Capitolo 2

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"Ti dico che dovresti parlargliene" sbuffò Zoe, mentre si arrampicava sull'Hogwarts Express.

"E io ti dico che forse è stato anche solo il momento; non sono sicura di piacergli e quindi me ne starò zitta" ribatté Erika, seguendola.

"Io mi arrendo, fai come vuoi!" Esclamò disperata la mora, aprendo uno scompartimento: "Ci sono due posti lib...Lee!"

"Hey piccola! Come stai?" Disse il ragazzo, vedendo la fidanzata. Si abbracciarono e si baciarono.

"Amico, mi fa piacere che tu abbia una fidanzata bella e pure intelligente, ma se vi limonaste lontani da me mi fareste un favore!" Esclamò George, mentre Fred rideva.

"E soprattutto se vi spostaste riuscirei ad entrare. Sapete, non posso passare attraverso persone e muri" li informò Erika, sarcastica.

"Mi mancava il tuo sarcasmo Ansia! Vieni qua, ti sei meritata di stare in braccio" rise Fred, allargando un po' le gambe per farla sedere comodamente.

Lei non se lo fece ripetere due volte e si fiondò tra le braccia del suo migliore amico.

"Hey, ma chi è diventato Capitano di Grifondoro?" Chiese improvvisamente Lee.

"Io no" disse Angelina, un po' delusa.

"Nemmeno noi" risposero i gemelli.

"E di Serpeverde invece?" Domandò Zoe.

"Non io, purtroppo. Ci tenevo però" rispose triste Erika.

"In realtà però neanche Alicia e Katie sono Capitano...e Harry è troppo giovane per esserlo..." osservò Angelina.

"Quindi dici che nessuno lo è diventato perché quest'anno non si giocherà?" Chiese basito George.

"Forse dipende da quell'evento speciale top secret!" Esclamò Erika, facendo sobbalzare Fred, che per vendetta le diede una pacca sulla coscia.

"Aiha! Deficente!" Lo rimproverò lei, ridendo.

"Beh, partiamo dal presupposto che non sono deficente perché era solo una ripicca per avermi fatto prendere un colpo e per avermi quasi assordato" si giustificò il rosso, sorridendole e baciandola sulla guancia.

"Ma tu sei deficente a prescindere" lo rimbeccò, con una linguaccia.

"Ahahah, ma che simpatica" fece lui sarcastico, poi dandole un bacio sul naso. Lei arrossì parecchio e gli stampò un bacio sulla fronte.

"Ci dovete dire qualcosa voi due?" Domandò malizioso George.

"Chiudi il becco brutto clone!" Sbuffò Fred, facendogli il gestaccio col dito medio, a cui George rispose e scoppiarono a ridere entrambi.

"Avete una finezza voi due che mamma mia, svengo" sospirò Angelina, lasciandosi ricadere di lato fino ad appoggiare la testa in grembo a George. Lui arrossì e il viso si confuse coi capelli, scatenando una risata isterica repressa a Fred, Erika, Lee e Zoe.

"Ma Fred, alla fine con la biondina di cui mi hai scritto, quella del villaggio vicino a cui vivi, com'è finita?" Chiese Lee ad un certo punto.

"Scusate, devo andare in bagno" disse Erika, alzandosi dalle gambe del ragazzo e uscendo; si stava sentendo male sul serio.

"Vado con lei, credo che le sia venuto un calo di zuccheri" mentì Zoe e si liberò dall'abbraccio di Lee per andare dall'amica.

"E io non voglio rimanere sola con voi, divertitevi e vi voglio tanto bene!" Esclamò Angelina, avendo intuito la menzogna di Zoe.

Quando uscirono in corridoio Erika era già sparita, ma l'unico bagno che c'era si trovava nel penultimo vagone, quindi si diressero là.

Entrarono in quello delle ragazze ma non sentirono alcun rumore, però intuirono le intenzioni di Erika; fingere di non essere lì per farle andare via.

Amore sul campo da Quidditch Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora