Entrai in classe accompagnata da Logan. Lui mi salutò con un bacio, e io ricambiai.
Quando entrai in classe Taylor non fece piega a guardarmi.
<oh, vedo che ti sei ripresa, peccato!> disse ridendo, accompagnata dalle sue amiche, Ana e Raily.
<certo, io almeno mi riprendo dalle botte che ho, per quanto riguarda te, vedo che più ne prendi più diventi stupida!> dissi, fiera di me.
Lei si sorprese e si alzò di scatto dalla sedia, le sue amiche fecero altrettanto. Sembravano telecomandate.
<come ti permetti brutta->
L'avviso del professore la bloccò.
<ragazzi seduti, incominciamo la lezione> disse il professore mettendosi i suoi ridicoli occhiali e sfogliando il libro di tecnica amministrativa.
<non finisce qui!> mi sussurò Taylor.
Non mi fece paura, anzi, li risi in faccia.
Mi incamminai per andare nel mio armadietto, dove dovetti aspettare Logan.
<ehi bellezza!> mi salutò Logan baciandomi.
<ti ha fatto qualcosa oh..?>
Mi fece quasi ridere. Era un misto di preoccupazione e disagio.
<Logan, sto bene!> lo rassicurai.
<oh sai che ha fatto la tua "ragazza"> dun tratto si intromise nella nostra conversazione Taylor.
Lui mi guardò con un sopracciglio alzato, in segno di risposta.
<Taylor->
<un cazzo! Hai preferito scegliere lei che me!>
<eri una psicopatica Taylor!> confessò lui.
<allora anche la tua "ragazza" è una psicopatica malata del cazzo!>
<mi ha dato della puttana!> continuò lei, urlando istericamente. Stava dando chiaramente spettacolo, per mettermi in cattiva luce.
<sai cosa? Ha fatto bene!> rispose soddifratto Logan.
Logan mi capiva, ed in quel momento, lo stava dimostrando difendendomi.
Lei alzò il palmo della mano, stava per dare uno schiaffo al mio Logan, ma io non glie l'ho permisi fare.
<no cara, tieni le mani al posto prima che ti butti io un ceffone> dissi fermandogli il polso e spingendola contro Ana.
Le sue amiche non fecero nulla per difenderla. La mia ipotesi è giusta allora, sono telecomandate.
<andiamocene Jasmine> disse Logan prendendomi per il polso.
Per tutto il tragitto non feci altro che ridere.
<mi spieghi perchè ridi da venti minuti?> mi chiese stufato Logan.
Era la centesima volta che mi chiedeva la stessa domanda, ma senza una risposta completa.
<oh beh..> e scoppiai a ridere.
L'idea di aver umiliato Taylor, la perfettina di tutta la classe, mi faceva avere un senso di contentezza unica.
<Jasmine...> mi bloccò lui, aveva una faccia abbastanza seria.
Mi spaventai e smisi di ridere diventando improvvisamente seria.
<resta dietro di me> mi raccomandò.
Cosa stava succedendo?
<Logan? Cosa->
I miei occhi videro il mio primo migliore amico, Adrien.
<non era partito?> gli domandai sottovoce a Logan.
<non so perché sia qui, dovrebbe essere in largo mare..> rispose lui, sussurrandomi.
ADRIEN.
Colui che mi ha fatto soffrire, rivelando i miei sentimenti e i miei segreti.
Quando lo guardai vidi il diavolo riflesso negli occhi di Logan.
Non volevo che i due fratelli non si parlassero più, ma neanche che ci sia pace e amore perché siceramente, non c'è.
<cosa ci fai qui?> disse a tono Logan.
Stava per succedere qualcosa.
<volevo salutarti per l'ultima volta, fratello> rispose lui, quasi sorridendo.
Non posso dividere il loro affetto, come non posso dividere il loro odio.
Io non sono nessuno per giudicare o imporre obblighi a nessuno.
Lui immediatamente spostò il suo sguardo su di me. Mi vennero quasi i brividi.
<ciao Jasmine> mi salutò lui con il cenno della mano.
Avevo chiuso i contatti con lui, tutto di tutto.
Salutai per educazione, ma non meritava neanche un saluto.
Lui mi fece un sorriso e venne vicino a me.
<no, Adrien> disse Logan, allontanandolo da me.
<Jasmine..> disse Adrien, ponendo resistenza a Logan.
<s-sta lontano da me Adrien" dissi allontanandomi da lui.
<mi dispiace, perdonami>
<ho detto di no Adrien, lasciaci in pace> mantenne la calma Logan.
Forse era meglio così, che tra Logan e Adrien si mantenesse un rapporto empatico.
Lui annuì e ci salutò con garbo e sparì.
<grazie, Logan> dissi andando a casa.
<e di cosa?>
<hai mantenuto la calma, sei stato stranquillo e sereno ed hai comunicato bene>
<per me è stato facile, ma per te invece?>
<no, non é stato facile..> ammisi.
Purtroppo le parole di Adrien le ricordo come se fosse ieri. Mi ha talmente ferito da emanare un tale odio verso di lui che ora anche solo con uno sguardo, mi si contorce lo stomaco.
Lui annuì, ma sembrava dispiaciuto.
<te ne vai?> chiese lui.
<si, sono stanca. Se vuoi dopo vieni qui, mamma non ci sarà stasera>
Lui mi guardò con espressione cupa, quasi ridicolo.
<cosa vuoi dire? Jasmine->
<che dormi a casa> risposi tranquillamente.
Lui rimase quasi scioccato, in quel momento era impacciatissimo.
<Log, che ti prende tesoro..non è la prima volta che dormi a casa> risposi scettica.
Non capivo la sua espressione e il modo di comprarsi.
<J-jasmine per te mi sembra un po presto..>
<devi sentirti pronta tu..> continuò serio.
<Logan no! Cosa hai capito!> escalmai a tono.
Non potevo crederci, lui pensava che io e lui stanotte..oh dio.
<LOGAN!>
<ho interpretato male scusami..> alzò le mani per difesa.
<mi sembrava strano che->
<LOGAN SMETTILA>
Lui mi prese per il braccio e mi baciò.
<a stasera, o stanotte> mi disse facendomi l'occhiolino.
<forse mai> dissi ridendo.
Lo amavo con tutto il mio cuore, era la mia unica gioia di vita.
Aprì la porta di casa e trovai mia madre a leggere qualche rivista sdraiata sul divano. Evidentemente era appema tornata da lavoro ed era il suo momento di "svago"
Ci salutammo e corsi in camera a prepararmi.
<esci Jasmine?> mi chiese mia madre sbirciando dalla mia porta.
<mamma si usa bussare> gli ricordai.
<viene Logan stasera?>
<s-si> risposi inbarazzata. Dopo l'ultima comversazione tra me e mia madre è stata una grandissima tragedia.
<Jasmine..> mi prese la mano.
<sei diventata grande e devi assumerti le tue responsabilità. Non devi vergognarti a parlare dell'argomento tabù con tua madre, alla fine, sono tua madre>
Aveva ragione. Non c'era bisogno di nascondere le proprie voglie o desideri
<mamma, ho molta paura..> confessai ammaccando la testa.
<lo so amore, ma questa cosa deve essere decisa da entrambi, e tu devi essere sicura. Qualora un giorno ti sentirai pronta, ben venga, io sarò contenta>
Io annuì.
<anche io alla mia prima volta avevo paura, ma in quel momento mi sentico decisa. Tu ora, potrai sentirti decisa anche ora, o domani. Nessuno comanda il tempo, tantomeno i nostri bisogni>
<qualora decidessi, usa questi, per protegerre te stessa e lui> mi disse porgendomi un profilattico sulla mia mano.
<m-mamma!> dissi imbarazzata.
<tuo padre l'avrebbe fatto al posto mio, ed ora, anche se son donna, lo faccio io, per mia figlia>
<accetto il tuo gesto ma..>
<conservalo Jasmine>
<lo farò>
Gli diedi un bacio e lei se ne andò. Rimasi a fissare la cartina celeste posizionata sulle mie mani.
Io amavo Logan più di ogni altra cosa al mondo, e lo desideravo tantissimo.
Forse, era arrivato il momento.
___________________________________________Ciao ragazze, spero che il ventitreesimo capitolo vi sia piaciuto!
Vi ricordo di commentare e votare la storia.
Ogni giorno un nuoco capitolo💕
Un bacio, anto❣
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Tutto per caso
RomanceTi svegli in un corpo di una adolescente con vari problemi sentimentali e a peggiorare la situazione c'è il nuovo vicino che ti scombussolerà la vita. Logan Paul è un ragazzo molto ambito da tutta la scuola, con atteggiamenti irrispettosi nei conf...