Ti sei risvegliata in posto a te straniero. In una cittadina in cui ci sono solo ville e la solita scuola americana. Sembri essere da sola, tanto che non fai caso a come comportarti. I primi giorni ti sembrano strani tanto che ti creano molta curiosità, solo che dopo la prima settimana tutto ciò diventa noioso e comici ad andare in paranoia. Pensi di vedere alcuni oggetti spostarsi da soli e comincia a mancarti la tua famiglia e la vita che avevi prima.
Un giorno però vedi una persona. All'inizio non ci credi però poi ti avvicini e vedi più chiaramente un ragazzo. I suoi capelli sono bruni e la pelle chiara, sembra annoiato, come se fosse qui da anni. Ti avvicini di più e anche lui ti nota. Inizialmente ti guarda come se non credesse a ciò che vede ma poi si alza. Si avvicina con faccia stupita, non crede ai suoi occhi."S-sei un'altra persona?" Dice leggermente balbettando dallo stupore.
Questa domanda ti sembra molto stupida, però poi mettendoti nei panni di quel ragazzo lo capisci e allora lo prendi un po' più seriamente.
"Sì. Mi chiamo t/n. Dove siamo?"
Il ragazzo ripresosi dalla sorpresa ti risponde."Kai Parker. È inutile che te lo spieghi. È una storia molto lunga e non credo che ti possa interessare più di molto. Comunque una domanda più giusta sarebbe: perché TU sei qui?" Continua sottolineando il fatto che fossi lì.
Tu continui a non capire così insisti nel fartelo spiegare. Dato che anche Kai non aveva niente da fare decide di spiegartelo.
"Questa è una specie di dimensione "magica" dove io sono stato mandato dopo la mia morte e dove dovrò stare per il resto della mia vita. PER SEMPRE."
Inizialmente lo prendi come uno scherzo, ma chi farebbe mai uno scherzo del genere ad una persona. Non fai caso alla parola morte ma dopo qualche minuto ti ritorna in mente.
"In che senso morte? Io non sono mai morta"
Kai fa spallucce e poi riprende. "Non ne ho idea. A questa domanda devi risponderti da sola. Hai ucciso qualcuno tipo tutta la tua famiglia?"
Tu fai segno di no con la testa. "Perché? Tu sì?" Dici con una nota di riso sulla tua faccia. L'avevi presa come una battuta anche se di cattivo gusto.
"Beh, a questo se devo rispondere lo farò più tardi."
Non lo prendi sul serio, insomma chi mai ucciderebbe tutta la sua famiglia? Passaste molte settimane insieme perché lui era molto simpatico e ti metteva sempre di buon umore. Un giorno però l'argomento sull'omicidio della famiglia e della punizione venne ripreso. La domanda era rimasta comunque in sospeso e tu volevi una risposta chiara e veritiera.
"Sai una cosa t/n? Tu mi stai veramente simpatica e credo che tu debba sapere una cosa. Hai presente la faccenda della punizione, no? Forse non ci crederai ma io sono finito qui perché ho ucciso la mia intera famiglia per poterne trarre magia e potere. E così è come mi hanno ripagato." Lo disse come se fosse stata una cosa da niente, una sciocchezza.
La tua faccia mutò molto velocemente. Quel sorriso che avevi si trasformò in una bocca sottile e piatta. Eri sconcertata, non ci potevi credere. Ti sembrava impossibile che un ragazzo così tenero potesse essere capace di un omicidio del genere. Aveva sempre avuto le sue distanze in certi argomenti sentimentali ma non aveva mai manifestato dei desideri così macabri ed impuri.
"Però ascolta. Questa cosa non c'entra niente con te. Ok? A te non farei mai una cosa del genere."
"Ah sì?" Rispondi irritata e scontrosa. "Come posso saperlo? Domani potresti tranquillamente uccidermi come se nulla fosse, no?" Le tue lacrime scendono copiose sul tuo volto senza poterle fermare.
Per una volta avevi pensato che qualcuno tenesse a te, ma non era così a quanto pare. L'unico ragazzo che ti rendeva felice e contenta si era rivelato un assassino.
"T/n, se avessi mai voluto ucciderti lo avrei già fatto, non credi?" Dice prendendo poi un respiro. "Anche se avessi voluto non lo avrei fatto, va bene?"
Tu allora rispondi ancora lacrimante. "E questo come me lo provi?"
Ti mette le mani sulle guance con forza premendole come se potessero scivolargli via da un momento all'altro. 《perché io... Ti... ti amo, ok?》
I vostri volti sono a qualche centimetro di distanza ormai. Tu allora decidi di prendere l'iniziativa. E lo baci. Il vostro bacio è molto intenso, sembra infinito. Nel momento in cui vi staccate gli sussurri allora nell'orecchio una frase che non pensavi avresti mai pronunciato.
"Anch'io ti amo Kai Parker."
Cominciate di nuovo a baciarvi fino a quando lui si stacca e ti prende la mano. Ti porta in un posto nascosto con una cascata fantastica.
"Ho sempre voluto mostrarti questo posto. Solo che non pensavo fosse il momento giusto."
Tu gli sorridi e ancora una volta lo baci. Nel frattempo ti conduce in una cavità in un albero, dove c'è un letto matrimoniale sormontato da una specie di tenda.
"Sei pieno di sorprese eh?" Gli sussurri prima che lui ti baci ancora e ti porti sul letto.
Inizialmente seduti cominciate a stamparvi baci su tutto il corpo partendo dal collo. Nel frattempo ti sdrai, in modo che possa sfilarti più facilmente i jeans. Togliendogli la maglia lui comincia a sfilarti gli slip mentre tu gli cali i boxer. Non puoi desiderare che di più. Mentre lui ti regala questo piacere tu non fai altro che ricambiarlo. Vi faceste le coccole per molto tempo. Non avresti mai voluto che quel tempo finisse. In effetti non sarebbe mai finito. Avevate l'eternità insieme.
Piccolo spoiler sul prossimo capitolo: il fantastico Enzo St. John.
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Immagina The Vampire Diaries & The Originals
VampirosE se tu fossi la protaginista di questi immagina come andrebbe a finire? Chi conoscerai? Se fossi una di loro? E se ti trasformassi? Potresti morire e lo sai... intraprenderai il tuo destino? In questa immagina presenterò solo ed unicamente storie c...