Sembrerebbe un lunedì come un altro.
Sveglia ignorata con conseguente ritardo e una lunga giornata da affrontare.
Uscita da lavoro, Victoria avvicinandosi alla sua auto si accorge di un foglietto incastrato nel tergicristallo. Una multa o un bigliet...
Sono al party organizzato da Mark, il fratello maggiore di Peter, e alcuni suoi amici. Siamo al Windham Mountain resort, location davvero incantevole soprattutto in questo periodo dell'anno dove la neve non manca mai.
Sto parlando tranquillamente con Peter quando vengo interrotto da Alexis. Peter è il mio migliore amico da una vita, siamo cresciuti insieme dato che entrambi i nostri padri lavorano assieme. È la mia spalla in tutto e per tutto, nonostante mi faccia saltare i nervi un giorno sì e l'altro pure. Alexis, invece, l'ho conosciuta al corso di scrittura e letteratura quasi due anni fa'. È un uragano a differenza mia, è molto vivace ed estroversa, mentre io sono più timido e chiuso.
«Non puoi capire cosa mi è appena successo!» esclama mentre sia io che Peter la guardiamo interrogativi.
«Avviciniamoci al resto delle persone che sta per iniziare il countdown e poi vi spiego»
Troviamo un posto in mezzo alla follia e inizia il conteggio.
«Ho conosciuto Victoria ed qui davanti a noi.» mi dice Alexis all'orecchio in tutta tranquillità.
Alzo lo sguardo e la vedo, stupenda come sempre. Alta, fisico slanciato con le giuste forme, capelli lunghi castano scuro e occhi azzurri misto al verde. Lei è la ragazza di cui sono innamorato e a cui sto lasciando biglietti anonimi da più di un mese. So che è un metodo strano per presentarsi ad una ragazza ma sono troppo timido al momento per farmi avanti.
«Chiamala.» mi incita Alexis.
«No Alexis, scordatelo!»
«Allora lo faccio io» si mette in mezzo Peter, gridando il suo nome e guadagnandosi una gomitata nelle costole. Lei si gira ma fortunatamente non mi vede. Peter sta per gridare nuovamente il suo nome, ma io lo precedo.
«Victoria!» la vedo girarsi nella mia direzione, cerca di avvicinarsi ma viene interrotta dalle persone che festeggiano il nuovo anno appena iniziato, io ne approfitto per scappare. Ho bisogno di una boccata d'aria fresca.
Mi accomodo sulla panchina sotto il portico e mi rilasso, o almeno ci provo, venendo disturbato da Peter che rimane in silenzio aspettando che dica qualcosa.
«C'ero quasi Pete, quasi. Ma ti giuro che non ci riesco..»
«Ancora con questa storia del rifiuto? Sul serio Noah? Se non fosse un minimo incuriosita da te non avrebbe mai risposto ai tuoi biglietti.» annuisco a testa bassa, so che ha ragione.
«Ho ancora bisogno di tempo...»
«Fa come vuoi. Ma se poi qualcun altro te la porterà via, non venire a piangere da me.» dice con tono duro e se ne va lasciandomi con i miei pensieri.
Finisco l'ultimo sorso di spumante e poso il bicchiere lì vicino. Infilo le mani in tasca e cerco il biglietto, ne avevo scritto uno per augurargli buon anno ma non ero riuscito a lasciarglielo sulla macchina. Continuo a cercare ma non trovo niente, eppure ero sicuro fosse qui.
Controllo anche nelle tasche della giacca ma niente, e il panico inizia a impossessarsi di me. Poi un lampo di genio. Peter. Così corro dentro sperando che il danno non sia ancora compiuto.
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Non potrei essere più contenta del fatto che le visualizzazioni stiano crescendo piano piano, grazie mille a tutti!
Il nostro caro Peter non sta un attimo fermo, chissà cosa combinerà.. ci sentiamo al prossimo capitolo! ❤
Ps: Shesproudof_1D mi ha rotto tanto le scatole per questo capitolo Pps: itspapus mille cuori per te ❤❤
