A weird Alpha- The Beginning

Thirty-fourth Chpater

"Aspetta... MENTRE DORMIVO TU HAI AVUTO LA SFACCIATAGGINE DI RUBARMI DUE LITRI E MEZZO DI SANGUE!? PER POI PRENDERNE UN'ALTRO MEZZO LITRO DIRETTAMENTE DA ME?!"

"Si."

"MA IO TI AMMAZZO!"

"Potevo prenderne di meno, ma se lo avessi fatto ti avrei preso 2,75 litri, è proprio brutto, almeno 3 litri è bello perchè è cifra tonda."

"Su questo non posso darti torto..."

"Lo so."

"Ma devo ammazzarti comunque."

"Perchè?"

"Perchè per colpa tua non ho più tre litri di sangue nel mio corpo!"

"Ma li riguadagnerai in fretta! Già prima che te ne prendessi direttamente ne avevi riguadagnato quasi uno intero! E anche adesso che sei svenuto, ne hai rigenerato dell'altro, quindi ora basta che tu stia a pieno regime e non faccia troppi sforzi, e tornerai in perfetta forma nel giro di un giorno! Anche meno se ti impegni a guarire prima."

"... e va bene, non ti ucciderò per questa volta, solo e solamente se... mi presti una felpa lunga e larga, vieni qui e mi coccoli."

Lui scoppia in una corta risata per poi sorridere incredulo.

"Ai tuoi ordini principino."

"Eww, non chiamarmi mai più così."

"Ok... posso chiamarti cucciolo? Lupetto? Angelo? Baby? Bae? Bunny?"

"Bunny no, io sono un lupo, me li mangio i conigli."

"Aggiudicato, e bunny sia."

"Ma-."

Mi blocco per poi tirarmi uno schiaffo in fronte, maledirmi per quando mai io mi lstino a parlargli insieme, e maledire lui per quanto possa essere incredibilmente irritante.

Emette una risata sincera, come reazione alle mie gesta ridicole, ma che dura troppo poco per me per godermela a pieno.

Si stacca dalla porta e va verso una parte della stanza, che non riesco bene a vedere per colpa della penombra.

"Non puoi accendere la luce? O farla entrare dalla finestra?"

"No, mi trovo molto più a mio agio al buio."

Risponde, e dopo sento un'amta venire aperta. Spero sia l'armadio, così poi posso rubargli i vestiti.

Ci fruga dentro per pochi secondi, quanti mi bastano per adattare la mia vista al buio, e noto che ha in mano una maglietta bianca a maniche corte, pantaloncini comodi che arrivano quasi al ginocchio, e una felpa enorme e nera, che deduco (e spero) sia per me.

"È per me quella?"

"Si. Va bene?"

"Va benone, però girati che mi devo cambiare."

"Tanto ormai ti ho già visto mezzo nudo."

"Ma questo non vuol dire tu debba vederlo di nuovo."