Una sera terribile

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-Allora Jasmine, alle 20:00 sono sotto casa tua.😘

-Si, ci vediamo stasera.😉
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Sono in camera mia, a scegliere cosa mettere per l'appuntamento di stasera.
In realtà, avevo un vestito blu notte con corsetto a cuore, che arrivava fino a metà ginocchia.
Quel vestito era del primo superiore, per il ballo di fine primo anno.
Non so se mi andava, dopo tutto, sono cresciuta molto di altezza.
Decisi di provarlo e lo indossai.

<mamma come mi sta?> chiesi scendendo le scale andando verso mia madre.
<oh tesoro, sei bellissima!> disse mia madre con entusiasmo e sorridente. Finalmente la vedo sorridere dopo tempo. Ed è bellissima.
<non so, lo vedo troppo corto!> in effetti, mi arrivava a metà ginocchio.
<no tesoro, ma dove dovresti andare?>
<discoteca..> dissi inbarazzata.
<i giovani..> disse per poi andare in cucina.
<è un si?> dissi speranzosa.
<si!> disse a tono dalla cucina.
Avendo il consenso di mia madre, sia del vestito, e sia della discoteca, mi andai a truccare.
Come trucco osai un tocco leggero, che abbinava sui colori del mio vestito e delle mie scarpe.
Come capelli ondulati.
Ero pronta.
Aspettai fuori al cancello Seb.

Jessica, ma quello di fronte a te non è Logan?
COSA? LOGAN?

Logan era di fronte a me, aspettava anche lui qualcuno, o qualcuna!
Era bellissimo, indossava una camicia bianca con pantaloni stretti neri.
Mi vide e mi scutò da testa a piede avvicinandosi a me.
<troppo corto..> disse facendo una smorfia.
Mi sentì paonazza.
Ma come si permette? Non era di certo mio fratello!
<lungo o corto, non sono affari tuoi, poi, non avevo nient'altro da mettere> perché mi sto giustificando? Lui non ha bisogno delle mie giustificazioni.
<attenta Jasmine..> mi avvertì e se ne andò.
<ancora Logan? So badare a me stessa!>
Fece finta di non ascoltare e se ne andò con la sua macchina, chissà dove.
Arrivò Seb, e ci dirigemmo in discoteca, all'inizio non mi fece nessuno complimento.
Il viaggio nella sua auto è stato breve, e noioso.
Non mi aveva neache rivolto la parola, solo un medesimo "ciao"
Appena arrivati a destinazione scesi dalla macchina ma lui mi bloccò.
<sei bellissima Jasmine> lasciandomi un bacio sulla guancia.

Ti svegli ora?
Terra chiama Jasmine...

Arrosì lievemente, ma non lo feci notare.
Lui era vestito con una camicia blu con pallini bianchi, jeans strappati e un paio di nike.
Era bello ma...

<Jasmine, andiamo dai!> mi prese per mano e mi portò nel pub.
Prima di entrare però vidi una macchina uguale a quella di Logan.

Sarà una coincidenza Jasmine, sai quante macchine esistono così?
Si, hai ragione...

Entrammo in discoteca. Non ci ero mai stata in luoghi del genere.
C'era la musica a tutto volume, il DJ urlava e alzava le mani contemporaneamente con le persone che ballavano in pista.
Fui accecata dalla luce non appena entrammo nella mischia.
<dai Jasmine, divertiti!> mi prese per mano e mi fece roteare per due volte di seguito per poi fermarmi sul sul petto. Non ci fu niente, ma l'intesa fu forte.
<andiamo a prendere qualcosa da bere?> disse per rompere il ghiaccio.
Accettai e andammo al bancone. Senza neanche chiedermelo, ordinò due vodka.

Non berla!
Perché no...

La presi e la buttai giù di colpo.
Un applauso e delle risate apparvero d'improvviso sulle faccie delle persone che erano circondate intorno a me.
Seb era scioccato ma diverito.
<non ti facevo così tosta...> rise.
Mi bruciò la gola, ma non ci feci caso. Ero troppo concentrata nell'aver un altro bicchiere di vodka.
<un altro perfavore> chiesi al barrista.
Lui annuì sbalordito e me lo porse.
Un altro, due, tre, quattro.
<ancora Jasmine!> mi incitò Seb a continuare.
Non ero più in me.
Iniziai a sentire caldo. Molto caldo.
<vado un po fuori> dissi a Seb mentre mi tratteni la testa, per paura di sbattere da qualche parte. La mia testa è diventata una brocca piena di vodka.
<ti accompagno..>
Arrivati fuori mi appoggiai ad una macchina, chissà quale, e vomitai.
Non sorreggo l'alcol, anzi, questa è stata la prima volta nel provarlo sul serio.
<sei ridotta male..> disse lui sorridendo e ridendo.

Non c'era niente da ridere, buffone!
CONCORDO!

<bast-a voglio andare a casa> dissi balbettando.
<andiamo a casa mia, è molto più vicina> disse con sguardo intenso.
Cosa? No!
<no Seb, voglio andare a casa>
<dai, ci divertiremo> disse con fare insistente. Mi prese il polso, facendomi sussultare.
<Seb no! Voglio andare a casa mia, punto!> dissi a tono. Spero non ci stia sentendo nessuno.
<Jasmine ma vaffanculo! Potevo farti passare la serata più bella della tua vita con un ragazzo che di questo passo non ne trovi in giro!> disse arrabbiato.

Si, come no. Uno che si fa tutte? Aveva ragione Logan...

Era ubriaco, forse diceva balle.
<tu ora vieni con me> mi disse.
Mi strinse ancora di più il polso, e lo tirò a se.
<no Sebastian LASCIAMI!> dissi urlando e quasi per piangere.
<zitta e vieni> mi trascinò fino alla macchina, ma non appena allenta la presa mi allontanai da lui.
<che intenzioni hai Sebestian?!> dissi disperata e allontanandomi di passo in passo.
<pensavo non fossi così..> dissi delusa. Incominciarono ad uscire piccole lacrime suo mio viso.
<ti voglio accompagnare solo a casa...>
<vieni!>
Col cavolo!
<preferirei andare a piedi più tosto venire con uno psicopatico mentale, non sono nata ieri Sebastian!>
Si avvicinò e mi prese per la terza volta il braccio, ma questa volta mi trascinò con forza vicino alla macchina e mi fece sbattere la spalla contro la sportella. Mi fece male.
<mi stai facendo male Seb!> dissi impaurita, dimenandomi con poca forza.
Avevo paura, molta.
<psicopatico mentale a chi? Cosa cazzo hai detto put->
<cosa cazzo stai facendo Sebà!> venne Logan a passo alto da noi.
Seb dun tratto mi prese e mi spostò da se, facendomi sbattere vicino ad un'altra macchina.

Ma come si permette!

Logan si avvicinò a me e mi prese.
<nulla, voleva andare a casa mia, per approfittarne...>
Ma che cazzo sta dicendo?
<non è vero Sebastian! Mi fai schifo! Soltanto perché avevo bevuto un po volevi approfittarti di me? Credevi che fossi così ingenua?> dissi per poi piangere davanti a lui e a Logan.
<vattene, prima che succede male Sebastian!> disse Logan a Sebastian avvicinandosi a lui.
<con te, non finisce qui> disse Sebastian, indicandomi.
Certo.
<fanculo!> risposi di seguito.
<HO DETTO DI ANDARTENE TESTA DI CAZZO!> urlò Logan.
Mai visto così protettivo nei miei confronti. Il che è molto strano.
Sebastian se ne andò e rimanemmo soli io e Logan.
<cosa ti ha fatto?> mi chiese Logan per poi avvicinandosi a me.
<n-nulla Logan> dissi ancora piangendo.
<ti avevo avvisato...Sebastian e uno imprevedibile>
<Logan ora non ho bisogno delle tue predice ok?> dissi asciugandomi una lacrima.
<ti accompagno a casa>
Cosa? Come mai tanta disponibilità nei miei confronti ora?
<vado a piedi, non voglio rovinarti la serata> dissi per poi allontanarmi da lui e iniziare a camminare.
<non se ne parla. Ti accompagno> insistette.
Acconsentì e andammo in macchina.
<cosa hai fatto al braccio?> mi chiese guardandomi il polso con un livido ben evidente.
Quello stupido di Sebastian mi ha fatto male.
<mi aveva strinto il polso più volte, niente di che> dissi per poi toccandomi il polso dolorante.
Calò il silenzio nella macchina.
Dopo poco Logan borbottò un "lo ammazzo"
<non capisco perché dun tratto ti preoccupi tanto per me> dissi dun fiato.
<Jasmine, sei la mia vicina di casa, nonché una persona a noi cara. Ti sto solo accompagnando a casa..> disse tranquillo.
Perché Logan si sta comportando così nei miei confronti?
Annuì e andammo a casa, anche se non mi convisi più di tanto. Mi accompagnò fino alla porta.
<riguardati, ci si vede> e mi salutò.
<g-grazie Logan..> dissi alla fine.
<di nulla>
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Ciao ragazze, spero che il nono capitolo vi sia piaciuto!
Cosa scoprirà la nostra Jasmine nel prossimo capitolo?
Seguite la storia e lo scoprirete.
Baci, anto❣

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