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Avevamo appena finito la gara. Alla fine sono arrivato terzo. Ho lasciato a Todoroki proseguire, soprattutto perché mi aveva stupito vederlo usare il fuoco.

Mi aveva raccontato che non gli piace usare il lato sinistro, quando fingeva di essere buono. Gli ricordava troppo suo padre.

Ed il fatto che avesse utilizzato entrambe le unicità mi metteva alle strette.
Devo ammettere che la sua unicità è fenomenale.

Poi Endeavor lo incoraggiava dopo aver visto cosa era successo e per poco non mi mettevo a ridere!

Ah mi sono dimenticato di dire che Iida era tornato a scuola da qualche giorno e che Uraraka era tornata a parlarmi.

Però c'è qualcosa di strano. Quando parlo con Todoroki, durante le pause, li vedo guardarmi e parlare sottovoce.
Non capisco che gli prende ad entrambi... e questo non mi piace.

Sospirai guardando il bicolore in parte a me, che guardava con odio suo padre mentre si avvicinava a noi.

«potevi fare di meglio Shouto! Avresti dovuto usare il fuoco nell'ultimo scontro!» lo rimproverò lui.

«solo per accontentare te?!» soffiò di rimando il figlio.

Poggiai una mano sulla sua spalla facendogli cenno di andare ed in silenzio ci allontanammo dall'uomo che continuava ad urlare in nostra direzione.

Che rompi coglioni... non può lasciarlo in pace?! Shouto non era una marionetta!

Andammo sul retro dell'edificio e ci appoggiammo contro il muro.

«potrei sapere perché odi tuo padre?»  domandai guardandolo nei suoi occhi eterocromatici, quei occhi che adoravo e avrei potuto guardare per giorni senza stancarmi.

Sospirò.

«a lui non gli è mai importato di mia madre, di me e dei miei fratelli. Voleva solo un figlio perfetto, che avesse sia il potere di mia madre e il suo. Questa cosa la fece impazzire fino ad odiare la mia parte sinistra e a provocarmi questa ustione...» spiegò tenendo lo sguardo basso.

Come può un padre fare una cosa del genere? Trattare così i figli e la moglie? E pensare che è l'eroe numero due...

La sua espressione era impassibile, ma i suoi occhi esprimevano odio e dolore. Non l'avevo mai visto così.

Di solito quando eravamo soli flirtava e cercava di baciarmi, quella volta non fu così.

Mi misi davanti a lui e lo guardai negli occhi, per poi avvolgergli la schiena con le braccia. Mi venne naturale.

Lui titubante ricambiò l'abbraccio per poi nascondere la testa sull'incavo del mio collo.

Sorrisi e inalai il suo profumo. Volevo che quel contatto non finisse mai. Ma ogni cosa bella prima o poi finisce.

Infatti dovetti interrompere il contatto e gli misi le mani sulle guance, facendo scontrare la sua fronte con la mia, mentre lo guardavo negli occhi.

«è inutile piangere sul passato. Ti prometto che ti aiuterò ad ucciderlo in qualche modo» lo rassicurai.

Lui mi guardava sorpreso per poi sorridere e avvicinare le sue labbra alle mie.

Si unirono in un bacio breve e casto, assaporandosi a vicenda.

Un altro.
Uno ancora.
Erano semplici ma intensi.

Mi leccò le labbra chiedendomi l'accesso che acconsentì, infondo entrambi lo volevamo. Le nostre lingue si intrecciarono.

Portai le braccia intorno al suo collo, mentre gli accarezzavo i capelli, e lui mi cingeva i fianchi.

Ci staccammo solo quando ci mancò l'aria. Ci fissammo negli occhi e in quel momento ripresi la lucidità.

Arrossì leggermente mentre voltavo la testa dall'altro lato, imbarazzato.

L'avevo baciato! Anzi... mi aveva baciato!! Non riuscivo a crederci!

Lo sentì ridacchiare e lo guardai. Almeno ora non era arrabbiato con suo padre e con sé stesso.

Sorrisi per poi staccarmi completamente da lui.

«ci vediamo più tardi, Shouto» mormorai per poi andare.

L'avevo chiamato Shouto per la prima volta.

Spazio meh

Salve a tutti!
Siete felici ora?

Il nostro Izuku cresce!!! :D
Però non vi soddisferò totalmente. So che volete leggere qualcosa di più :)

Comunque io aspetto il tram! Ci vediamo domani!

Bye~

Villain in the light  || Tododeku ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora