Capitolo 25

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Il tremito alle mani non voleva saperne di levare le tende. Aveva provato di tutto: meditazione, incantesimi, antiche tecniche di respirazione orientale...

Eppure le sue mani ancora tremavano, sebbene avesse ormai smesso di piangere. Semplicemente si era rinchiusa nella propria camera e aveva meditato per ore.

Quando ne era uscita, si era diretta verso la palestra, dove si trovava in quel momento. Afferrò la propria spada e iniziò a menare fendenti; per la prima volta aveva indossato abiti non asgardiani: pantaloni neri e giacca di pelle nera.

Lasciò la spada e afferrò uno dei suoi pugnali, muovendolo nell'aria. Sentì qualcuno dietro di sé, così si voltò, lo atterrò e lo minacciò con il pugnale in alto. Bloccato dalla sua presa, con un ginocchio puntato sul petto, c'era Cap. Lo lasciò andare e sospirò. "Che vuoi?". "Sappiamo dov'è Loki. New York, Stark Tower. È il posto perfetto dove attivare il Tesseract". "Gli abbiamo fornito tutto quello di cui aveva bisogno, quindi". "Come?".

Sigrid rise. "Il Tesseract? Rubato allo Shield. Gli scienziati e i soldati? Agenti dello Shield ipnotizzati. Il luogo perfetto da cui iniziare la distruzione del pianeta? La torre di un miliardario che lavora con lo Shield. Verrebbe da ridere". "Sei dei nostri?". "Puoi scommetterci".

Indossò l'armatura regalatale da Loki, lasciando la rosa bene in vista sul braccio e assicurandosi la spada alla cintura e un pugnale nello stivale sinistro. Prima si legò i capelli, ma alla fine li lasciò sciolti.

Si guardò nello specchio e quasi non si riconobbe: era dimagrita, e i numerosi lividi e tagli sul volto contribuivano a darle un'aria vissuta che l'immortalità asgardiana tendeva a cancellare. Tuttavia si rese conto di essere cambiata: la lontananza da Asgard e la mancanza delle mele dell'immortalità di Idunn si facevano sentire.

Sorrise triste.

Si sentono così i mortali quando si guardano allo specchio? Ogni giorno si guardano e si accorgono di essere invecchiati un po' di più?

Sospirò e richiamò un fulmine nella mano sinistra, impugnandolo come una lancia. Si guardò di nuovo allo specchio, i lineamenti illuminati dallo splendore della saetta.

Sospirò nuovamente e dissolse il fulmine, chiudendo gli occhi.

Trovò subito Loki, adesso che sapeva dov'era. Tuttavia percepiva qualcosa di diverso, una specie di aura attorno al dio degli inganni. La riconobbe quasi immediatamente, e si diede dell'idiota per non averla trovata prima: adesso tutto aveva un senso, ogni cosa!

Loki si voltò all'improvviso e parve trapassarla con lo sguardo, facendole perdere la concentrazione. Rinvenne e sbatté la testa sul pavimento.

Spero non diventerà un'abitudine.

Si tirò su ansimando, trovandosi di fronte la faccia preoccupata di Steve. "Sigrid. Che hai?". "Ho capito. Ho capito tutto". "Cosa?". "Loki. È sotto un incantesimo di controllo mentale".







Soooooo.

Il fatto del controllo mentale è un riferimento a una teoria recentemente confermata dai produttori della Marvel secondo la quale Loki si trovava sotto il controllo degli "Altri" durante gli eventi di Avengers.

Ed ecco a voi il primo degli aggiornamenti di Natale!

Just a moment - Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora