chapter seventeen

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Un odore di menta e erba mi invade le narici.

Sembra di essere dentro ad una dannata scatola di caramelle tutti i gusti + 1! Però...devo farmi passare il detersivo che usano i gemelli per lavare le lenzuola!

Mi rigiro tra le coperte. Credo che non mi alzerò da questo letto per tutto il giorno. Le braccia che mi circondano mi fanno un senso di calore e protezione...perché sono abbracciata a qualcuno?!

Mi alzo con un balzo e il mal di testa provocato dalla sera prima mi cala addosso come se ci fosse uno gnomo che mi martella la testa. Al mio fianco c'era quella creatura piena di egocentrismo e perversione di Scorpius Malfoy, conosciuto più comunemente come Barbie. È a petto nudo e mostra i suoi addominali scolpiti. La sua faccia da addormentato è più angelica senza il solito ghigno.

Non mi ricordo niente di ieri sera, ma se sono andata a letto con questo coso dovevo essere veramente ubriaca!

Gli salto addosso e lo sveglio dal suo sonno di bellezza.

«Ma che cazz?!»

«Brutto stronzo ti sei abusato di me!» inizio a prenderlo a pizzicotti sulla pancia e lui si dimena come una salamandra. Devo ammettere che la situazione sarebbe divertente in circostanze normali, ma sono incazzata con l'essere che si dimena sotto di me perché mi ha stuprata.

«Ma cosa stai dicendo?» biascica con la bocca ancora impastata dal sonno.

«Sei un viscido... lurido... maniaco...» mentre sono occupata a picchiarlo e insultarlo lui capovolge la situazione. Porco Merlino!

«Cosa stai blaterando piccola carota?!» si scompiglia i capelli come se fosse naturale stare sopra una ragazza, incazzata, e per lo più senza la maglietta.

«Tu, lurido verme, ieri sera hai abusato di me perché ero ubriaca!»

«Te?» ride come se fosse divertente.

«Ti ho solo riportato nel letto mentre stavi dormendo e poi, molto probabilmente perché anche io non ero del tutto sobrio, mi sono addormentato di fianco a te. Tutto qui!»

In realtà non ci avevo pensato. ci mettiamo a ridere entrambi della situazione fin quando i nostri naso si sfiorano a causa della vicinanza.

I suoi occhi mi fissano.

Sono così belli!

Tutte le pagliuzze oro in contrasto con il resto color azzurro e grigio. I suoi fissano i miei, blu come l'oceano.

Si avvicina al mio naso.

Credo che da questa distanza riesca a contare le mie lentiggini.

Fisso le sue labbra carnose e rosse che spiccano sulla sua carnagione chiara.

Lui fa lo stesso con le mie e la distanza diminuisce sempre di più e il mio cervello va in tilt.

Non sto più capendo una pluffa!

Chiudo gli occhi e...

«ROSE! SCORPIUS! Uscite di li! La colazione è pronta e siamo già in ritardo!»

Perfetto.
P E R F E T T O!

«Ti potresti levare?! Mi stai strozzando!»

«Ah si scusa!» si toglie come se di colpo fosse diventato goffo.

Mi alzo e mi accorgo solo adesso di indossare solo una maglia che mi arriva poco più sotto di metà coscia. Sento gli occhi di Malfoy perforarmi la schiena mentre arrossisco violentemente. Troppo pigra per cercare dei pantaloni mi dirigo al piano di sotto, fregandomene altamente. Qui l'atmosfera è anche peggio.

kiss from a rose || scoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora