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Midoriya Pov's
Ero in compagnia di Suu che mi stava dicendo le notizie del momento.

Mi aveva raccontato anche che mia madre più volte si è messa a contatto con gli eroi e la polizia.

Questa cosa mi turbava, e molto. Mi era di intralcio, in parte.
Il lato positivo era che li stava influenzando sul fatto che fossi "sotto il controllo di qualcuno".

Era una carta che giocava a mio favore, per ora.
Ma non potevo sfruttarla, questo era ovvio.

Se mi catturassero sarebbe difficile riuscire a scappare.
Poi non posso abbandonare i miei compagni. Sono il loro capo. E come tale devo stare al loro fianco.

Yuu invece mi aveva riferito che sarebbe successo qualcosa in futuro. Qualcosa che forse mi avrebbe allontanato da loro.

Non sapeva dirmi cosa sarebbe successo. Pur controllando il futuro non aveva l'abilità di vederlo. Ma lo percepiva.

Qualcosa sarebbe andato storto. E quel qualcosa poteva essere la nostra rovina.

Scossi la testa, sospirando pesantemente.

«pensi a ciò che ha detto mio fratello?» chiese la ragazza guardandomi apatica.

Annuì solamente.

«tu sei molto legata a tuo fratello giusto?» domandai.

Suu Pov's
Mi irrigidì.
Non era ovvio?

«sì, lui è come... il mio eroe» mormorai con un filo di voce. Quasi impercettibile.

Yuu era ed è il mio eroe. Senza di lui non avrei mai continuato a vivere.

Flashback
Vivevamo in casa con i nostri genitori. Avevamo appena nove anni.
Ho sempre sofferto un po' d'apatia e per questo mio padre preferiva Yuu a me.

Nostra madre era un'eroina mentre mio padre un ex criminale. Sfortunatamente lei morì in una missione e questa cosa lo fece cambiare.

Passava gran parte della giornata fuori a bere e a commettere piccoli crimini.

A volte ci chiudeva in casa per più giorni e un giorno decise di richiuderci in camera.

Dopo delle ore decisi di usare il mio potere per farla riaprire.
Uscimmo a cercarlo siccome era notte fonda.

Ma ciò che ci si presentò davanti era troppo per noi.

Nostro padre era a terra. Con un buco sulla fronte, circondato dal sangue. Vicino a lui un poliziotto con una pistola in mano.

Lo aveva ucciso. Aveva ucciso nostro padre.

Crollai in ginocchio. Per la prima volta piansi. Ero disperata.

Anche se lui non mi voleva molto bene io gliene volevo. A differenza di nostra madre c'era sempre per noi.

Mio fratello mi avvolse in un abbraccio.

«ci sono qui io» sussurrò sorridendomi.

Era vero. Lui era sempre stato presente. Non mi aveva mai abbandonato.

«sorridi, perché io non ti abbandonerò mai» concluse.

Gli sorrisi aggrappandomi a lui.

Quando mi fui calmata ci avviammo verso il nostro luogo preferito. Era un parco poco frequentato ed essendo notte fonda non doveva esserci nessuno.

O così pensavamo.

Ci sedettimo in una panchina quando una ragazza dai capelli rosa ci venne incontro.

«ehi piccoli... siete soli? Dove sono i vostri genitori?» chiese gentilmente.

Abbassai il capo e Yuu decise di rispondere.

«sono morti...» sussurrò tristemente.

Lei restò un istante in silenzio per poi sorridere comprensiva.

«... io sono Mei Hatsume! Se volete potete venire con me! Mi farebbe piacere avere compagnia» ci propose.

Titubanti accettammo e ci portò con sé.

La casa era grande e aveva tre stanze da letto.
Io però non volevo restare sola e dormì con mio fratello.

Il giorno dopo lei ci pose qualche domanda per conoscerci un po'.

«quindi... i vostri genitori sono morti per colpa dei criminali?» donando un po' incerta, ma curiosa allo stesso tempo.

Scossimo la testa.

«nostro padre era un criminale.» dissi fredda.

Lei sussultò per la sorpresa.

«sono stati gli eroi...?» chiese.

«la polizia precisamente.» rispose freddamente Yuu.

Digrignai i denti abbassando il capo. Spero solo che ora non avverti la polizia per questo.

«tranquilli. Io sto dalla parte della giustizia» ci rassicurò lei sorridendoci ed abbracciandoci.

«e voi siete nel giusto» proseguì.

Restammo stupito da quelle parole e da quel gesto, per poi ricambiare.

I mesi trascorsero e Mei era diventata come una sorella maggiore per noi.
Era l'unica a capirci.

Poi un giorno la seguimmo mentre andava a "lavoro". Conobbimo All for One, Tomura e Kurogiri e col tempo si unirono pure Toga, Dabi e Shouto.

Avevamo una nuova vita. Ma Yuu era la mia ancora. Non parlavo molto. Non mangiavo nemmeno tanto il primo periodo della mia nuova vita, ma lui mi aiutò.

E grazie a lui sono ciò che sono ora.

Fine flashback

Izuku sorrise poggiando una mano sulla mia spalla.

«resterà sempre con te. In qualsiasi momento» disse.

Sorrisi leggermente per poi abbracciarlo.

«grazie fratellone» mormorai per poi staccarmi ed uscire dalla stanza, raggiungendo Yuu.

Spazio meh

Ciao gente! Come va?

Questo capitolo l'ho voluto dedicare a Suu per farvi conoscere il suo passato, spero vi sia piaciuto!

E io boh... Dovrei fare i compiti ma non ciò voglia... Uffa!

Vabboh io vado!!!
Al prossimo capitolo!

Bye~

Villain in the light  || Tododeku ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora