<LASCIAMI LOGAN!> mi dimenai.
Lui lasciò la mia mano, appena diedi l'avviso.
Non riuscì a girarmi, rimasi li, immobile, ad un passo da lui, il ragazzo di cui ne andavo pazza.
<Girati Jasmine> mi implorò lui.
Impugnai le chiavi nella mano destra e li inserì nella serratura, più in fretta che potei, per poi, chiuderli la porta in faccia, violentemente.Mi svegliai sudata, e in preda al panico.
Mi alzai dal letto e andai in cucina per bere l'acqua.
Era stato un incubo, un incubo che pareva reale, movimenti e spostamenti del mio corpo.
<Jasmine, tutto bene?> mi chiese mia madre, abbastanza preoccupata nel vedermi impacciata.
<brutto sogno> risposi.
Erano le quattro del pomeriggio,il che dopo pranzo andai sul letto e rimasi li, finché non mi addormetai.
Mia madre annuì, e non fece troppe domande.<eccomi dolcezza> venne verso di me Seb, a braccia aperte.
<oggi non è proprio giornata, ho fatto un sogno terribile>
Mi misi il giubbotto ed uscimmo da casa mia, salutando mia madre.
Ci dirigemmo verso la macchina di Seb, ma lui rimase in un punto fermo, il suo solito da "sono curiosissimo di sapere ciò che mi dirai".
<quindi?> mi disse lui, mettendo in moto la sua macchina.
Per un momento invasero le mie narici un odore di benzina, che mi fece molto piacere sentire dopo tempo.
<Jasmine!> mi interruppe Seb, col suo solito interesse esagerato.
Alzai gli occhi al cielo, e mi girai verso di lui.
<Logan voleva parlarmi>
Seb fece una smorfia con la bocca, e rimase impassibile.
<vuoi essere più precisa? È da minuti abbondanti che ti chiedo di parlarmi del tuo stupido sogno!> sbuffò, andandosene in paranoia.
<mi aveva bloccato il polso, sussurrandomi più volte di girarmi, ma io non lo feci e gli chiusi la porta in faccia>
<un sogno inutile, almeno così potevi capire qualcosa> sdrammatizzò, mentre tolse le sue mani dal volante per fare un segno.
Quel sogno fu strano, e come se fosse successo realmente.Mi ritrovai sul un letto distesa, con Seb al mio fianco.
Avvertì un forte mal di testa, che su fece più intenso appena vidi Seb, affianco a me.
<Seb, che ore sono?> dissi con voce rauca.
Appena sgranai gli occhi capì che quella stanza, era di Seb.
Mi venne un colpo al cuore pensando di non ricordarmi nulla della serata precedente, e di come io mi trovi con Seb, per lo più nella sua stanza.
Mi alzai di scatto sul letto, e mi rivesti del tutto.
<Jasmine, oh, ciao> disse lui, mettendosi la mano tra i capelli.
<cosa ci faccio qui? E soprattutto, cosa cavolo è successo ieri?>
Lui si alzò dal letto e ancora in prenda al sonno mi guardò male.
<calmati, non abbiamo fatto nulla, cioè si>
I miei dubbi si fecero più intensi, tant'è che andai in panico.
<cosa? Oddio, no!> mi lamentai, girando per la stanza, sempre sullo stesso punto.
La camera di Seb era abbastanza grande da contenere un letto e una scrivania, ma in quel momento, mi sembrava un carcere.
Lui vedendomi impacciata rise, facendomi sbattere sulla gamba del letto.
<ci siamo ubriacati, come il nostro solito, ma non è successo niente!> mi rassicurò, ridendo.
<chi mi da la certezza? Alla fine eri anche tu ubriaco...!>
La serata preannunciata da me poteva essersi conclusa male.
<ero molto più sobrio di te cara Jasmine, per lo più ti ho anche fatto un favore, se andavi ubriaca a casa di Logan poi venivi a piangere da me>
In quel momento i miei nervi si accoppiarono, tanto da formare un nodo talmente enorme, da scaricarlo in una botta sola.
Andai vicino a Seb, e lo presi per il braccio, costringendolo quasi a sussultare.
Lui non fece una piega, in effetti era più alto di me e io in confronto, ero uno gnomo.
Lasciai il suo polso, e andai a sedermi sul suo letto, ripensando a ciò che aveva detto poco fa.Logan non mi avrebbe neanche pensato di aprirmi la porta, o si?
Avevo promesso a me stessa di non pensare all'uomo di cui ero, e lo sono tutt'ora purtroppo, innamorata.
Ma come se il mio corpo e la mia mente respingesse questa mia ipotesi, da farmi sbarrare quell' idea, e di pensare continuamente, giorno e notte, a Logan.
Era più forte di me, tanti bei momenti della mia vita sono dovuti a lui, all'amore della mia vita.
Non bisognerebbe perdonare ciò che mi aveva fatto alcuni mesi fa, costringendomi a sbarrare i contatti con la famiglia Paul, per colpa sua.
Se quella dannata notte, non avrei perdonato Seb, lui in questo momento era qui con me, anche se sinceramente, non penserei alla mia vita tutt'oggi felice se non ci fosse Seb.<scusami signorina se ti ho fatto arrabbiare!>
Quel ragazzo era la mia causa di bipolarità.
Un sencondo prima ero sul punto di ammazzarlo, e un sencondo dopo sono sul punto di gettarmi a terra, e ridere alle sue frasi ridicole.
Gli feci la linguaccia, e me ne andai a casa mia.
Attraversai la strada, per andare a casa mia, ed incorciai casa Paul, che tra poco, non rivedrò più.
Il pensiero di cambiare città, di cambiare aria, mi fece rabbrividire.
Ero pronta a questo cambiamento, ma non pensavo che sarebbe successo così presto.
Entrai a casa, sconvolgendo mia madre appena mi vide.
Io gli feci un sorriso timido, anche se non era per niente timido.
<dove sei stata Jasmine?> mi chiese arrabbiata, con le mani incrociate.
Posai la mia borsa e andai in cucina per prendere un po d'acqua, e mia madre ni seguì a regola.
<sono stata da Seb> risposi impacciata nel trovare un bicchiere della mia altezza.
<vi siete ubriacati?>
Mia madre cercava sempre di scoprire la realtà dei fatti, e la maggior parte delle volte ci riusciva sempre.
Mi chiedo sempre come sia possibile questa cosa.
Annuì arresa, sapendo che mentire alla donna che mi aveva procreato sarebbe stato peggio.
<che non si ripeta più> mi raccomandò.
Stranamente non mi si azzannò contro, dandomi libero passaggio alla notte dopo.Andai in camera e mi feci una doccia, per poi sdraiarmi sul mio letto.
Accesi il portatile e navigai sulla mia piattaforma preferita dei socia network, facebook.
Vidi un messaggo in sospeso da Derek che diceva:-hey Jasmine college, che ne dici se qualche sera andiamo da qualche parte? Ti assicuro che non è un appuntamento :P
-e pure se lo fosse?
-non sarebbe opportuno chiedertelo su face, non so se mi spiego, lol
-cosa vuol dire "lol"??
-è una forma abbreviata per scrivere che stai ridendo ;)
-ok,lmao
-dato la tua lentezza nello scrivere, direi che google ti salva la vita a volte :D
-buonanotte anche a te piccolo genio, a domani con questo "non appuntamento" :*
-a domani Jasmine college, ricordati che sarà un appuntamento se te lo chiederò dal vivo, con qualche espressione sintetica.
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Ciao ragazze, spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto!
Se è così commentate e votate la storia!Un bacio,anto❣
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Tutto per caso
RomansaTi svegli in un corpo di una adolescente con vari problemi sentimentali e a peggiorare la situazione c'è il nuovo vicino che ti scombussolerà la vita. Logan Paul è un ragazzo molto ambito da tutta la scuola, con atteggiamenti irrispettosi nei conf...