Klaus ❤ (Pt. 1)

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Richiesta di aleriga08 e Aury2020

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Eri appena tornata dall'università quando trovasti Klaus in casa. Stavate assieme da tempo, e trovarlo lì anche se non ci abitava era diventata ormai un'abitudine. Di solito quando faceva così finiva solo in un modo: sesso.

《Ehi... Non sapevo venissi.》 Gli dissi guardandolo negli occhi ed avvicinandoti cautamente.

《Neanche io fino a qualche minuto fa.》 Ti rispose ricambiando leggermente il sorriso.

《Quindi una decisione improvvisa, quasi casuale.》

《Sì può definire così... forse volevo solo vederti...》 Si avvicinò a te e ti prese per la vita. 《Forse, volevo solo toccarti... baciarti... parlarti...》 Ti sussurrò nell'orecchio.

Vi guardaste negli occhi a vicenda.

Quanto desiderio....

Si lanciò sulle tue labbra come se stessero per scappare.

《Ti voglio mia. Ora.》

Risi con un sorriso come scambio di approvazione e ricambiasti il bacio. Per tua fortuna dietro di voi c'era un tavolo, se no vi sareste dovuti accontentare del muro. Ti prese per i fianchi con le sue possenti e grandi mani coprendoti le cosce. Appena do lasciò libera sul ripiano in legno apristi le gambe per dargli spazio in mezzo a te. Avevi ancora addosso i pantaloni, quindi quello sarebbe stato solo un assaggio di te. Si cominciò a strusciare su di te mentre tu lo ricoprovi di baci ed intanto armeggiava con la zip della tua felpa e dei suoi pantaloni.

《Non ti sembra essere estremo questo?》 Chiesi per sdrammatizzare un po' e guadagnarti un bacio.

《Io amo questo estremo, allora.》 Ti disse confermandoti la tua idea e scopo.

《Hai intenzione di togliermeli di dosso o di fermarti qui?》

A questa provocazione si morse il labbro inferiore e te li tolse con violenza. Lui era rimasto in boxer, mentre tu in reggiseno e mutande. Per quanto fossero normali, lui ti avrebbe probabilmente detto che qualsiasi cosa addosso a te poteva essere sexy. Tuttavia quello straccio di stoffa scomparve molto presto dalla vostra vista permettendo a lui di cominciare a divertirsi insieme a te. Visto che sembrava non volersi togliere da solo i boxer lo aiutasti sfilandoglieli di dosso subito.

《Rendimi tua.》 Gli dissi nel modo più sensuale che potessi in quel momento.

In un colpo era già dentro. Le tue gambe attorcigliate alla sua vita e lui che colpiva più volte solo per farti godere.
Tempo di mezz'ora e già eravate stesi nel letto l'uno abbracciato all'altro, consapevoli di ciò che era successo ma non di quello sarebbe accaduto.

- 3 settimane dopo -

《Prendi da bere? Ho dell'ottimo Bourbon in dispensa.》 Ti chiese Damon come suo solito.

《No grazie. Non credo sia il caso.》

《Eddai, T/N, un goccino non ti ucciderà mica!》 Esclamò deluso. 《Fammi compagnia... Alaric oggi è impegnato.》

《Non posso, Damon.》

《Perché? Non dirmi che qualcuno ti ha soggiogata per non farti bere... giuro che lo ammazzo.》 Ipotizzò facendoti tornare il sorriso.

《Non si tratta di niente del genere.》 Dissi bevendo dell'acqua. 《È perché sono incinta.》

Per tua fortuna in quel momento stava guardando in un'altra direzione, perché tutto quello che aveva in bocca schizzò fuori.

《Cosa?!》 Urlò. 《T/N T/C, in quanto tuo ufficiale compagno di bevute, mi sento in dovere di ricordarti che questo influirà sulla nostra relazione.》 Ti comunicò serio anche se scherzava. 《ORA CON CHI DIAVOLO BERRÒ?!》

《Mi dispiace comunicarle, signor Damon Salvatore, che il nostro contratto è temporaneamente sospeso. Nel giro di nove mesi, sarà tuttavia ugualmente attivo.》 Dissi con una cantilena.

Vi metteste a ridere a squarciagola.

《E di chi è?》 Chiese dubbioso in uno sguardo serio.

《E di chi dovrebbe essere? È ovvio, no? Klaus.》 Risposi come se fosse stato giustamente scontato.

《Speriamo non ne prenda il carattere. Non vorrei avere la testa al di fuori della sua sede nel giro di due anni.》

《È cambiato.》 Ammisi.

《Chi?》

《Klaus.》 Dissi. 《Da quando stiamo insieme, è meno nervoso e violento. Insomma, da quando ci siamo incontrati Mystic Falls e New Orleans non sono più città piene di morti.》

《Lui non lo sa, vero?》 Chiese preoccupato.

《Già.》

《Cosa aspetti a dirglielo? Mi sembra una buona notizia, non dovrebbe prenderla male a prescindere.》

《È che... ho paura...》

《Paura di cosa?》

《Non lo so... ho paura che la prenda male...》 Risposi incerta.

《Ma hai detto tu stessa che era cambiato!》 Esclamò come se stesse per perdere la pazienza. 《Ascolta, T/N, se lui ti ama veramente, non ti torcerà neanche un capello.》

Lo guardasti come un cucciolo indifeso. Avevi veramente paura, non che la prendesse male, ma che ferisse lui.

《Fidati di me. Anche noi uomini cambiamo, e di solito in meglio.》 Ti rivelò portandoti i capelli dietro l'orecchio. 《E se oserà anche solo toccarti, stai pur certa che non avrà una buona fine.》

《Grazie Damon...》 Dissi con un sorriso.

《Questo è quello che fanno i compagni di bevute, no?》

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