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«Non ci posso credere!!! Izuku sei passato!!! Ti hanno ammesso nella classe per eroi!!!» urlò divertita la bionda agitando le braccia per aria e colpendo Tomura in faccia.

Risi. Non per ciò che fece ma per ciò che disse. Ero passato. Wow. Che stupidi. Non si immaginavano che ero una spia e che li avrei tradito appena mi verrà consentito.

«a proposito... l'altra spia di cui mi avete parlato è passata?» chiesi incuriosito al ragazzo dai capelli azzurri.

«è un raccomandato. Non avrà problemi.» rispose apatico Dabi al suo posto.

Lo guardai confuso, cercando spiegazioni. Lui lo capì e sospirò

«è imparentato con un eroe. Quindi non avrà problemi» spiegò brevemente.

Annuì per poi sedermi davanti al bancone.
Un raccomandato eh? Interessante. Chissà chi sarà.

Magari è uno carino

Di che stai parlando?!?

Beh... magari è un bel ragazzo e chi lo sa, magar-

S M E T T I L A. Non sono interessato ad una relazione.

Quindi non neghi che ti piacciono i maschi? Wow. Non mi ricordavo che avevi accettato questo lato di te.

Forse perché sei stato assente per 14 anni della mia vita?!?

Shhh sono dei piccoli dettagli!

Sospirai per poi prepararmi un caffè.

Il primo giorno di scuola

Mi ero messo la divisa scolastica, la odiavo.
Mi passai una mano tra i capelli sospirando malinconico.

Per forza dovevo andarci? Non mi andava di stare in mezzo a dei ragazzini che fantasticavano sul loro futuro.

Salutai i miei coinquilini e, grazie a Kurogiri, arrivai in un vicolo vicino alla scuola.

Arrivato davanti entrai e cercai la classe 1^A. Trovata, aprì la porta e vi entrai.

Una ragazza castana mi venne incontro seguita da altri ragazzi.

«ciao! Io sono Uraraka Ochako!» si presentò.

«Midoriya Izuku» risposi di rimando.

Lei mi sorrise e poi gli altri iniziarono a presentarsi.
Non mi ricordo molti nomi.
Solo un certo Iida Tenya, Ashido Mina, Denki Kiminari, Asui Tsuyu ed Eijiro Kirishima.

Ma ad interrompere la quiete fu l'arrivo di una mia vecchia conoscenza.

«ehi tu! Dekudi merda che cazzo ci fai qui?!?» sbottò acido venendomi incontro.

Sbuffai e lo guardai impassibile. Poi sorrisi innocentemente.

«secondo te? Perché dovrei trovarmi qui se non per diventare un eroe?» dissi stuzzicandolo.

Lui mi guardò per un secondo perplesso, non era abbituato a sentirmi ribattere, per poi arrabbiarsi ancor di più.

Venne verso di me afferrandomi per il colletto. Alzò l'altro braccio, pronto a sferrarmi un pugno.

«tu brutto bast-»  si fermò quando si accorse che il braccio che aveva sospeso era bloccato da una mano.

Guardai la persona che lo aveva bloccato. Era un ragazzo alto, robusto, con i capelli bicolore: bianco e rosso e due occhi eterocromatici: grigio e azzurro.

A prima vista si potrebbe dire che era un ragazzo freddo, visto che i suoi occhi non trasmettevano altro che freddezza, ma devo ammettere che era davvero carino.

Villain in the light  || Tododeku ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora