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<tu non potrai mai essere un eroe>

Tornai a casa con questa frase che mi rimbombava in testa. Digrignai i denti per poi entrare in casa. Chiusi la porta e, ignorando mia madre, andai in camera mia.

Guardai i poster del famoso Hero con odio, li strappai e li buttai nel cestino. Presi un borsone e vi ci buttai dentro vari indumenti e i miei quaderni dove elencavo i Quirk, mi sarebbero tornati utili forse.

Volevo andarmene. Allontanarmi di casa e non tornarci più.

Entrai in bagno per poi guardarmi allo specchio. I miei occhi, solitamente verde smeraldo, ora erano cupi e pieni d'odio.

Sorrisi inconsciamente.
Non un sorriso normale, uno che ero solito a fare, ma bensì un sorriso beffardo e un po' sadico.

Sentì bussare. Era mia madre. Imprecai sottovoce per poi uscire dal bagno e andando davanti alla porta di camera mia.

Appena aprì mia madre mi guardò preoccupata.

«Izulu stai bene??» chiese con una nota di preoccupazione.

La guardai un attimo, impassibile. Mi voltai senza risponderle e presi il borsone.

Mi avviai verso l'uscita della stanza e a passo spedito superai la donna, scontrandola bruciamente con la spalla.

«I-Izulu dove v-vai?!» domandò venendo verso di me per fermarmi.

Mi voltai verso di lei guardandola truce e facendola irrigidire.

«lontano da qui. Addio.» dissi per poi andarmene da quel posto che fino a pochi secondi fa era casa mia.

Camminai senza meta per un'ora fino a quando la mia attenzione venne catturata da una ragazza. Aveva i capelli biondi raccolti in due chignon e mi guardava con un sorrisetto sadico.
(Amore miooo *^*)

La vidi andare in un vicolo e decisi di seguirla. Appena la raggiunsi lei si voltò verso di me sorridendo più ampiamente.

«Midoriya Izuku?» chiese semplicemente avvicinandosi a me.

Annui solamente, guardando attentamente ogni suo movimento con circospezione. D'altronde non la conoscevo.

«ok! Possiamo andare!» urlò euforica mentre dietro di lei apparve un portale, mi afferrò per il braccio, costringendomi ad entrare con lei.

Mi guardai intorno, sembrava un bar... spostai lo sguardo verso la bionda che guardava avanti a sé.
Lo feci anch'io e vidi un ragazzo, con una mano in faccia, e una sottospecie di "nube" viola.

«quindi tu saresti Midoriya Izuku... bene. Seguimi e non fare storie» mi ordinò il ragazzo.

«tzk. Perché dovrei ascoltarti?!? Non ti conosco e non so nemmeno cosa volete da me!» ribattei freddo.

Lui mi scutò qualche minuto per poi sospirare.

«per ora non ha importanza sapere chi sono. Seguimi e scoprirai cosa vogliamo da te.» rispose semplicemente per poi farmi cenno di seguirlo.

Si avviò verso una porta, penso dasse sul retro, e io un po' titubante lo seguì.

Ci fermammo di fronte ad un uomo, alto e con gli occhi coperti da pelle... credo.
Ci guardò, o almeno era quello che dedussi, e sorrise.

«Midoriya Izuku, giusto? -annuì alla sua domanda- bene... ho saputo che sai studiare i Quirk per la tua giovane età e che non ne hai neanche uno.» affermò "fissanfomi".

«che ne diresti di unirti a noi? Ti darò un unicità e potrai abitare qui con gli altri» propose sorridendo speranzoso.

Era molto allettante la proposta. Avere un Quirk e potrermi schierare contro gli eroi. Era ciò che volevo.

«ci sto» affermai deciso sorridendo.

Mi ordinò di dargli la mano e appena lo feci percepì come una scarica elettrica percorrermi il corpo, ma un istante dopo non sentì più nulla.

Lo guardai confuso.
Cosa mi aveva fatto?

«ti conviene allenarti prima di usare il Quirk che ti ho donato. Ho intenzione di utilizzarti come spia alla Yuuei, quindi ti insegneremo a controllare la tua unicità. Preparati.»

Spazio meh

Ciao a tutti!
Ed ecco il primo capitolo!!!
Alluora... vi piace?
Spero di sì.

Buon lunedì a tutte voi piccole anime peccatric- ehm... *controlla di non avere le corna* volevo dire... *si guarda intorno a disagio* mmh... piccole persone... sì! Piccole persone ecco! Eheheh...

Ok... a parte le scemenze... al prossimo capitolo!

Bye~

Villain in the light  || Tododeku ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora