Sembrerebbe un lunedì come un altro.
Sveglia ignorata con conseguente ritardo e una lunga giornata da affrontare.
Uscita da lavoro, Victoria avvicinandosi alla sua auto si accorge di un foglietto incastrato nel tergicristallo. Una multa o un bigliet...
La piccola fuga d'amore, come piace chiamarla a me, è già purtroppo terminata. È stata meravigliosa, ho scattato delle foto bellissime: al paesaggio, agli animali, a Noah e qualche foto di noi due insieme. Abbiamo fatto attività come snorkeling, che consiste nell'immersione per vedere i fondali mari muniti di maschera e boccaglio, oppure tour immersi nella natura. Mi sono divertita e allo stesso tempo rilassata molto, ne avevo proprio bisogno e Noah è riuscito a centrare il punto senza che gli chiedessi niente. Credo che lo sposerò prima o poi. Siamo appena arrivati a casa mia e siamo esausti dal viaggio, ci buttiamo sul letto addormentandoci immediatamente.
30 Agosto, Miami.
Alexis ha invitato tutti a casa di una sua amica per una festa, quindi siamo volati nella bellissima Miami Beach. Noto che Thomas, ultimamente, è molto attaccato ad Alexis. Che sia nato del tenero tra di loro? Penso che glielo chiederò appena saremo un momento soli. L'aereo è appena atterrato e fuori sta calando il sole, Alexis ha detto che la sua amica sarebbe venuta a prenderci per evitarci lo sclero di trovare un taxi. Infatti all'uscita dell'aeroporto Bonnie, l'amica di Alexis, ci aspetta con un cartello con scritto "I 4 Newyorkesi" che mi scoppiare a ridere; successivamente ci presentiamo e saliamo in macchina pronti a sfrecciare verso casa sua. L'abitazione di Bonnie è una villa lussuosa con piscina, come la maggior parte di quelle presenti a Miami, all'esterno si nota due abitazioni collegate, una di esse con un enorme terrazzo, ricoperto di fiori, che dà sulla piscina. Il tetto è ricoperto di tegolini aranciati mentre l'esterno della casa è totalmente bianco, con qualche luminaria qua e là, al di sotto del terrazzo ci sono degli archi completamente ricoperti di fiori rosa ed edera. La piscina è illuminata da qualche led che cambia colore, ci sono dei gonfiabili a forma di cigno veramente belli e attorno ad essa troviamo dei tavolini con stuzzichini e alcolici vari.
«Andate pure a posare le vostre cose nelle camere degli ospiti, si trovano su per le scale sulla sinistra.» Bonnie ci ha gentilmente offerto casa sua per la notte così che potessimo riposare e poi nel primo pomeriggio del giorno dopo ripartire tranquillamente. La camera che abbiamo preso io e Noah è bellissima: al centro l'enorme matrimoniale messo in risalto dal copriletto color nero e argento, muri bianchi, i mobili color argento e una porta finestra che dà sul terrazzo. Noah non esita un attimo buttandosi a peso morto sul letto, sarà un eterno bambino, penso mentre sorrido involontariamente.
«Non vieni a farmi compagnia?» mi dice mentre accarezza la parte libera del letto, mi sdraio accanto a lui rilassandoci mentre siamo abbracciati ma veniamo interrotti da qualcuno che spalanca la porta e si butta sul letto insieme a noi.
«Oh signore Peter, ma sai cos'è la privacy?!» sbotta Noah.
«Che rompi palle che sei Centineo, Bonnie ha detto che a breve inizieranno ad arrivare gli invitati quindi preparatevi invece di fare i piccioncini.» scoppio a ridere mentre Noah prende di peso Peter e lo butta fuori dalla stanza.
Ci facciamo a turni una doccia veloce e iniziamo a prepararci, per la serata ho optato per un pantaloncino di jeans chiaro con un crop top nero semplice e le converse dello stesso colore del crop top, sotto ho indossato il costume, anch'esso nero, non sapendo se faremo un tuffo oppure no. Noah invece ha scelto un paio di bermuda in jeans e una t-shirt bianca con converse bianche. Scendiamo al piano di sotto dove troviamo i nostri amici insieme a Bonnie e qualche invitato facendo iniziare così la festa.
Sono ormai quasi le 12 am e la festa brulica di gente, mi ricorda un po' le feste a cui andavo alle superiori, sto chiacchierando con Isabel e Alexis quando sento che i miei piedi non stanno più toccando terra infatti Noah mi ha preso di peso caricandomi sulle sue spalle, come un sacco di patate.
«Noah che hai intenzione di fare? Mettimi giù!» grido mentre gli tiro dei piccoli pugni sulla schiena, sento gridare anche le mie amiche e mi accorgo che anche loro sono ostaggio di Thomas e Peter.
«Vik, niente di che, ma tu non senti il caldo che fa? È l'ora di un bagnetto!» risponde tranquillamente Peter mentre sghignazza.
«Noah mettimi subito giù!» inizio a scalciare in segno di protesta ma senza risultati poiché vedo che si ferma e mi lancia all'interno della piscina assieme alle altre. Torniamo in superficie completamente bagnate e dedichiamo un dolce dito medio ai ragazzi.
Questa ce la pagherete, statene pur certi.
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Cosa avranno in mente le ragazze?
Ci stiamo avvicinando davvero alla fine e il mio cuore piange...