Sembrerebbe un lunedì come un altro.
Sveglia ignorata con conseguente ritardo e una lunga giornata da affrontare.
Uscita da lavoro, Victoria avvicinandosi alla sua auto si accorge di un foglietto incastrato nel tergicristallo. Una multa o un bigliet...
Micheal mi aveva preso il viso tra le mani e mi stava baciando, mi scosto da lui e sto per dirgliene di tutti i colori.
«Saluta il tuo, ormai ex, ragazzo.» mi volto e vedo Noah, sullo stipite della porta, che mi guarda. E lì capisco tutto, il suo piano da malato quale è per far sì che io e Noah litigassimo.
«Noah, ti prego fammi spiegare..» ma lui se ne va e io non posso far altro che rincorrerlo ma questi tacchi non aiutano e così lo perdo di vista in mezzo alla folla presente alla festa. Riesco a individuare Peter che è insieme agli altri e gli vado incontro.
«Dov'è Noah?» chiedo in preda al panico.
«Gli ho dato le chiavi della macchina perché aveva bisogno di farsi un giro.. Vik, è successo qualcosa?»
«Micheal era alla riunione dell'evento, mi ha bloccata appena uscita dicendomi che voleva tornare insieme a me e, ovviamente, gli ho detto di no. Noah sarà venuto a cercare ma io non l'ho visto, essendo girata di spalle, e Micheal ne ha approfittato per baciarmi per rovinare tutto.» inizio a sentire gli occhi inumidirsi.
«Lo prendo io quel figlio di puttana!» tuona Thomas e Isabel cerca di tranquillizzarlo mentre io scappo a cercare Noah. Lo trovo nel parcheggio del locale che sta per mettere in moto l'auto e mi posiziono davanti ad essa, tira giù il finestrino per parlarmi.
«Vattene Victoria.»
«No! Adesso scendi da questa macchina e ne parliamo.» scende sbattendo con forza la portiera.
«Di cosa dobbiamo parlare? Di te che baci il tuo ex davanti a me? Di te che mi spezzi il cuore? Io non ho niente da dirti e non voglio ascoltare le tue stupide scuse per quello che hai fatto.» le lacrime scendono libere sulle mie guance.
«Non ho baciato io Micheal, è stato il contrario. Pensi davvero che potrei farti una cosa del genere?»
«Ormai non so più cosa pensare di te, dopo questa sera.» mi dice acido.
«Lui voleva tornare insieme a me e sta facendo tutto questo per far..»
«Non mi interessa. Vuoi lui? Va' da lui, a quanto pare ti piaceva così tanto quando ti maltrattava che appena ne hai avuto l'occasione l'hai baciato senza ritegno.» la cattiveria con cui dice queste parole mi fanno male ma non posso non reagire. Così gli tiro uno schiaffo.
«Non ti azzardare mai più a dirmi una cosa del genere..» tremo come una foglia dal dolore che mi ha provocato.
«Non succederà perché è finita, Victoria.» mi dà le spalle e sale in macchina sgommando verso una meta sconosciuta. Le lacrime sulle mie guance aumentano a dismisura tanto da non farmi più respirare e mi accascio a terra, sento delle voci in lontananza chiamare il mio nome ma non ho la forza di alzare la testa.
«Dov'è andato?» mi chiede Peter.
«Se n'è andato.. tra noi è finita..» dico tra singhiozzando. Peter e Thomas parlano tra loro e poi li vedo scomparire mentre Isabel e Alexis cercano di farmi calmare.
«Chiamo un taxi, è meglio portarla a casa.» dice Alexis ad Isabel. Il taxi arriva poco dopo, saliamo e ci dirigiamo verso casa.
Micheal Collins, rovini sempre tutto ma questa volta non la passerai liscia.
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Noah non l'ha presa molto bene... come si evolverà la cosa secondo voi?
Scusatemi se sto pubblicando poco ma sto lavorando a nuove storie che mi occupano molto tempo, oltre agli impegni quotidiani.
