Il giorno successivo, le condizioni di Hoseok non migliorarono molto, anzi.
Il medico lo visitò, affermando ciò che pensava da tempo: c'era urgente bisogno di un trapianto di polmoni, stavano diventando estremamente fragili le sue condizioni, così tanto da obbligare Yoongi a stare con lui tutto il tempo possibile quando voleva uscire, per sicurezza.
La sua dose di farmaci era aumentata, ma nonostante questo cercava di far sorridere il corvino.
Quanto a quest'ultimo, il suo dottore gli aveva confermato che, se tutto fosse andato bene, sarebbe tornato presto a casa: ormai gli episodi relativi ad attacchi di panico e autolesionismo erano praticamente scomparsi, e non aveva più molti problemi quando si parlava di dover mangiare.
"L'amore ti ha proprio salvato~" sorrise un'infermiera, mentre il ragazzo tornava nella propria stanza dopo il solito incontro con la psicologa.
"A quanto pare." il tono di voce del giovane era piuttosto triste. "sempre, che non mi butti giù di nuovo."
Arrivato in camera, vide Hoseok che lo stava aspettando, con un grande sorriso sul volto, tutto per lui.
"SeokSeok, buongiorno." lo salutò, felice: quando era andato alla visita quella mattina, il ragazzo dormiva ancora alla grande.
"Giorno Yoongs, oggi cosa facciamo?" dietro quel sorriso si nascondeva una grande paura, la speranza di una salvezza quasi irraggiungibile.
"Prima di tutto colazione, okay?"Dopo aver mangiato, optarono per uscire in giardino. Hoseok amava disegnare dal vero, e il paesaggio era davvero carino, perché quell'ospedale aveva un grande prato pieno di alberi di tutti i tipi.
"Yoongi, guarda, una farfalla!"
Steso su un telo, il rosso disegnava tranquillo ogni cosa che catturava la sua attenzione di quel paesaggio con i dettagli in costante cambiamento.
"È bellissima, SeokSeok." sorrise il più grande, avvicinandosi per guardare meglio.
Era fantastico vederlo disegnare, con quel suo sorriso sincero e gli occhi che luccicavano per la felicità e l'emozione nell'assaporare quegli attimi di libertà, dove nonostante l'ossigeno accanto a lui, Hoseok si sentiva lontano dalla malattia, al riparo da tutti i pensieri negativi.
La sua mano sicura teneva la matita, che viaggiava leggera sul foglio bianco, trasformando quel noioso sfondo in una vera e propria fotografia, impressa su carta.
"Hyung, posso farti un ritratto? Poi ovviamente te lo regalo, ti va?" chiese dopo un po', riponendo il foglio che aveva appena utilizzato nella sua cartellina dei disegni.
"A me? Oh, certo, anche se non è che io sia tutto questo granché a mettermi in posa e stare fermo." rise, sedendosi davanti al suo ritrattista, sentendosi molto una dama a cui stavano facendo un ritratto da appendere nel salone di una villa antica.
Dopo un bel po', Hoseok finì, per poi scrivere a penna una piccola dedica.
Yoongi riconobbe subito la canzone, era una delle preferite di Hoseok, 《Space between》, di Sofia Carson e Dove Cameron. Nonostante la canzone parlasse di un'altro tipo di distanza, il rosso la interpretava a livello romantico, e a Yoongi fece piacere ricevere quel disegno con le frasi che vi apportavano un significato ancora maggiore.Attraverso un disegno gli stava promettendo che si sarebbero rivisti, qualsiasi cosa fosse successa.
Parlava di due mondi, e i significati potevano essere molteplici, ma uno era chiaro e lampante: era forse un addio anticipato, scritto sulla carta con parole all'apparenza dolci?
Posò a terra il foglio, e lo abbracciò.
"Hoseok, tu sei il mio mondo, non potrei mai incontrarti da nessun'altra parte, okay?"
Il più piccolo, che non si aspettava tale reazione, ci mise un po' a rilassarsi, poi si lasciò cullare da quelle braccia tanto familiari, da quelle mani che carezzavano i suoi capelli sotto il sole di agosto e il suo profumo, così tremendamente fresco, alla menta, ne era quasi dipendente.
"Grazie per il disegno." sussurrò il corvino, staccandosi.
"Sei un modello fantastico, e hai fatto il cattivo ragazzo tutto il tempo, avresti dovuto fare l'espressione che fai sempre quando siamo insieme." lo redarguì l'autore del ritratto.
"Quale?" il ragazzo era confuso.
Hoseok rise, battendo le mani come un bambino"Il gattino puccioso! Il tuo sorriso è dolcissimo, Yoongs~"
Passeggiarono mano nella mano, fino a quando il più piccolo dei due non chiese di tornare dentro.
"Sei stanco, SeokSeok?" domandò Yoongi, tenendolo stretto a sè.
"Un pochino, ma mi è piaciuto disegnare fuori. Era tanto che non prendevo in mano carta e matita."
Salirono in ascensore, e mentre salivano di piano in piano il ragazzo dai capelli rossi lo strinse forte a sè, abbracciandolo da dietro.
Fu spontaneo, sentiva il bisogno di abbracciarlo e stargli accanto il più possibile, cosa che Hoseok certamente non disdegnò, nemmeno quando si sdraiarono uno accanto all'altro nel letto del più giovane.
"Sai, SeokSeok, pensavo a noi." cominciò Yoongi. "Mi sono ricordato ogni singolo momento della nostra relazione, e sono giunto alla conclusione di aver dimenticato qualcosa di davvero tanto importante, credimi, sono un idiota patentato." aggiunse, nervosamente.
"Dimmi, hyung." Hoseok era vicino a lui, e l'ansia già si faceva strada, non sapendo cosa Yoongi volesse dire.
"Beh, ecco, non ho mai voluto calcare la mano su questa cosa dopo gli anelli e tutto , potrei... ecco, sarebbe un problema se qualcuno mi chiedesse se sono fidanzato e io dicessi il tuo nome cioè, posso ufficializzare la cosa?"
Si girò per vedere la reazione dell'altro, notando alcune lacrime che rigavano il volto di Hoseok.
Pensò di aver fatto qualcosa di avventato, cercò di scusarsi in ogni modo, ma gli occhi lucidi e rossi del ragazzo che amava lo osservarono, incerti. "Stai dicendo sul serio?"
"Certo." ormai Yoongi aveva quasi paura della risposta.
"Ti amo così tanto, Yoongs..." anzichè rispondere con un 《sì》, il rosso posò le sue labbra su quelle del corvino, per far chiaramente passare il messaggio e la sua felicità.
Nonostante il tempo limitato, l'amore per loro non era ancora finito, i sentimenti sarebbero stati più forti di qualsiasi avvenimento.
"Ti amo tanto anche io, SeokSeok."
Rimasero abbracciati in quel letto per un tempo che sembrò un piccolo spazio infinito, i loro cuori erano sintonizzati sulla stessa frequenza cardiaca, i loro sentimenti uniti, le loro anime... gemelle.
Il filo rosso del destino gli aveva presi, uniti e aveva chiesto loro se erano disposti ad innamorarsi, perchè niente è solo frutto del fato. Per alcune cose, come l'amore, erano necessarie le emozioni umane, ed entrambi questo lo sapevano bene.Angolo autrice che ora è molto soft
Salve gente♡
Spero vi piaccia la canzone di cui si parla nell'immagine che vi ho postato, è tratta dal film "Descendants 2", ed in realtà sarebbe una canzone sull'amicizia ma shh non importa uwu
Anyway, ho già pronti alcuni dei capitoli verso la fine, quindi vi dico già che non mancherà molto e mi scuso per l'eccesso di diabete~
Ve se ama,
~Ely❤
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𝐌𝐲 𝐚𝐧𝐠𝐞𝐥-𝐘𝐨𝐨𝐧𝐬𝐞𝐨𝐤 ✔
Fanfiction[Completata] 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢, 𝐢𝐧 𝐨𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐯𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐮𝐧 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐬𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐠𝐥�...