Confessioni.

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Io e Kyle siamo sotto un piccolo portico a gambe incrociate.
Dopo i messaggi ricevuti da sconosciuti, è iniziato a piovere. Sono corsa fuori e per puro caso Kyle stava facendo allenamento di basket e mi ha vista. Ho iniziato a correre sotto la pioggia finché la sua mano non ha afferrato il mio braccio. Mi sono messa a piangere e lui mi ha stretto forte in un abbraccio.
Adesso siamo sotto un portico a guardare la pioggia scendere. 《Mi sento come la pioggia. Inutilmente caduta al suolo e calpestata da qualsiasi cosa...》sussurro a testa bassa.
《Beh...non è inutile. Pensa che sono le lacrime del cielo.》dice.
《Appunto.》sussurro.
《Haley, posso farti una domanda?》
Annuisco. 《Com-me sono...insomma morti i tuoi...genitori?》chiede.
《In barca.》confesso appoggiando la testa sulla sua spalla. 《Volevo andare a vedere cosa ci fosse in mezzo al nulla. Io non potevo salire così rimasi ad aspettare lì. Avevo 13 anni. Ero brava a scuola e loro erano molto fieri di me. Neanche alle medie avevo amici. Ero sola con il mondo ma almeno avevo loro. Non avevo né nonni, né altri parenti in grado di tenermi. Amavano l'avventura e tutto l'adrenalina che essa faceva scaturire. Una volta tutti e tre saltammo sopra a un muretto alto 2 metri. Amavo i miei genitori. Quel fottutto giorno faceva freddo ma non volevano stare in casa. Andammo al mare poi una piccola barca attirò la loro attenzione. Andarono subito a comprare il biglietti. Io avevo paura. Il mare mosso alimentó la mia paura. Vidi la barca cadere e loro morire. Li vedi che si sbracciavano ma non riuscivo a capire più nulla. Li vidi baciarsi per l'ultima volta e mandare un bacio a me. A differenza di tutti, ho solo foto di loro. Non ho voluto avere oggetti. Volevo solo i ricordi.》
《Haley, vieni qui.》dice e mi stringe in un forte abbraccio. 《Sai che sei forte?》dice. Lo guardo incredula poi scoppio in una risata amara. Che si trasforma in un pianto isterico.
Mi alzo dal suo abbraccio e mi siedo accanto a lui. 《Non ripeterlo mai più.》lo prego tra le lacrime. Mi riabbraccia e si scusa. La pioggia è sempre più forte. La guardiamo cadere e scontrarsi con il cemento. Kyle si alza di scatto. Mi porge la mano e poi dice. 《Balliamo.》
Prendo la sua mano e mi alzo. Sceglie una canzone, appoggia il telefono per terra e poi mi trascina sotto la pioggia.
《Se mi ammalo e non riesco ad andare al Ballo, ti trucido...》lo minaccio. Sorride e poi mette le mani sui miei fianchi. Il mio cuore batte sempre più veloce e sembra un tamburo picchiato con forza.
Iniziamo a ondeggiare. Mi fa fare piroette, mi fa "volare"(mi prende per i fianchi e mi solleva).
Gli appoggio la testa sul petto e lui ridacchia. Mormora un "sei così bassa".
《Anche mio padre non c'è più...e mia madre...Beh lei io e Alehisha, la perdiamo tutti i giorni. Va al lavoro tutti i giorni, noi non la vediamo mai. Mi mancano quei giorni che ridevamo a tavola e giocavamo a nascondino.》Mi confessa. Lo abbraccio forte.
《Incidente d'auto.》dice poi.
Lo guardo negli occhi e poi gli faccio fare una piroetta. Ridacchia.
Mi prende per i fianchi e mi tira su poi mi fa girare.
Un brivido mi percorre la schiena. 《Forse è meglio se torniamo a casa.》ridacchia Kyle. Annuisco.
Mi accompagna a casa. 《Grazie, Kyle. Senza di te, non ce la farei.》gli dico e lo abbraccio. Sorride. 《A domani, Haley. Ah, non ringraziare più.》dice e mi dà un bacio sulla guancia. Divento tutta rossa e lui va a casa. Entro nella casa famiglia e sono bagnata dalla testa ai piedi. Corro velocemente nel mio bagno e vado a farmi una doccia. Metto nel lavandino i vestiti bagnati ed entro nella doccia. Mi lascio trasportare da quel getto caldo e mi rilasso. Esco dalla doccia e vado a vestirmi. Metto una felpa di Logan e dei pantaloncini corti neri e scendo.
《Hey, Haley. È la mia felpa?》Mi saluta Logan. Annuisco.
《Perché eri tutta bagnata?》chiede Jake da dietro mettendo la testa sulla mia spalla e facendomi sussultare.
Ridacchia poi si toglie. Abbasso la testa imbarazzata.
《Diccelo o ti facciamo il solletico.》Mi minaccia Jake. 《No.》sussurro a testa bassa. 《Se il solletico non va bene, ti buttiamo sul letto di Amy e Joe.》propone Logan. 《Tanto sei bassa e leggera.》afferma Jake.
Indietreggio ma vado a sbattere contro al muro. Logan e Jake si avvicinano e non riesco a non ridere.
Mi prendono, Jake per le gambe e Logan per le braccia. 《No!》dico ridendo. Mi portano al piano di sopra e mi buttano sul letto di Amy e Joe.
Ridiamo a crepapelle e poi si buttano anche loro sul letto.
《Fuori da camera mia!》urla Amy.
Usciamo a testa bassa cercando di trattenere le risate.
《Tu, signorina. Come minimo non dovrei farti andare al Ballo! Sei tornata tardissimo, senza nemmeno un messaggio! Ho provato a chiamarti ma il tuo talento era spento. Ora voglio una spiegazione.》urla parecchio arrabbiata.
Abbasso la testa. 《Ero in palestra a sistemare le ultime cose e ascoltando la musica si è spento. Ho perso la cognizione del tempo. Mi spiace.》mento.
《Haley, non ci credo. Non ci credo perché mi ha chiamato la preside per informarmi che sei scappata da scuola di corsa. Te ne sei andata sotto la pioggia. Cosa è successo? E perché ci racconti un sacco di bugie?》Mi chiede. Le lacrime iniziano a scendere sul mio viso. 《I-io n-non posso...》sussurro per poi chiudermi in camera.
Sento bussare ma ignoro tutto. Prendo gli auricolari e il mio ipod, perché non oso accendere il telefono.
Vado in bagno e prendo la lametta in mano. La guardo. Inclino la testa e la osservo meglio. Un piccolo aggeggio  stappato da una lametta. Un piccolo aggeggio che può o non può cambiarti la vita. Un piccolo aggeggio che ti fa sentire meglio. Un piccolo aggeggio che può solo rovinarti col tempo, ma "guarirti" in quell'istante.
Un piccolo aggeggio che ha un buon uso ma che, come tutte le cose, può diventare sbagliato.
Inclino la testa dall'altra parte e lo guardo da un'altra prospettiva.
Se io mi tagliassi...completamente.
Passo delicatamente la lama sulla felpa. Poi la tolgo. Resto in reggiseno.
Passo la lama sul mio braccio senta tagliarmi. Inclino la testa scrutando la i miei movimenti.
《Se scomparissi...》sussurro e una lacrima cade sul mio braccio.

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