Tyler ❤

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Richiesta di marty5sosx e Maryromagno

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- Lunedì -

Lunedì avevi una delle materie che odiavi di più, matematica. Per tua fortuna avevi però un'altra materia, che al contrario, amavi: scienze. Quella materia ti piaceva solo perché avevate molti progetti e quindi studiavo meno e ti divertirvi di più. Avevate già affrontato vari argomenti come la cellula, l'acqua è l'aria, ma ora vi toccava qualcosa di più personale, più intimo: la riproduzione sessuale. Quell'argomento forse avresti voluto affrontarlo da sola, e se necessario con una ragazza. Non di certo con un compagno di classe, ragazzo.

《Bene ragazzi. Tra due settimane voglio un progetto su questo argomento. Farò io le coppie.》 Disse l'insegnante, questavvolta forse si voleva fare odiare seriamente.

《Noooo...》 esclamò la classe.

《Niente storie ragazzi. Allora... Martina e Luca, Elisa ed Edoardo, Tatiana e Matteo, Luna ed Anastasio.... T/n e Tyler.》 Finì fi dire.

《No prof. Non può.》 Esclamasti.

《Dai, non riusciamo neanche a guardarci, noi.》 Disse Tyler.

Tu e Tyler vi conoscevate dalle elementari, vi eravate separati alle medie, ma alle superiori vi eravate ritrovati. Vi odiavate fin dall'inizio per non si sa cosa, ma lui era un vero bulletto a quei tempi.
Insisteste per un po', ma dato che la prof.  non mollava rinunciaste.

- Martedì -

Non vi eravate ancora parlati riguardo il progetto quindi decisi di scrivergli un messaggio su Whatsapp.

Tu: Tyler quando sei disponibile per fare il progetto?

T: ogni giorno per te.

Tu: ok, venerdì pomeriggio?

T: ok, 16 a casa mia.

Fantastico, progetto di riproduzione sessuale a casa di un ragazzo che odiavi pure. Una fortuna direi.

- Venerdì -

Il venerdì avevi  le materie più pesanti: matematica, epica e grammatica. Ti potevi rallegrare solo nel fatto che il pomeriggio non avresti fatto niente, a parte quel giorno. Il pomeriggio saresti dovuta andare a casa di Tyler, non ci eri mai andata, ma avevi sempre saputo dov'era. Non sapevi esattamente com'era, ma sapevi che ne andava fiero, sarà stata bellissima...
Alle quattro in punto ti trovavi lì, davanti a casa sua. Non te lo aspettavi, ma era una casa enorme ed elegante. Era ovvio che ne andasse fiero...

《Entra pure... mica ti mangio.》 Ti disse sorprendendoti.

Era appoggiato allo stitipe della porta d'ingresso, che ti osservava. Chissà da quanto tempo era là, fermo a  guardarti.

《Benvenuta, seguimi.》

Ti portò in una sala, c'era un tavolo in legno al centro,
davanti un televisore da almeno 70 pollici e dietro un grande divano.

《Allora... cominciamo.》 Disse.

《Emh... si. Allora...》

Il disagio era altamente alto, speravi di non avere una conversazione del genere, ma ormai eri obbligata. Non volevi rovinarti troppo la media, quindi puntavi ad almeno il minimo del lavoro.

《Facciamo così. Sappiamo tutti e due come funziona no?》 Chiese.

Tu annuisci.

《Quindi possiamo scrivere ognuno per se questa presentazione e poi unirle.》

《Per me va bene.》

Molto probabilmente così sarebbe risultato più facile, anche se non sarebbe stato un vero e proprio lavoro di gruppo.

...1 ora è mezza più tardi...

Avevate ormai finito di scrivere ciò che dovevate scrivere ed avevate pure finito il PowerPoint. Era risultato abbastanza bene ed avevate anche lavorato insieme dopotutto. Avevate pure cominciato a scherzare insieme e quella era stata la parte più divertente... e poi... e poi scattò un bacio. Lui fece tutto. Si sporse verso di te e ti baciò. Non avevi idea del perché, ma ti piaceva e quindi ricambiasti. Il divano era abbastanza lungo e largo per esserci sdraiati in due, quindi non doveste spostarvi. 

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