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POV of Noah


Questa mattina ho fatto recapitare un mazzo di fiori nell'ufficio di Victoria con allegato un biglietto dove le davo appuntamento per la sera stessa.
Ho finalmente preso coraggio per incontrarci, ne ho parlato prima sia con Peter che con Alexis ed entrambi hanno detto che è una buona idea. Il luogo scelto mi è stato suggerito da Alexis perché, a detta sua, è super mega romantico.

Ho passato tutta la giornata in ansia per questo ho invitato entrambi a cena da me per cercare di rilassarmi almeno un po, e così è stato.
Mi faccio una doccia calda, sistemo i capelli e indosso l'outfit accuratamente scelto da Alexis. Un jeans nero, una camicia bianca, sneakers bianche e un cappotto nero. Dopo aver salutato i miei amici, recupero le chiavi della macchina ed esco di casa.


Sono le 9:58 pm, e finalmente la vedo. È bellissima come sempre, è appoggiata alla ringhiera della terrazza e sta guardando il paesaggio. Il cuore inizia a battermi forte mentre le gambe iniziano a tremare, faccio qualche passo per avvicinarmi ma mi blocco. Lo sento, sta succedendo di nuovo, così torno sui miei passi verso la macchina.
Chiamo Alexis prima che la cosa degeneri.

«Noah che succede? E l'incontro con Victoria?» mi chiede allarmata.

«È successo di nuovo...» le lacrime iniziano a rigarmi le guance.

«Oh no.. Dove sei adesso?»

«Sono in macchina che piango come un coglione mentre lei è lì che mi aspetta» colpisco con rabbia il volante dell'auto.
Con tutti i momenti che c'erano, proprio adesso doveva ripresentarsi?
Il mio psicologo dice che il mio blocco è dato dalla paura del rifiuto, che può essere causata da tre cose: il rifiuto nell'infanzia o adolescenza, un'autostima carente o da convinzioni bloccanti.
Secondo lui il mio caso è dovuto ad una convinzione bloccante, poiché l'ultima ragazza con cui mi frequentavo per scaricarmi mi liquidò con "tu non sei all'altezza nè per me nè per nessun'altra, sei una nullità".
Da quel momento ho sempre avuto dei problemi con le persone per cui provo dei sentimenti forti. E una di queste è proprio Victoria, la mia paura di un suo possibile rifiuto mi fa così male da farmi mancare il coraggio ed è uno dei motivi per cui ho iniziato la nostra conoscenza tramite bigliettini.
È quasi un anno che provo questo sentimento per Victoria, e non accenna ad affievolirsi pur vedendola quasi tutti i giorni. Lavoro nel bar di fronte al suo ufficio e speravo che dopo la notte di capodanno mi riconoscesse per poterci scambiare due parole, e poi chiederle di uscire, ma così non è stato.
Molto probabilmente è destino che la mia strada e la sua non si incrocino mai...

«Noah, sei ancora lì?» Alexis mi risveglia dai miei pensieri.

«Eh? Sì, scusami non stavo ascoltando.»

«Ho detto che sono nelle vicinanze, vengo a salvarti. Non muoverti da lì!» le dico che l'aspetto e chiudo la chiamata.
Fisso un punto nel vuoto davanti a me mentre mille pensieri si annodano in testa.
Ho davvero fatto un bel casino, devo trovare una soluzione per rimediare. Voglio davvero conoscere a fondo Victoria e non tramite degli stupidi biglietti.

Piccola Victoria, ti prometto che scoprirai chi sono.








Sono molto demotivata in questo ultimo periodo

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Sono molto demotivata in questo ultimo periodo.. I capitoli di questa storia sono già scritti, devo solo revisionarli ma vedo che le visualizzazioni alla storia sono basse e non ne capisco il motivo. Se avete qualche consiglio da darmi lo accetto volentieri, che sia brutto o bello...

Dopo il mio piccolo sfogo, ecco svelato il motivo per cui il nostro Noah non si è presentato all'appuntamento. Cosa farà per rimediare secondo voi?

 ❤  Mando un bacio gigantesco a quella bellezza di @itspapus ❤

Vi aspetto al prossimo capitolo!

Notes of love. ● Noah Centineo ●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora