A weird Alpha- The Beginning

Thirty-fifth Chapter

Vengo svegliato bruscamente da uno schiaffo molto forte sul mio sederino.

"Ma che cavolo..."

Chiedo con voce assonnata e mi alzo col busto, così da essere seduto sul letto e porto un pugno a grattarmi gli occhi.

"Ho provato a svegliarti più gentilmente, ma tu continuavi a dormire. Ho avuto paura fossi andato in letargo."

"I lupi non vanno in letargo idiota."

"Ma visto che tu sei più unico che raro pensavo lo potessi fare."

"Hai detto una frase quasi dolce, mi sto commuovendo."

Dico sarcastico prima di guardarlo confuso con occhi assonnati.

"Perchè mi hai svegliato?"

"Per andare a scuola forse?"

Dice in tono ovvio e sarcastico prima di alzarsi e andare verso l'armadio.

"Vuoi i miei vestiti o preferisci rimetterti i tuoi?"

"Che domande sono? Ovvio che voglio i tuoi, duh."

Mi alzo e la felpa che mi aveva dato ieri scende fino a metà coscia. Vado verso l'armadio anch'io, fino ad essere al suo fianco e guardare i suoi vestiti.

"La felpa te la puoi tenere."

"L'avrei fatto comunque, però perchè non la rivuoi indietro?"

"Perchè ho già il letto che ha il tuo odore, se tengo anche la felpa mi viene sete."

"Non osare neanche pensarci. Non voglio risentire i tuoi canini vicino al mio collo per minimo minimo un mese e mezzo."

Cinge la mia vita con un suo braccio e con poco sforzo mi muove davanti a sé, per poi cingere anche l'altro braccio attorno alla mia vita e appoggiare il mento sulla mia spalla.

"Adesso sono molto vicini, non hai paura?"

"Non ho mai avuto paura, però gradirei se non mi rubassi altro sangue grazie. Anche perchè se lo vuoi lo prendi dal frigo, te ne ho lasciato prendere fin troppo."

" 'Me lo hai lasciato fare' is the new 'sono stato obbligato, ma mi è piaciuto e non voglio ammetterlo'."

"E la tua esistenza is the new 'pallone più gonfiato di una mongolfiera'."

"Potevi spegnermi meglio."

"Non sempre mi riesce perfetta, ho una parte umana anch'io eh."

Dico ovvio e sarcastico per poi notare un dettaglio della sua frase.

"Spegnere? Sei un vampiro aggiornato sui vocaboli di oggi?"

"Già, sono un pro con la lingue."

"...non dire mai più una cosa del genere. Sentirlo da un vecchio fa schifo."

"Sono vecchio solo di età!"

"Ma saperlo lo rende disagiante!"

"Tu sei disagiante."

"Senti chi parla, la castità fatta a persona."

Dico palesemente ironico e ruoto gli occhi al cielo, prima di pizzicargli forte le mani, usando anche i miei bellissimi artiglietti.

"Smettila che fai quasi male."

"E tu staccati che sei quasi distraente."

"No"

Risponde, marcando particolarmente la enne e stringendomi più forte.

"Tae! Perchè se ti dico di fare una cosa tu fai l'opposto?"