Il Bifrost si stava aprendo. Era aperto! Sif e gli altri erano partiti. E io ero rimasta qui. Da sola. Volli andare da Odino. Frigga era lì e gli teneva una mano.
"Sigrid, ciao". "Io... Mi spiace, non volevo disturbare...". "No, tranquilla. Non disturbi. Sei sua figlia anche tu, ne hai il diritto". Quelle parole mi fecero sorridere.
Era mio padre. E questo non potevo negarlo. Gli presi una mano anche io, ma una voce mi parlò.
^Sigrid^
^Od... Padre? ^
^Sì. Devo spiegarti molte cose^.
^Perché ho questi poteri? E le visioni?^
^I tuoi poteri sono speciali. Puoi comunicare con la mente ad altre persone, e puoi assumere una parte dei poteri di chiunque tu tocchi. O anche rubare quei poteri^.
^Ecco perché i fulmini, o le illusioni. O... La vista di Heimdall^
^SÌ. È così. È la tua spada ha anch'essa dei poteri^
^Del tipo... ^
^È una specie di Bifrost. Puoi viaggiare con essa per i Nove Mondi, senza bisogno del ponte^.
^Grazie. Padre^.
Mi staccai da lui. "Sigrid, che succede?" le domandò Frigga. "Io devo andare. Devo andare...".
Scattai in piedi e corsi fuori dal palazzo, in un punto isolato. Estrassi la spada e la fissai. Effettivamente ce l'avevo da quando avevo iniziato a combattere, e non mi ero mai chiesta come avesse fatto mia madre a farsi forgiare una lama così bella. Aveva l'elsa d'argento e il pomolo foggiano come una rosa.
Mi concentrai e cercai con la mente l'ultimo punto su Midgard dove si era aperto il Bifrost. La lama si illuminò e un familiare arcobaleno mi avvolse. Ero nel mio Bifrost personale.
Quando atterrai sulla terra ero proprio sopra il segno lasciato dal Bifrost. E circondata da una decina di uomini armati.
"Ehi, tu! Posa quella spada e inginocchiati con le mani alzate! Non stiamo scherzando, ragazzina!".
"Millecinquecento anni di età e c'è chi ancora mi chiama ragazzina... Povera Midgard". Scattai in avanti e colpii un uomo con il bordo dello scudo, stendendolo. Poi iniziai a correre via come un razzo, bloccando le sporadiche pallottole con la spada.
Arrivai in un villaggio e iniziai a cercare i miei amici.
Thor's P. O. V.
"Miei amici! Che bello vedervi!". Ero felice. "Mi dispiace, non posso tornare. Mio padre è morto". "Thor! Tuo padre è ancora vivo!". Qualcuno bussò alla finestra, di nuovo, e io vidi Sigrid. Aveva uno sguardo glaciale, freddo.
"Thor, Loki ha inviato il distruttore. Ci ucciderà tutti, noi e gli abitanti. Dovete metterli in salvo". "E voi?". "Noi lo combatteremo" rispose Sif al posto suo.
Sigrid's P. O. V.
"Posso fermarlo. Loki non mi farebbe mai del male" dissi. Tutti mi guardarono straniti. Tranne Fandral. Lui aveva gli occhi bassi. "Sigrid, non capisco...". "È semplice, Thor. Io mi... Mi fido".
"Come puoi difenderlo? Come puoi essere così ingenua?". "Io vedo cose che altri ignorano. E io so che lui è meglio di quello che finge di essere". Detto ciò mi voltai e uscii.
Riflettevo. Io non mi fidavo di Loki. Nessuno sano di mente potrebbe farlo.
No. Semplicemente, io lo amavo.
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Just a moment - Loki Laufeyson
Fanfiction"Come puoi difenderlo? Come puoi essere così ingenua?". "Io vedo cose che altri ignorano. E io so che lui è meglio di quello che finge di essere". "È bastato un momento, una frazione di secondo. E ho capito che sarei rimasta legata a te per sempre".