Capitolo 14

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La stavano facendo camminare attraverso stanze buie. Almeno, erano buie solo perché lei aveva un sacco sulla testa.

A un certo punto, dopo quelle che le sembrarono ore, la fecero fermare e le tolsero il cappuccio. Rispetto al buio di prima, tutta quella luce la accecò.

"Andate pure" disse una voce.

Quella voce.

Non era vero, non poteva essere.

Una figura con uno scettro in mano era affacciata alla finestra. Era notte fonda, e la luce delle stelle illuminava una chioma di capelli neri, più lunghi di quanto ricordasse.

Si voltò, e a Sigrid si gelò il sangue.

Loki era lì. Con i suoi occhi freddi, forse solo più verdi di quanto ricordasse, le sue labbra pallide, ma che sapevano baciare così bene.

"Tu... Tu sei morto" furono le uniche parole che fu in grado di proferire.

"Non lo sono". Le si avvicinò e tentò di sfiorarle una guancia, ma Sigrid alzò una mano e lo schiaffeggiò.

"Tu... Lurido...". Loki la zittì con un bacio. Dio solo sapeva quanto le erano mancate quelle labbra. Eppure percepì una grande rabbia dentro di sé.

Lui l'aveva abbandonata per un anno intero, senza dare notizie di sé, e adesso si presentava da lei e pensava di poterla baciare come se niente fosse successo??

Chiuse la mano a pugno e colpì il Dio dell'inganno alla mascella. Lui cadde a terra tenendosi il volto, e Sigrid parlò.

"Mi hai abbandonata. Mi hai lasciata da sola per un anno intero. Ho sofferto, ho pianto, ho avuto gli incubi tutte le notti, per un anno intero! E poi ti ripresenti da me, con la fama di criminale, e pensi di potermi baciare come se non fosse successo niente???".

"Io ho dovuto... ". " No. La verità è che ti frega solo di te stesso. Tutti i baci, tutte le parole che mi sussurravi... Solo bugie! Non sarai mai altro che un mostro. Da adesso, fra noi è finita". Sigrid non si era accorta di piangere.

Si voltò verso la finestra e la sfondò, saltando nel vuoto.

^Sigrid... Io ti amo davvero^

La ragazza lo buttò fuori dalla sua testa e rotolò sull'asfalto bagnato. Corse via, allontanandosi dall'uomo che una volta aveva amato e senza voltarsi indietro.

Quando fu abbastanza lontana da qualsiasi forma di vita o di edificio gridò e una miriade di saette si liberarono dal suo corpo in un'unica ondata di energia.

Poi afferrò il cellulare. Compose il numero, ma le mani le tremavano così tanto che dovette farlo quattro volte prima di azzeccare la sequenza giusta.

"Pronto?". "Fury". "Come hai avuto il mio numero?". "Ho qualche potere che in questi casi risulta utile". "Dimmi".

"Mi unirò agli Avengers".

Buonsalve.

Allora, da dove iniziare? Ai comics c'erano troppi Loki. Fatti male, fatti bene... E anche Loki femmina! E niente, mi deprimo perché LUI DEVE TORNARE. Comunque, che ve ne pare della storia?

Just a moment - Loki LaufeysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora