11.Awake

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"Ti sentivi triste a cenare da solo?" Yoongi ridacchiò, posando il proprio vassoio sul tavolo, accanto a quello dell'amico.
Il rosso lo guardò storto. "Sei proprio antipatico, Yoongi-hyung. Dimmi, quanto ci hai messo a convincere le infermiere a lasciarti entrare?"
Il ragazzo dai capelli corvini ci penso su un momento. "Uhm... un pochetto."
Iniziarono a mangiare, e mentre parlavano, Hoseok raccontò all'altro di come aveva iniziato a raccontare le storie ai più piccoli, in ospedale.
Dopo qualche minuto (sì, gli piaceva davvero parlare dei bambini), si fermò, guardando il maggiore con una serietà quasi inquietante.
"Yoongs, qualcosa devi mangiare."
Il corvino scosse la testa: aveva mangiato solo parte della carne, e bevuto acqua, questo era stato la sua cena, niente di più. "Yoongi-hyung, non ti ho mai detto nulla nei giorni scorsi, ma se non mangi abbastanza finirai per stare male!"
Il corvino sospirò. "Non sono affari tuoi, Hoseok! Chi ti credi di essere per dirmi che cosa devo fare o meno?!"
L'altro lo guardò, triste. "Hyung, vuoi davvero peggiorare le tue condizioni?"
Non ricevendo risposta, il più giovane lasciò l'amico spiazzato, uscendo dalla stanza per dirigersi... beh, Yoongi non poteva certo saperlo.
Hoseok era davvero tremendamente sensibile riguardo alla sua situazione, e il ragazzo che era rimasto solo nella stanza decise di andare a cercarlo. Conoscendolo per quello che poteva in quel poco tempo, non sbagliò: era in palestra, con le luci quasi spente, non notato dagli infermieri che sicuramente erano impegnati tra i turni per la cena e le emergenze nei vari reparti.
Non sbagliò nemmeno quando il suo cuore perse un battito. Avrebbe voluto picchiare quel ragazzo, che cosa gli era saltato in testa?! Ballare? Forse doveva sfogare la frustrazione, ma mettere a rischio i polmoni in quel modo era decisamente da stupidi.
"Hoseok!" lo chiamò.
Visto che sembrava troppo preso da quel ballo, lo prese per un braccio, costringendolo a voltarsi.
"H-hyung." sembrava gli mancasse io respiro, e Yoongi se ne preoccupò, invitandolo a tornare in camera assieme a lui.
Non parlò durante il tragitto, semplicemente lasciò che, una volta in camera, il più piccolo si stendesse sul letto, per riprendere fiato nel modo dovuto. Gli accarezzò i capelli per calmarlo, il suo corpo si era sforzato più del dovuto.
Per Hoseok quello non sarebbe stato neanche un riscaldamento, in condizioni normali, ma con i polmoni così a rischio era stato davvero molto pericoloso ballare in quel modo.
"Grazie hyung." sussurrò piano, chiudendo gli occhi. Nonostante il respiro regolare, il corvino continuava a passare le mani tra i suoi capelli in modo rilassante.
"Mi dispiace; Hoseok. Scusami per il mio comportamento a volte brusco, i miei sbalzi d'umore, scusa se ti faccio preoccupare non mangiando e tutto il resto. Se vorrai, non ti darò più fasti-"
Il rosso lo zittì. "Non fa niente; Yoongs. Sono io che me la prendo subito per tutto, che soffro per ogni minima cazzata ma vedi, siamo esseri umani ed è per questo che sbagliamo." prese la mano nel maggiore e la strinse nella sua. "Non è poi così sbagliato avere dei difetti. Sono parte di noi." aggiunse, dopo la promessa del più grande dei due di finire tutto quello che ci sarebbe stato per colazione.
Si salutarono, con la promessa di rivedersi l'indomani.
Quando fu solo in camera, Hoseok si diede davvero dello stupido. Sì, era decisamente troppo sensibile, ma Yoongi era una persona così testarda... entrambi erano maledettamente orgogliosi, lo sapeva bene, e nel tentativo di aiutarsi a vicenda facevano sempre un macello.
Non aveva chiesto a Yoongi di mangiare ancora per cattiveria, anzi, voleva solo il suo bene, ci teneva che la sua salute migliorasse: più si sarebbe impegnato, prima sarebbe uscito da quella gabbia infernale, anche conosciuta come ospedale.
Dal canto suo, invece, Yoongi preferì addormentarsi presto: amava dormire, anzi, adorava quell'attività.
Si lavò i denti, disinfettò i tagli, cambiò le bende e si sistemò il pigiama, per poi buttarsi sul comodo letto e chiudere gli occhi nel tentativo di prendere sonno. Le provò tutte, ogni tecnica che conosceva.
Contò le pecore, gli asini, i cavalli, i funghetti allucinogeni, le capre, pensò ad una ninna nanna, provo a respirare profondamente; ma nulla sembrò funzionare.
Non riusciva a dormire.

Momento completamente a caso sugli Stray Kids okay? Okay.
I CAN'T SLEEEEP
Okay, scusate
Ritornate alla lettura uwu

Prese la coperta più pesante che aveva dal letto e la avvolse in modo da formare una specie di "guscio" lasciando fuori testa e mani, poi prese il suo blocco degli appunti e si appoggiò contro la parete accanto alla finestra, per scrivere.
La pallida luce della luna e quella di un lampioncino nel giardino dell'ospedale fecero da illuminazione.
Scrisse un paio di righe, a proposito di quel ragazzo, solo piccoli pensieri, non si accorse nemmeno che aveva pensato a lui così tanto da scriverci persino qualcosa a riguardo.

Non cancellare ciò che sei
resta quello che eri tu
se ieri era importante
oggi lo è di più.

Resta te stesso
che vai benissimo così come ti vedo
e fai contare ogni giorno
è tutto ciò che ti chiedo.

Non si fece domande su ciò che aveva scritto, semplicemente richiuse il quaderno degli appunti e lo posò sul tavolino, prima di addormentarsi, finalmente, nonostante con la coperta avvolta in quel modo sembrasse un piccolo bruco.
Il bruco Yoongi... che venne svegliato in modo altamente stronzo dal sole, infiltrato delle mattine pigre come quelle, dove il sole più che "baciare i belli" li rendeva ciechi, ma dettagli.
Un altro sole si apprestò a concludere il suo risveglio, uno con i capelli rossi.
Hoseok si tuffò a pesce sul suo letto, evidentemente con una bella notizia.
"Yoooooooooooooooooooongiiiiiiii sveglia! Arrivano i Namjin!"
Il corvino lo guardò, confuso. "Che... cosa?"
Il più piccolo rise, vedendo la sua espressione. "Namjoon e Seokjin-hyung! Finalmente si sono fidanzati~"
"Sì ma, Hoseok, scendi dal mio letto!"
Si ritrovò a combattere con lui per riavere il proprio materasso libero dal 《sole》 con una battaglia di solletico, ma finì solo per trovarsi con l'altro praticamente ad un centimetro dal suo viso.
"H-hyung... scusa." disse Hoseok, dopo essersi allontanato, con le guance rosso fuoco.
"F-fa niente, SeokSeok. Cosa dicevi, su Namjoon e Jin?"
Non riuscì a finire la frase, che la porta si spalancò, facendo entrare due personcine ben conosciute.
O meglio, un dio della distruzione ed una principessa bottom rosa.

Spazio autrice

TANTI AUGURI A CHIMCHIM <3
Speriamo si rimetta presto, quel piccolo e puccioso mochi che oggi compie gli anni :3
Anyway, spero che tale capitolo vi sia piaciuto, esseri umani che avete appena letto.
Un beso diagiato,
~Ely❤

𝐌𝐲 𝐚𝐧𝐠𝐞𝐥-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora