Capitolo 28

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Sei mesi dopo

Sigrid decapitò una Creatura, poi mozzò il braccio di un'altra e infilzò nello stomaco una terza.

Erano ore che combatteva in quel gelo infernale, alla guida del piccolo esercito che Odino le aveva affidato per liberare Niflheim dal caos.

Per sua fortuna la sua (mezza) natura di gigante di ghiaccio la riparava da quel freddo innaturale, ma lo stesso non si poteva dire dei suoi.

Adesso basta, chiudiamola qui!

Infatti aveva visto il capo dell'esercito, in groppa a una sorta di enorme orso senza pelliccia ma ricoperto da uno spesso carapace.

Lasciò una copia di sé nella mischia, raggiungendo con un salto il generale e gettando un guanto di metallo ai suoi piedi.

A quell'inequivocabile gesto di sfida, la Creatura alzò un braccio e, con un grido gutturale che a Sigrid ricordò spiacevolmente quello dei Chitauri, fece fermare l'esercito.

Poi scese dalla propria cavalcatura. "Hai sancito la tua fine, figlia di Odino". "O la tua" ribatté Sigrid freddamente.

Si sganciò il cinturone con il fodero della propria spada, gettandolo nella neve.

La Creatura brandì una lunga lancia di ghiaccio e metallo. "Accetto la tua sfida. Preparati a morire!".

Fu il suo avversario a vibrare il primo colpo, un fendente diagonale che Sigrid parò con l'elsa della spada. La Creatura liberò la lancia e affondò, ma Sigrid sgusciò a sinistra e la punta dell'arma si conficcò del terreno.

A quel punto l'asgardiana menò un unico fendente, e la testa della Creatura rotolò sulla neve.

"È stata una cosa veloce. Qualcun altro?".

Immediatamente l'esercito di Creature ruppe i ranghi, dandosi a una fuga disordinata. Un Asgardiano affiancò Sigrid.

"Mia signora, i vostri ordini?". Sigrid tacque un istante, osservando i fuggitivi.

"Nessun prigioniero".

Lei stessa si gettò sui nemici con furia animale, la stessa Furia che così tante volte aveva richiamato in quegli ultimi mesi. Il sangue scorreva attorno a lei come un fiume in piena, fumando sul gelido terreno di Niflheim e sciogliendo neve e ghiaccio.

Ogni tanto si fermava in mezzo alla battaglia, a occhi chiusi, ascoltando le grida di dolore che risuonavano con la Furia dentro al suo petto, poi tornava a combattere.

Non rimase nulla dell'esercito di Creature che aveva invaso Niflheim, neanche un sopravvissuto.

Sigrid si ripulì il volto dal sangue. "Lasciamo che siano i Giganti a ripulire questo casino, noi abbiamo fatto tutto il resto" suggerì il suo generale.

"Concordo, ma voglio che tu e altri trenta dei tuoi rimaniate qui a supervisionare. Spero di non chiederti troppo". L'asgardiano chinò il capo. "Mai, mia signora. Voi non chiedete mai troppo, solo il necessario".

Sigrid annuì, alzando la spada e richiamando il proprio Bifrost. Pochi secondi dopo si ritrovò su una collina appena fuori da Asgard.

^Sif, sono tornata^

^Avviso Odino. È andato tutto bene?^

^Sì^

^Sicura?^

^Sif, sto bene. Ti raggiungo in palestra?^

^Direi, così parliamo^

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 03, 2020 ⏰

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