Dopo quella scena, ci sedemmo per cenare ed una volta finito i demoni si alzarono ed andarono nelle loro stanze.
"Notte ragazzi" dissero i ragazzi salutando le ragazze e noi.
Le ragazze li salutarono e poi ci diedero la buonanotte e se ne andarono pure loro.
"Vabbè allora andiamo pure noi, notte ragazzi" dissero i tre consiglieri e mia madre.
"Buonanotte ragazzi e buonanotte mamma" dissi sorridendo.
"Buonanotte tesoro" mi rispose e se ne andarono pure loro.
"Ricordati che devi indossare il diadema ogni giorno" mi disse Lucifero sorridendo e vedendo che non avevo il diadema in testa.
"Va bene" dissi e gli sorrisi
Nella sala da pranzo c'eravamo solo io e Lucifero, lui mi guardò, si avvicinò, mi prese in braccio a mo di sposa e si incamminò verso le scale.
"So comminare da sola" dissi ridendo.
"Lo so, ma così e più bello" disse dandomi un bacio in fronte.
"Come vuoi" dissi sorridendogli e lui ricambiò.
Arrivati alle camere lui mi mise giù e disse,
"Mo arrivo, vado a cambiarmi"
" Va bene, ti aspetto"
Entrammo nelle camere, andai dritta in bagno mi lavai i denti, mi struccai e andai nella cabina armadio dove mi misi il mio pigiama rosa ed uscii andando verso il letto e mettendomi sotto le coperte.
Dopo qualche secondo si teletrasportò nella camera anche Lucifero, che indossava il solito pantalone della tuta era bellissimo come sempre.
"Ehi così mi sciupi" mi disse ridendo, mi raggiunse a letto dove si sdragliò accanto a me e mi abbracciò.
"Ah ah ah, simpatico" dissi con le braccia incrociate e girandomi dall'altra parte.
"Eddai, stavo scherzando" mi disse ridendo ed accarezzandomi la guancia.
"Lo so" gli dissi facendogli la linguaccia.
"Buonanotte amore mio" mi disse,
"Buonanotte amore".
E ci addormentammo.
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
2 SETTIMANE DOPO
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
Queste due settimane erano passate tranquillamente, le tre galline erano riuscite a farsi ammettere in Paradiso ed erano salite, all'inferno ormai si respirava tranquillità, noi tutti ci siamo preparati in queste due settimane all'attacco di mio padre, eravamo pronti e nessuno ci avrebbe buttato giù.Mi svegliai con Lucifero affianco che dormiva beatamente,mi girai e vidi la sveglia che segnava le 7:20 così mi alzai ed andai a farmi la doccia, finito la doccia mi truccai con dell'ombretto color carne, matita e rimmel e mi pettinai i capelli.
Andai nella cabina armadio e optai per dei Jens neri, una t-shirt bianca, giacchetto di pelle nero e Sneackers nere.Uscita dalla cabina armadio vidi l'orario ed erano le 7:42 ed io ero pronta.
Mi affacciai alla finestra e vidi che il tempo era strano, tirava un po'di vento, cosa strana qui, il cielo era nuvoloso, alcuni fulmini squarciavano il cielo di uno strano colore che mi sembrava color lavavanda con delle sfumature viola.
STAI LEGGENDO
DANGEL:Un amore quasi impossibile
RomantizmPrimo libro della storia: DANGEL: Un amore quasi impossibile Lei: Katherine, angelo puro, alta, bionda e occhi verdi. Stanca della vita monotona del paradiso, vorrebbe scappare ma le viene difficile a causa del padre iperprotettivo. Lui: Lucifero, a...