"Modera le tue parole. Loki è incapace di ragionare, ma è un Asgardiano. Ed è mio fratello". "Ha ucciso ottanta persone in due giorni". "È adottato". Sigrid si legò i capelli in una coda.
"Non credo che il problema si fermi a Loki. Lui è uno strumento, il vero burattinaio deve essere qualcun altro". "Come fai a dirlo?". "Una sensazione". "E noi dovremmo basare i nostri ragionamenti sulle tue sensazioni?". "Non è solo questo" disse la ragazza alzandosi.
"Loki non è un dio malvagio". Bruce sembrò trattenere una risata. "Non scherzo. Ci sono dèi malvagi nei nostri mondi, ma Loki non è uno di loro. È il dio dell'Inganno, non il dio del male". "C'è differenza?". "C'è tutta la differenza di questo mondo, Steve".
"Iridio, a cosa gli serve l'iridio?". "È un agente stabilizzante!". Sigrid alzò gli occhi al cielo, passandosi una mano sulla rosa tatuata sul proprio avambraccio.
"Significa che il portale non imploderà come ha fatto allo Shield". Sigrid sbuffò rumorosamente e si alzò, dirigendosi verso il pannello di vetro che li separava dall'esterno dell'elivelivolo.
Il suo sguardo si perse fuori, nel cielo azzurro solcato da qualche nuvola. "Sigrid. Tu che ne pensi?". "Come? Scusate , non stavo ascoltando". "Sei strana. C'è qualche problema?". "No, Steve".
Quell'uomo è incredibile. Riesce a sentire le urla anche quando sei in silenzio.
"Scusate, adesso devo fare una chiacchierata con una certa personcina". "Buona fortuna. Quello è totalmente...". "Pazzo?". Sigrid sorrise triste. "Lo so, credimi. Dev'essere una caratteristica dei figli di Odino". "Sorella, non insinuerai che...". "Non sto insinuando nulla. Adesso scusatemi".
Tirò fuori un pugnale dalla cintura e iniziò a giocarci mentre si dirigeva verso la sua destinazione. Lungo la strada incrociò l'Agente Coulson. "Figlio di Coul. Credo... di essermi persa. Dov'è il livello detenzione?". "Segui questo corridoio, troverai una porta di metallo. Quella è la stanza che cerchi". "Grazie". "Ah, Sigrid. Mi dispiace non essere stato d'aiuto in New Messico". "Non importa, figlio di Coul. Non avresti potuto comunque fare nulla". "Tu gli vuoi bene?".
Sigrid lo guardò interrogativamente. "A Loki". Distolse lo sguardo e strinse il pugnale. "In realtà non lo so più. C'è stato qualcosa di intenso tra di noi. Prima che... prima che cambiasse. E adesso è... diverso, sbagliato. Lui non è così, io lo so".
L'uomo parve rifletterci, poi le fece un cenno di saluto. "Ti auguro di trovare quello che cerchi, Sigrid". "Coulson". L'agente si voltò di nuovo. "Quella violoncellista è carina. Dovresti darti una possibilità". "Forse dopo questa missione".
Sigrid gli sorrise, poi si diresse verso la detenzione. Arrivata davanti alla porta esitò solo un istante, poi mise una mano sul freddo metallo e spinse.
"Speravo che saresti venuta".
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Just a moment - Loki Laufeyson
Fanfic"Come puoi difenderlo? Come puoi essere così ingenua?". "Io vedo cose che altri ignorano. E io so che lui è meglio di quello che finge di essere". "È bastato un momento, una frazione di secondo. E ho capito che sarei rimasta legata a te per sempre".