<Jasmine svegliati, è tardi!> urlò mia madre scuotendo le mie spalle.
Erano le 07:50. Cavolo.
Mi alzai di corsa e mi vestì veloce, dando un tocco di volume alle mie ciglia, e mangiando la prima cosa che capitava.
Presi lo zaino e corsi a scuola.
Incrociai la casa dei Paul, la macchina di Logan non c'era, ovviamente.
Arrivai in meno di dieci minuti a scuola.
<Jasmine!>
Questa voce la conoscevo molto bene. Sebastian.
Mi girai e vidi Sebastian venendomi in contro, oggi era particolarmente ordinato.
<ciao Seb> risposi.
<ti volevo chiedere scusa per la chiamata dell'altra sera, sono stato uno stupido..>
<Seb, tu non hai colpe...>
<vorrei rimediare con te, mi sento tremendamente in colpa. E come se perdessi una parte di me..>
<io..anche io..vorrei rimendiare con te>
<possiamo ricominciare tutto da capo, Jasmime?> chiese lui intimidito.
Annuì e lo abbracciai, mi venne di impulso dare afferto a quel ragazzo, come ne avevo bisogno io, ne aveva bisogno anche lui.
Dalle cose che mi disse Logan la scorsa sera mi meravigliai molto.
<grazie Jasmime..> disse lui sussurrandomi. Aveva la voce rauca, e quando mi staccai lo vidi con occhi lucidi.
Questo ragazzo aveva bisogno di qualcuno, anche solo di un amica..
Ci salutammo e mi allontanai andando in classe.
A pensare che fino a poco tempo fa, lui aveva l'impressione di essere uno snob, e ora si risulta timido e empatico.
Si era presentato come un professorino, dandomi lezioni il pomeriggio e comportandosi in una maniera talmente diversa da ora che non mi sembra più la stessa persona.
La giornata passò in fretta, per fortuna, e al ritorno incontrai Seb.
<hey Jasmime, volevo chiederti se ti andrebbe ancora di vederci il pomeriggio per i->
<certo Logan, oggi, solito orario> dissi interrompendo il suo discorso.
Lui sorrise a trendatue denti. Non l'avevo mai visto così felice.
Era deciso. Volevo dare una seconda opportunità a quel ragazzo.
Andai a casa e mangiai di corsa.
<piano Jasmine! Non pensavo sapessi cucinare così bene> disse mia madre modesta.
<si, buono tutto. Alle 16 viene seb e dovrei inizare a prepararmi>
<Seb? Quel ragazzo del sabato sera che ti portò in discoteca?> chiese.
Annuì e andai in camera mia appena finì di mangiare.
Avevo un impulso di chiamare Logan, e lo feci. Presi un bel respiro e chiamai.
<pronto?> disse una voce femminile.
Non era sua madre, era qualcun'altra.
Non risposi, rimasi in bilico se chiudere la chiamata o vedere lo schermo e controllare se fosse stato davvero Logan a chiamare in quel momento. Pregavo che fosse un altro numero, ma, appena controllai, mi venne un colpo al cuore. Era Logan, punto.
<senti bella, non so chi tu sia, ma sentimi bene, LOGAN È FIDANZATO CON ME!> disse a tono, quasi stonandomi un orecchio.
<s-scusa io non->
<forse ho capito chi sei, si, quella ragazzina dai capelli neri, Jasmime! mh, il brutto anatroccolo?> disse poi ridendo.
Ma chi è questa?
<sarà meglio per te che di non chiamare più Logan, ci siamo intesi?>
Senti una voce famigliare sul microfono del cellulare, era Logan che parlava con questa ragazza, diceva:
"Taylor, cosa fai! Ridammi il cellulare!"
E di risposta lei diceva "chi è, un'altra tua amante? Non pensavo cadessi in basso frequentando tizie del genere Logan!"
Chiusi la chiamata. Non volevo più sentire una parola di più da quella ragazza.
Mi ha umiliata, e io, come una stupida, glie l'ho permesso.
Mi addormentai poco dopo, sapendo che tra poco tempo doveva venire Seb.
Mi svegliai non appena sentì il citofono e mia madre chiamandomi di sotto.
Scesi le scale e vidi Seb.
<ciao Jasmine, ti ho disturbata?>
<niente a fatto! Andiamo?> dissi dando spinta alla mia testa per far segno di salire.
<aspetta Jass! Seb vuoi un qualcosa di caldo? O preferisci una fetta di ciambella, oggi l'ho preparata!> disse mia madre invitandolo a bere qualcosa.
<mamma...!> dissi disperata. Sapevo che mia madre l'avrebbe tartassato delle sue problematiche, e sapevo anche che poteva dire qualcosa sul mio conto imbarazzante, che io sicuramente non avrei gradito.
Seb vide la mia faccia e scoppiò a ridere. Mia madre, non sapendo che la risata di Seb fosse per lei, rise anche lei.
<ok va bene, io lascio qui la cioccolata calda e la torta, Jasmine, dopo fate merenda> mi raccomandò mia madre.
Annuì e andai in camere mia con Seb.
<tua madre è simpatica> disse Seb sorridendo.
In effetti, ora lo è. Ha ripreso la sua vitalità, anche se non del tutto. La sua forza di andare avanti migliora di giorno in giorno, anche se per lei sapendo che io non avrei avuto un figura maschile paterna le sarebbe stato difficile trovarne un altro per paura di non piacere a me.
Qualcunque cosa mia madre decisesse di fare, io sarò con lei.
<si, lo è> risposi sorridendo a sua volta.
Incominciamo a studiare. Passarono due ore, finche non dissi di fare una pausa. Ero davvero esausta.
Quest'anno mi dovrei impegnare tanto, gli esami di maturità si avvicinano giorno per giorno, e io, sono ancora indietro col tempo dato la mia posizione di fermo negli ultimi mesi.
<Seb, mi stavo chiedendo, per accellerare le cose, che ne dici se anche per le 14, sei a casa?>
<per me va bene, così faremo più ore al giorno dedicandosi di più alla materia principale>
Non so come faccia a studiare così tanto per diventare così bravo, dopotutto i problemi che ha..
Annuì e sorrisi.
<grazie Seb>
<no Jasmine, grazie a te> disse lui prendendomi la mano.
Il suo contatto mi piaceva, mi sapeva di protezione.
<merenda?>
Annuì e andammo di sotto. Preparai la cioccolata calda e tagliammo un pezzo di ciambella a testa.
In quei piccoli minuti io e Seb avemmo un intensa armonia. Finché lui non toccano un punto dolente per noi due.
<sai, mio padre adorava le serie tv. Quando si ritirava stanco da lavoro voleva vedere la sua serie tv preferita "teen wolf">
<Jasmine, io non ti ho detto una cosa..>
Sapevo cosa stava per dirmi, ma lo incitai a continuare.
<mia madre è morta un anno fa in un incidente stradale. Io ora abito con mio padre, ma lui non è mai a casa per probemi di lavoro. In questo periodo ho esagerato con l'alcol, ad esempio quella sera quando ti chiamai ero disperato e solitario in un bar. L'alcol per me è una forma di liberazione, tutti i miei rimpianti sono intrappolati li dentro, e invece di farli uscire, rimangono li, rinchiuse chissà dove a farmi un buco nel petto. La morte di mia madre mi ha causato tanta depressione e..sono arrivato a fumarmi erba Jasmine.. non so come la prenderai ora, ma io sono propenso a cambiare ma non so come fare..> disse quasi piangendo e con voce rauca.
Mi venne da piangere anche a me, il suo discorso mi ha colpito molto.
<Seb, hai bisogno di qualcuno che ti stia al fianco ogni giorno, che ti dia attenzioni ed io sono proprensa a essere questo qualcuno> dissi sorridendo e abbracciando.
Lui si fece cullare dal mio abbraccio e si sfogò piangendo.
Lo lascia fare, purtroppo aveva subito una brutta perdita, e questo lutto poteva durare per sempre se non curato da una persona al fianco.
Restammo abbracciati a lungo, finche non disse:
<grazie di avermi capito Jasmine..>
Dissi un "shh" cone risposta, godendomi ancora il momento.
Eravamo una cosa sola in quel momento.
___________________________________________Ciao ragazze, spero che il tredicesimo capitolo vi sia piaciuto!
Secondo voi Jasmine si innamorerà del nostro Seb?
Lo scoprirete seguendo la storia!
Ogni giorno un nuovo capitolo💗
Baci, anto❣
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Tutto per caso
RomanceTi svegli in un corpo di una adolescente con vari problemi sentimentali e a peggiorare la situazione c'è il nuovo vicino che ti scombussolerà la vita. Logan Paul è un ragazzo molto ambito da tutta la scuola, con atteggiamenti irrispettosi nei conf...