Eighteenth Chapter

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Mi sveglio sentendo il rumore della sveglia. Già la mattina non inizia bene.

Spengo quella macchina creata dal diavolo e mi alzo per fare colazione, ancora con i vestiti di ieri sera. Non mi sono cambiato dopo che Taehyung mi ha messo a letto. Detta così sembra che lui sia mio papà.

Esco dalla mia stanza, mi dirigo verso il grande tavolo nella sala. Mi siedo, notando che, come al solito, mio padre si è alzato prima di me e mi ha preparato la colazione.

Inizio a bere il latte e cioccolato, con qualche biscotto. Sembra una colazione per bambini, ma non potete neanche immaginare quanto sia incredibilmente buona. Voi plebei che pensate che questa non sia una colazione da adulti, vi state perdendo una ragione per vivere.

Finisco la mia colazione, mi alzo, sparecchio la colazione, lavo il cucchiaio e la ciotola usata, poi mi dirigo verso il bagno. Mi lavo i denti e la faccia, faccio i miei bisogni e vado a guardare nell'armadio cosa mettere.

Cerco dei vestiti della tuta, ricordandomi che oggi iniziavo 'l'allenamento' con Taehyung. Tiro fuori una maglietta leggera a maniche corte bianca, e dei pantaloni lunghi grigi, come quelli usati dai ballerini hip-hop, e li metto sul letto.

Mi tolgo i pantaloni e li metto a lavare, poi vado verso il cassetto con dentro la biancheria per prendere le calze che mi ero dimenticato di tirare fuori. Inizio a cercare, perchè non voglio delle calze qualsiasi, voglio quel paio di calze, che ho in mente in questo momento. Delle calze bianche leggere che uso sempre per fare esercizio.

Mi chino un po per vedere se sono nella parte di cassetto che non viene fuori, e inizio a muovere le varie paia con le mani, per vedere se sono nelle pile dietro.

Raddrizzo la schiena appena sento un forte schiaffo sul mio sedere. Non riesco a gridare per la sorpresa, che una mano appare sulla mia bocca, impedendomi di emettere qualsiasi suono forte.

"Non gridare. Se tuo padre ti sentisse sarei costretto a dirgli tutto, e non è che muoio dalla voglia di rivederlo."

Quando realizzo che è Taehyung, rilasso i muscoli e gli picchietto la mano, segnalando di toglierla dalla mia bocca. Toglie la mano e mi giro a guardarlo, indignato.

"Perchè sei qui? Ma cosa più importante, perchè cazzo mi hai tirato uno schiaffo sul culo?!"

"Sono entrato dalla finestra e la prima cosa che ho visto sei stato tu, praticamente a novanta sul comodino, con il culo all'aria! E, ciliegina sulla torta, senza pantaloni! Ringrazia il cielo che ti ho solo dato uno schaiffo.
E sono qui per i nostri allenamenti, te ne eri già scordato?"

Dice con tono giocoso ma ammaliante, ci sta già provando con me? La mattina è a mala pena iniziata...

"No, pensavo mi aspettassi fuori di casa."

"Lo pensavo anch'io ma, non sapendo a che ora ti svegli, sono entrato per assicurarmi che fossi sveglio, e sinceramente, ringrazio me stesso per aver preso questa decisione."

Dice mentre punta lo sguardo sulle mie gambe nude e si morde il labbro inferiore. Cerco di tirare il più giù possibile la maglietta ma, essendo corta, riesco a coprirmi sono le parti intime, le mie gambe completamente a disposizione del suo sguardo attento, eccitato e anche un po divertito.

"Ti fai la ceretta?"

Sa già che sono un mago, tanto vale dirgli la verità.

"No. Uso i miei poteri per non farmi crescere i peli se non quando mi trasformo in lupo."

"Noto che usi i tuoi poteri solo ed esclusivamente per scopi vitali."

Dice ironico, non distogliendo lo sguardo dalle mie gambe.

A weird Alpha- The BeginningWhere stories live. Discover now