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POV of Noah

Sono all'interno del resort e sto cercando Peter ovunque. So che mi ha preso di nascosto il biglietto e vuole darlo a Victoria. Lo vedo vicino al camino che sta parlando con Victoria, quindi lo raggiungo velocemente.

«Pete, dobbiamo andare.» dico prendendolo sotto braccio e cercando di portarlo via.

«È ancora presto per andare. Ne volevo approfittare per presentarti la mia nuova amica. Lei è Victoria» mi volto e rimango senza fiata per quanto è bella. Mi tende la mano e mi appresto stringerla.

«Piacere, Noah» cercando di sfoderare uno dei miei sorrisi migliori.

«Il piacere è tutto mio» dice sorridendomi e mordendosi leggermente il labbro. Sento che prima o poi il mio cuore esploderà. Vedo avvicinarsi Thomas già con il cappotto addosso e un altro in mano.

«Vik tieni. È meglio andare, Isabel è collassata sui divanetti» Victoria si infila il cappotto e si gira verso di noi.

«Mi dispiace andarmene ma il dovere da buona amica mi chiama. È stato un piacere, alla prossima!» si avvicina a Peter per lasciargli due baci sulle guance e successivamente li da anche a me. Iniziano a cedermi le gambe, troppe emozioni insieme per questa sera.

Quando è ormai fuori dalla mia visuale sento il mio respiro regolarizzarsi. Ma comunque Peter non la passerà liscia.

«Va' a chiamare Alexis, vi aspetto in macchina. Dopo io e te facciamo i conti!» dico mentre lo fulmino con lo sguardo.

In risposta lui scoppia a ridere e scuote la testa mentre se ne va a cercare Alexis. Recupero il mio cappotto, saluto Mark e i suoi amici e mi dirigo alla macchina così per riscaldarla un po' prima di partire.

Durante il viaggio non parliamo molto, ci limitiamo ad ascoltare la radio.

«Gli ho lasciato il biglietto nella tasca del cappotto.» dice rompendo il silenzio Peter.
Sgrano gli occhi e d'istinto inchiodo, ingrano la folle e tiro il freno a mano.

«Che cosa hai fatto?! Peter ma che ti salta in mente?!» sto urlando, me ne rendo conto, ma ho i nervi a fior di pelle. Non si doveva assolutamente permettere di prendere il biglietto dalla mia tasca e successivamente anche metterlo nel cappotto a Victoria, il tutto senza il mio consenso.

«Andiamo Noah! Per quanto ancora vuoi tirarla avanti questa storia? L'ho visto come ti ha guardato prima.»

«Non sono affari tuoi quanto la tirerò avanti rimane comunque il fatto che non hai nessun diritto di fare certe cose senza il mio fottuto consenso!» scendo dalla macchina sbattendo la portiera. E Peter mi segue a ruota.

«Non capisco perché tu te la prenda tanto, è solo un biglietto.» dice facendo spallucce e lì non ci ho visto più.

«Sono innamorato di lei, cazzo. Perché non ci arrivi? Un passo falso e sono finito!» e gli tiro uno spintone che fa degenerare la situazione. Siamo sul punto di tirarci i primi pugni ma, grazie al cielo, veniamo interrotti da Alexis.

«Basta! Siete due bambini, salite in macchina e non voglio sentirvi fiatare fino a casa.» sale al posto del guidatore e mette in moto. Io e Peter ci allontaniamo e saliamo sul veicolo in perfetto silenzio fino a casa.
Appena arrivato sotto casa scendo dall'auto senza salutare i miei amici, ho bisogno di sbollentare la rabbia.

POV of Victoria

Il viaggio di ritorno verso casa è stato molto tranquillo, Isabel dormiva beata nei sedili posteriori mentre io e Thomas scambiavamo due chiacchiere sulla serata.

Prendo il telefono che avevo riposto nella tasca del cappotto ma trovo anche qualcos'altro. Un biglietto.

«A.P era alla festa.»

«Come fai a dirlo?» mi chiede Thomas girandosi frettolosamente verso di me.

«Ho appena trovato un biglietto nel cappotto.» e mi incita a leggerlo.

"Oggi è l'ultimo giorno dell'anno. Giorno in cui, allo scoccare della mezzanotte, ognuno bacerà la persona che ama e tu non sai quanto vorrei poter baciare te questa sera. Sono sicuro che sarai, come sempre, stupenda.
Buon anno cara Victoria...

A.P"

«Aspetta, da come parla, non sembrerebbe calcolata la sua presenza alla festa...» inizio a rileggere il biglietto piena di dubbi.

«Quindi secondo te è una coincidenza?»

«Molto probabilmente sì, magari ci hai anche parlato e tu non lo sai.»

Mi rigiro il biglietto tra le mani con un sorriso dipinto sulle labbra.

Caro A.P, svelati presto che ho bisogno di conoscerti.














Insomma il piano di Peter sembra non essere andato a buon fine, ma sarà davvero così?Lo scoprirete nel prossimo capitolo

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Insomma il piano di Peter sembra non essere andato a buon fine, ma sarà davvero così?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo.

Un bacio ♥

itspapus

Notes of love. ● Noah Centineo ●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora