Shopping.

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Dopo avermi trascinata fuori da camera mia, Beck prende il biglietto dell'autobus dal tavolo e, aiutata da Logan che mi ha sulla schiena, mi portano fuori di casa.
《So camminare, sapete?》urlo irritata.
《Se tu fossi uscita subito da camera tua non ti avrei riservato questo trattamento.》risponde Beck tranquilla.
《Oh andiamo!》
《Io lo faccio per te. E poi tu al ballo della scuola mi aveva promesso che al tuo primo appuntamento con Kyle ti avrei vestita io, quindi taci.》
《Oh!》Mi lamento. Logan mi fa scendere e poi forse via dopo averci salutate.
《Ora. Giornata shopping!》urla Beck e una vecchietta che passa di lì la guarda male.
《Ma io devo studiare. Se prendo un brutto voto è colpa tua. Siamo pieni di verifiche. Manca una settimana alle vacanze natalizie.》Mi lamento. Che sia chiaro, non voglio studiare ma non voglio prendere un brutto voto.
《Zitta. Sarai bellissima.》dice.
Alzo le mani in segno di resa e lei annuisce soddisfatta. Saliamo sull'autobus e inizia a spiegarmi tutto il programma di oggi. Mi viene male solo a sentire camminare. Sono stanca ma profondamente rilassata e felice.
Già. Sono felice dopo un bel pezzo!
Tutto merito di Kyle. Da quando ho fatto quell'incubo, ho capito che provo qualcosa per lui ma mi rifiutavo di pensarlo. Adesso...
Beck mi risveglia dal mio dilemma interiore. 《Allora. Prima tappa. Colazione. Sto morendo di fame.》dice e mi trascina in un bar. Prendiamo due cappuccini e lei prende una specie di brioche fatta a forma di traccia e poi andiamo verso il centro commerciale. Entriamo e subito sento caldo perciò ci togliamo la giacca.
《Io andrei...andrei a trovare prima il vestito poi ci abbiniamo il resto.》decide. Annuisco.
Andiamo dentro a un negozio, dalla vetrina, sembra molto carino.
《Beck ciao.》la saluta una commessa come se la conoscesse da una vita.
《Lei Helen, ci siamo conosciute al liceo. Ha un anno in più. Quindi fa la commessa qui.》Mi spiega.
《Ciao sono Haley.》
La ragazza mi rivolge un sorriso mentre con Beck si scambiano un occhiata d'intesa.
《Mi farete finire male?》chiedo conoscendo già la risposta.
《No. Tranquilla. Solo un'oretta di sforzi estremi.》sussurra Beck sfregandosi le mani.
《Scherzo!》aggiunge vedendomi perplessa. Ridacchio.
Mi fanno entrare nel camerino.
Beck mi passa un vestito bianco di pizzo attillato. Lo guardo con orrore.
《Provalo e togliti all'espressione di dosso.》Mi ordina lei.
Entro dentro al camerino. Mi allaccio il vestito a fatica. No!
È attillato. Mi fa il seno e il sedere enorme. Non mi arriva nemmeno sotto al sedere. No!
Esco dal camerino con una faccia svogliata. 《Hai ragione. Hai ragione. Prova questo!》Mi dice entusiasta.
Mi metto le mani nei capelli e provo uno verde scuro. È scollato. Troppo. Lo infilo a fatica. La schiena è scoperta. No! Assolutamente no!
Esco dal camerino e mi sento una mummia. È troppo stretto.
《Non facciamo prima se me li fai scegliere a me e poi io decido se prenderlo o no?》chiedo.
《No.》risponde e mi spinge nel camerino con altri otto vestiti. Prevedo sarà una lunga giornata.
Me ne fa provare uno rosso e rosa. Uno verde con dei fiori troppo lungo. Uno marrone troppo orrendo. Due, di diverso colore, scollati e attillati.
Uno verde acqua estivo. Siamo in inverno!
Un vestito che ho dovuto chiedere aiuto per infilare perché non sapevo più dove fosse la mia testa!
L'ultimo, invece, a Beck piaceva ma a me no. Ho dovuto contrabbandare con lei per non farmelo comprare. Adesso devo per forza truccarmi!
Maria Santa aiutami tu!
Esco dal camerino e Beck mi guarda male. Alzo le mani in segno di resa. Non abbiamo trovato nulla e lei è arrabbiata. 《Mi hai dato dei...》Mi fermo perché vedo un vestito molto ma molto bello. Prendo Beck per un polso e glielo faccio vedere. Mi guarda orgogliosa e, anche sollevata.
Lo prende e poi mi spinge nel camerino a provarlo.
Questa volta sono contenta di provare un vestito. È grigio. Un po' corto e attillato. Non ha nessun disegno o qualcosa di particolare, è semplice.
Me lo infilo e poi mi guardo allo specchio. Sono...carina?
Sorrido istintivamente. Poi mi siedo sullo sgabello del camerino.
Sono carina. Quindi anch'io posso esserlo. Posso essere carina anch'io...magari solo per Kyle.
Esco dal camerino soddisfatta e Beck mi squadra bene. 《Ora sì che ci siamo.》dice.
Sorridiamo entrambe e poi andiamo a comprare delle calze. Lei le vuole grige ma secondo me dobbiamo prenderle nere. La commessa ci guarda infuriata ma noi continuiamo a discutere. Facciamo passare davanti a noi una signora anziana che ha comprato mutande di pizzo! Ok, è inquietante. Ci allontaniamo per scoppiare a ridere.
Alla fine le calze le abbiamo prese grige.
Usciamo dal negozio e poi andiamo verso i trucchi. Mi copro la faccia con le mani. 《Oh andiamo! Non essere così melodrammatica!》Mi rimprovera esasperata.
《Trucco? Sul serio? Io mi devo truccare?》
《Tecnicamente sarei io che ti dovrei truccare.》
Alzo gli occhi al cielo.
Quando arriviamo c'è la signora delle mutande di pizzo che compra del rossetto rosso. Bah...
Beck prima di tutto mi spiega cosa vuole farmi. Usando nomi che non comprendo. Prende se ho capito bene del mascara, lucidalabbra, correttore e altre cose per lei. Paghiamo e poi usciamo. La signora ha speso più di noi.
Andiamo verso una parrucchiera e la cosa mi inquieta. 《Cosa vuoi fare ai miei capelli?》chiedo in ansia.
《Ho solo bisogno di salutare un'amica e prendere delle forcine.》spiega.
Entriamo nel salone e tutti gli occhi si spostano su di me. Abbasso la testa imbarazzata. Beck saluta l'amica, prende quello che deve prendere e poi usciamo.
Deve andare in bagno perciò io vado a sedermi su una poltroncina. Prendo fuori dalla borsa il telefono e vedo che ci sono un sacco di messaggi di Kyle.
Ciao zucchina.
Hey?
Ma ci sei?
Haley va tutto bene?
Dove sei? Alla casa famiglia non ci sei?
Haley!
Gli rispondo.
Ciao sono a fare shopping con Beck, tranquillo.
Ci mette qualche minuto a rispondere.
Ok. Va tutto bene?
Rispondo.
Sì. Tranquillo. Tu?
Risponde.
Benone.

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