"Prima devo andare in un posto". "Va bene... Ti accompagno". "No. Devo andare da sola".
Casa sua era isolata. Una piccola casa di legno ormai mangiata dal tempo e dagli insetti. Entrò è si diresse spedita verso un piccolo cassetto nel muro.
Quando sarà il momento, e lo saprai quando sarà ora, apri quel cassetto. Troverai risposte.
Lo aprì. Dentro, un piccolo scrigno.
Sigrid lo schiuse con mani tremanti, e una scena andò a delinearsi in una sottile coltre di fumo. Un uomo e una gigantessa di ghiaccio, insieme. Lei si trasformava in una donna bellissima. Lui la baciava.
Lei che si metteva le mani sul ventre ingrossato. "È nostra figlia, Odino...".
Quelle quattro parole la gelarono. Odino, padre degli Dei, aveva avuto... Una figlia con un gigantessa dei ghiacci?
L'immagine si fece nitida, e lei riconobbe la donna. Era sua madre. Il cuore perse un battito. Odino sollevava a una piccola fra le braccia. "Sigrid...". Sua madre appariva dietro di lui. "Sigrid Reen".
Dunque il suo vero nome era... Sigrid Reen? Cadde in ginocchio, mentre il fumo spariva. Uscì da casa sua, e trovò Loki ad aspettarla. "Cosa hai scoperto?". Glielo disse.
Chissenefrega se lui l'avrebbe allontanata, chissenefrega di tutto. Loki la guardò. I capelli mori disordinati sulla fronte, la pelle pallida, gli occhi castani. Le prese il viso fra le mani e la guardò negli occhi.
"Non mi interessa se sei figlia di Odino, di un gigante o di uno straccione". "Loki, io...". Le sue labbra gelide la zittirono. Sapevano di menta.
Si abbandonò a quel bacio tanto atteso e bramato. Intrecciò le dita dietro la testa del dio, avvicinandosi ancora di più.
Poteva sentire il battito del suo cuore, ed era un suono meraviglioso. Si staccarono per riprendere fiato, mantenendosi a pochi centimetri di distanza.
"Adesso andiamo, Sigrid?". "Sì. Devo sapere".
La sala delle reliquie era deserta, così i due poterono avvicinarsi allo scrigno dei giganti di ghiaccio senza essere disturbati. Lo afferrarono e lo sollevarono.
"Fermi!". Aveva funzionato. Odino era arrivato. "Cosa siamo?" chiese Loki con un tono calmo.
"Siete i miei figli". "E cosa più di questo?".
Entrambi si voltarono, ed entrambi erano diversi. Avevano la pelle blu con dei segni strani in risalto. Loki aveva gli occhi rossi, invece quelli di Sigrid erano d'oro. Oro puro, liquido.
"Siete i miei figli. Volevo solo proteggervi dalla verità". "Lo scrigno non è la sola cosa che hai portato via da Jotunheim, vero?". "No. Alla fine della battaglia trovai un bambino. Troppo piccolo per essere un gigante di ghiaccio. Il figlio di Laufey". "Il figlio di Laufey... Eri immerso fino alle ginocchia nel sangue degli Jotun, perché mi hai preso?". "Eri innocente". "No. Mi hai preso per un motivo. Qual era? Dimmelo!".
Sigrid non lo aveva mai visto perdere la calma in quel modo.
"Pensavo che avremmo potuto unire i nostri regni, creare una pace solida e durevole...". "Cosa...". "È per questo che, pochi anni dopo, nascesti tu, Sigrid".
La ragazza guardò Odino. Suo padre. "Ma quei piani non hanno più importanza". "Quindi sono solo un'altra reliquia rubata, bene tutto ha senso adesso. Perché hai sempre preferito Thor a me, non importa se dicevi di amarmi!".
Sigrid vide Odino accasciarsi lentamente sugli scalini. "Non avresti mai accettato un gigante di ghiaccio sul trono di Asgard!". Cercò di fermare Loki, ma era tardi. Odino era a terra, con gli occhi chiusi.
"Guardie! Guardie, aiutateci, vi prego!". Quando i soldati arrivarono, la ragazza trascinò via Loki. Era... Stravolto. Deluso. I suoi occhi di ghiaccio sembravano ancora più gelidi.
"Loki... Rispondimi". "Io sono un mostro. Sono maledetto". "Non è vero...". "Sì invece! Sono il figlio di Laufey, il re dei giganti! Sono il figlio dell'uomo che ti ha quasi uccisa!". "Ti ricordi quello che mi hai detto prima? Nemmeno a me importa di chi sei figlio. Tu sei Loki. Il Dio dell'Inganno. E sei perfetto così". "Sono tutto fuorché perfetto". "Sei perfetto perché hai mille imperfezioni, ma sai renderle pregi".
Loki la guardò. Quella ragazza lo stava cambiando. La strinse in un abbraccio delicato, che Sigrid ricambiò.
La ragazza lo guardò negli occhi e gli sorrise del più bel sorriso che le avesse mai visto fare. Si baciarono di nuovo, due figli dello stesso sangue gelido, eppure i loro cuori si scaldavano a vicenda.
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Just a moment - Loki Laufeyson
Fanfiction"Come puoi difenderlo? Come puoi essere così ingenua?". "Io vedo cose che altri ignorano. E io so che lui è meglio di quello che finge di essere". "È bastato un momento, una frazione di secondo. E ho capito che sarei rimasta legata a te per sempre".