calma, non ti devi scusare nemmeno per sogno, hai fatto bene a farti valere, la prescelta deve avere questo comportamento e soprattutto se lo sono meritate.
Perciò tranquilla."
Mi disse dolcemente?...
"Va bene" e gli sorrisi.
"Ora scusa ma devo andare perciò ci vediamo stasera." Mi disse.
"A stasera Lucifero".
"Ah Katherine, ricordati la maschera per stasera."
"Si è vero, cercherò di inventarmi qualcosa.
Ci vediamo stasera Lucifero".
"A stasera Katherine". Mi sorrise ed io ricambiai.
Uscii dalla sala da pranzo e salii le scale per poi ritrovarmi con le altre davanti la porta della mia camera.
"MA SIETE MATTE? MA COME VI È SALTATO IN MENTE DI LASCIARMI DA SOLA CON LUI!
CHE VERGOGNA, SONO ARROSSITA PEGGIO DI UN PEPERONE..."
Gli dissi con voce un po' arrabbiata e un po'imbarazzata.
"Scusaci ok? Siamo dovute andare per forza" mi disse Andreea con voce calma.
"E perché mai?"
Dissi,
"Perché a Lucifero non piace avere il pubblico quando parla con qualcuno e soprattutto con qualcuna." Mi disse Cristina.
"OMAMMAMIA ho fatto la figura della scema."
Dissi.
"Te non farai mai la figura della scema" mi disse Melissa.
Le sorrisi e lei ricambiò.
"Ora stai tranquilla, Katherine" mi disse Valentina ed io mi calmai e gli sorrisi dicendo.
"Va bene, vi perdono."
Dissi.
E loro mi ringraziarono.
Erano le 14:30 e noi eravamo sul letto a parlare finché io me ne uscii con,
"Oh mamma io non ho il vestito per stasera".
"Calma, nemmeno noi l'abbiamo, lo dobbiamo disegnare in modo che Valentina lo faccia apparire con il suo potere."
Mi rispose Andreea.
"A ok allora cominciamo".
Dissi e ci mettemmo a disegnare.
Finiti i disegni li aggruppammo tutti insieme e Valentina cominciò con il primo che era quello di Andreea.
"Allora vediamo se funziona." Disse Valentina chiuse gli occhi e mise le mani davanti il punto dove voleva farli apparire.
Ad un certo punto apparve un abito
a pantalone blu, con uno scollo a cuore con le maniche di pizzo."Stupendo" disse Andreea.
"Passiamo al secondo, quello di Cristina."
Fece come prima e apparve un vestito con il sopra a bianco con le maniche a tre quarti e una gonna lunga con tutti disegni colorati per tutta la gonna.
STAI LEGGENDO
DANGEL:Un amore quasi impossibile
RomancePrimo libro della storia: DANGEL: Un amore quasi impossibile Lei: Katherine, angelo puro, alta, bionda e occhi verdi. Stanca della vita monotona del paradiso, vorrebbe scappare ma le viene difficile a causa del padre iperprotettivo. Lui: Lucifero, a...