Capitolo 9

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24 giugno.

Una data che avrebbe dovuto essere più speciale e memorabile della altre solo perché sarebbe stato decretato il Campione Tremaghi, non di certo perché due dei partecipanti sarebbero spuntati all'improvviso fuori dal labirinto con la coppa e che uno dei due sarebbe stato un cadavere.

24 giugno; l'inizio della seconda Guerra Magica.

Harry aveva vinto, certo, ma aveva affrontato per l'ennesima volta il Signore Oscuro da solo ed era sopravvissuto, Krum era stato stregato, Fleur era stata ferita e Cedric era morto.

"Io lo sapevo, me lo sentivo..." disse Erika, senza riuscire a togliere lo sguardo dal corpo senza vita del compagno di scuola

"Che sarebbe finito male?" Domandò Angelina, asciugandosi una lacrima di nascosto

"Sì" rispose la riccia, ora cercando i due fratelli e il padre tra gli Auror appena giunti a scuola per ispezionare il labirinto.

Fred, George e Lee erano stranamente seri, ma date le circostanze nessuno sarebbe riuscito a scherzare o a ironizzare. Zoe era molto scossa; quelle cose non facevano proprio per lei, per quanto brava fosse in Difesa Contro le Arti Oscure, preferiva di gran lunga stare in un laboratorio di pozioni o in un ufficio amministrativo.

Erika individuò l'inconfondibile cicatrice che sfregiava il volto di Alex, così saltò giù dalle tribune e corse da lei: "Cos'è successo?" Chiese, guardando fisso gli occhi neri della ragazza

"Tesoro, non te lo posso dire..." cominciò

"Non mi interessa. Cos'è successo" questa volta non era più una domanda

"In breve Potter dice che Tu-Sai-Chi è...risorto"

"E tu gli credi?"

"Papà pensa che sia più che plausibile. E pure io e Damian crediamo che non sia una bugia"

"Non penso che proprio lui mentirebbe su una cosa del genere" rifletté Erika

"No, infatti. Ma tu non dovresti saperlo" si intromise la severa voce di Damian

"Anch'io sono felice di vederti" replicò la ragazza ironica, incarcando un sopracciglio

"Erika, tuo fratello ha ragione. Preferirei che tu non vedessi troppo a lungo Diggory così conciato" disse il signor Turner

"Ho visto la mamma che era messa anche peggio. Niente mi fa più impressione" e detto questo se ne andò. Udì soltanto la voce nervosa della sorella che si rivolgeva ai due uomini, ma non capì ciò che gli disse.

Raggiunse i suoi amici, che subito le chiesero cosa avesse scoperto. Lei non sapeva se aggirare la questione e poi mettergliela delicatamente davanti, oppure se attenersi al detto "via il dente, via il dolore"; optò per quest'ultima idea, trasse un gran respiro e disse: "Il Signore Oscuro è risorto. O almeno, così dice Harry e penso sia così"

Zoe e Angelina rabbrividirono, Lee spalancò gli occhi incredulo e spaventato e i gemelli sbiancarono. Erika abbassò la testa e poi cercò lo sguardo di Fred; lui la prese per i fianchi e la baciò: "Ti amo. Forse non è il momento per dirtelo, ma è così. Ti amo Erika"

"Ti amo Fred, tu non sai quanto" e lo abbracciò forte.

Nel frattempo Lee e Zoe erano andati da una parte, mentre George e Angelina da un'altra. Erano rimasti soli loro due; si presero per mano e andarono a passeggiare nel parco della scuola.

"Ho paura Fred; sai che oggi è iniziata una seconda guerra vero?"

Fred si piazzò davanti a lei, prendendole entrambe le mani e la guardò dritto negli occhi: "Lo so. Ma questo non ti impedirà di diventare un Auror, non impedirà a Lee di diventare cronista sportivo per la Gazzetta del Profeta, non impedirà ad Angelina di entrare nelle Holyhead Harpies, non impedirà a Zoe di diventare una pozionista e soprattutto non impedirà a me e George di aprire il più bel negozio di scherzi che il mondo magico abbia mai visto. Prenderemo a calci nel sedere quel brutto muso di...Voldemort" esordì, faticando per dire il nome del mago oscuro

"E non ci impedirà di andare a vivere insieme un giorno?" Domandò Erika, accarezzando il viso del ragazzo

"Assolutamente no. Non ci impedirà nemmeno di sposarci se tu lo vorrai, né tantomeno di avere dei bambini una volta che saremo ben sistemati" rispose lui, baciandola.

Un leggero colpo di tosse li fece separare: il signor Turner stava a pochi metri da loro.

"Ehm, papà, tutto bene?" Chiese Erika imbarazzata, con la voce più acuta del dovuto

"Sì, certo. Volevo solo dirti che Cameron quest'estate si sposa; ci teneva che te lo riferissi, visto che al momento il suo gufo ha un'ala rotta e non poteva recapitarti l'informazione" rispose lui, squadrando Fred

"Grandioso! Non vedo l'ora, gli scriverò che sono contentissima per lui. E smettila di guardare così Fred, hai detto giusto quest'estate che è un ragazzo simpatico"

"Ma ora è il tuo ragazzo; non sarei un buon padre se non fingessi un po' di odio" rise l'uomo, stringendo la mano al rosso, che trasse un sospiro di sollievo e rise a sua volta.

La riccia scosse la testa e nascose un sorriso, che però non sfuggì né a suo padre né a Fred. Si avviarono di nuovo verso il castello, dove poi il signor Turner raggiunse Alex, Damian e gli altri Auror, mentre Erika e Fred andarono alla Sala d'Ingresso, dove si diedero la buonanotte.

Mentre Erika stava scendendo le scale, Fred si bloccò e la seguì: "Hey piccola, ho una proposta"

Lei si voltò e sorrise: "Quale?"

"Torniamo nella Stanza delle Necessità sta notte? Non ho voglia di separarmi da te"

"Nemmeno io lo voglio. Andiamo dai"

E corsero mano nella mano fino al settimo piano, dove scordarono per una notte sola tutto quello che era appena successo.

Si addormentarono abbracciati e nella stessa posizione si svegliarono, poi scesero a fare colazione; lì tornarono nel clima triste e teso, un clima che in realtà avrebbe dovuto essere sereno e festoso.

L'ultimo giorno di scuola ricordarono Cedric e poi partirono alla volta del Binario 9 e 3/4.

Giunti a Londra i gemelli vennero trattenuti da Harry, che regalò loro i 1000 galeoni vinti al Torneo; raggiunsero i loro amici talmente entusiasti da non avere parole: "Cavolo ragazzi...con questi il negozio non è decisamente più solo un sogno" esclamò Lee, dando una pacca leggera sulle spalle ai suoi migliori amici.

I due sorrisero e annuirono. Quando si ripresero un pochino George salutò Angelina con un bacio molto passionale e gli altri con un abbraccio; Lee e Zoe si allontanarono insieme, dato che lei avrebbe passato qualche settimana da lui. Erika prese Fred da parte e gli disse: "Visto che quest'estate Cameron si sposa...mi chiedevo se ti andasse di farmi da accompagnatore"

Lui sorrise e rispose: "Ma certo. Ci sentiamo via gufo per organizzarci meglio...e meglio se usiamo il tuo, non mi fido troppo di Errol"

Risero per l'ultima frase poi si baciarono, prima che Fred venisse richiamato dalla voce della madre.

Erika raggiunse i suoi fratelli e il padre e, attraverso la Smaterializzazione congiunta con Alex, arrivò immediatamente a casa.

Amore sul campo da Quidditch Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora