«Devi essere fiero di ciò che stai per affrontare. Questa sarà la battaglia più dura della tua vita: se la supererai con successo... a quel punto niente e nessuno potrà fermarti.»
Nel grande kai muay dove si era allenato per buona parte delle sua vita, Murisarm e il suo maestro avevano iniziato a discutere degli eventi che stavano per avvenire nel giro di poche ore. Era trascorso poco tempo dalla visita dell'Hakaishin del loro Universo che, dopo averlo visto combattere, aveva invitato il giovane guerriero ad unirsi a lui per "salvare il loro pianeta dall'imminente distruzione".
Prima del ritorno della divinità, Murisarm stava preparando tutto l'occorrente di cui aveva bisogno per quella grande battaglia per la sopravvivenza: la sua fedele divisa da combattimento... ma in modo particolare i suoi amati bracciali, preparati dal suo maestro in persona. Quando aveva visto quella coppia di kruang ruang si ricordò del loro contenuto e del significato che sia lui che il suo mentore avevano dato: eccetto loro due nessun'altro ne era a conoscenza, ed era qualcosa che ricordava il loro indissolubile e eterno legame.
Li indossò fieramente, pregando che quella che stava per affrontare non sarebbe stata per davvero l'ultima battaglia della sua vita.
Dall'altra parte del kai muay il suo maestro, intanto, era intento a cucire degli scaldamuscoli per gli arti inferiori. Murisarm si avvicinò e iniziò ad osservarlo incuriosito: pensò che, se quello sarebbe stato il loro ultimo momento insieme, doveva viverlo fino in fondo.
I due restarono in silenzio finché il maestro non terminò il suo lavoro e, piegando le sue creazioni, le porse al suo allievo.
«Indossa questi prima di partire,» gli ordinò. «Ho appena fatto su di loro un piccolo rituale di benedizione, perciò non avere timore di riceverli.»
L'altro li prese in mano con venerazione e, andandosi a cambiare, ritornò mostrando al suo maestro uno sguardo colmo di soddisfazione. «I kruang ruang sembrano essere perfettamente abbinati a questi nuovi scaldamuscoli: risaltano che sono una meraviglia!»
Il vegliardo sorrise e pose le mani sulle spalle di Murisarm. «Sappi che, qualunque cosa accadrà, sono fiero di te e dei tuoi compagni. Cerca di fare il possibile e metticela tutta.»
Il combattente annuì, dopodiché il maestro proseguì: «Ho trascorso tutta la vita rafforzando il corpo e la mente attraverso questa disciplina, e ho trasmesso le mie conoscenze a voi allievi. Sono certo che in questo Torneo saprai farti valere, se resterai concentrato e avrai fede nel potere degli amuleti che stai indossando. Perciò, non lasciarti influenzare pensando che il giudizio delle divinità supreme sarà a nostro sfavore. Da quegli ornamenti che veneri e rispetti troverai la forza per superare qualsiasi difficoltà.»
Mentre il saggio stava ancora parlando, alle sue spalle comparve nuovamente l'Hakaishin con la sua assistente: a quel punto capì che era giunto il momento di affidare loro il suo discepolo... e l'intero pianeta sul quale vivevano.
Con un sorriso, maestro e allievo si salutarono con un pugno contro pugno.
«Ora vai. Sali su quel ring... e vinci!»

STAI LEGGENDO
A tale of stars
Fiksi Penggemar[Writober 2018] Sulla scia dei prompt offerti quest'anno, un'altra raccolta di brevi storie sui personaggi dell'Universo 10. 1. Invito. [Gowasu, Zamasu - pre Super] 2. Nuvole. [Cus] 3. Insonnia. [Zamasu, Rumsshi] 4. Segreti. [Zamasu (Black)] 5. Futu...