chapter #21

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"Ari, noi siamo partiti, ci vediamo domani sera, cerca di sopravvivere." Diceva il biglietto da parte di Hayes, trovato sul tavolo della cucina. Ce n'era un altro vicino: era per Nash, sempre da parte di Hayes.

"Nash, guai a te! E dai da mangiare a Jake." il loro cane si chiama Jake: carino. Non abbaia quasi mai, cerca sempre le coccole: un vero angioletto.

Vi chiederete se ho pensato di riprovarci con Nash: bé, inanzitutto ci ho pensato tutta la notte, per la varie possibilitá:

piano A: ignorarlo. "gettarlo" nel dimenticatoio. Non voglio che mi ferisca di nuovo.

Piano B: riprovarci. Tentare la fortuna. Avere culo. Sperare che questa sia la volta buona. Amarlo e dimenticarsi dei momenti brutti ormai passati.

Conclusione? Parlare con Nash, faccia a faccia e non attraverso Cameron.

Ho pensato anche quale piano dovrebbe essere l'A e quale il B. Nei film usano sempre il piano B, no?

Quanto vorrei riprovarci; ma il piano A mi blocca.

Finalmente Nash entró in cucina, mezzo addormentato. Ma quanto é bella la sua faccia da sonnabulo?

"Nash, dovrei parlarti."

Subito si sveglió.

"Certo! Faccio colazione e poi arrivo." Disse un po' troppo entusiasta. Che tenero.

Andai di sopra a vestirmi. Quando tornai giú, Nash era sul divano ad aspettarmi. Com'é impaziente, sto ragazzo! Scommetto che non ha fatto neanche colazione.

"Allora...."

"Prima che inizi devi sapere una cosa."

"Cosa vuoi dirmi?"

"Ti amo."

Ma perché me lo dice adesso? Non posso iniziare il mio discorso dicendo che lo amo.

"Lo so, ehm...dov'ero rimasta?" Chiesi imbarazzata. Non avrei mai immaginato di rispondere ad un suo "ti amo" con un "lo so" invece che un "anch'io". Quelle due parole vogliono uscire dalla mia bocca, ma non é cosí che deve andare...sono un po' troppo organizzata (?)

"Dillo."

"Cosa?"

"Lo sai. Mi sto esaurendo. Ne ho bisogno. Ho bisogno di te, Arizona." Mi guardó negli occhi. Come si fa a dire no ad un faccino così?

"Ti amo anche io... stavo dicendo..." Mi interruppe, baciandomi. Non capisco piú niente. Cosa volevo dirgli?

Vai col piano B.

Non me ne frega della paura di rimanere fregata: lui mi ama; é questo che conta.

il bacio piú lungo e piú bello che ho mai dato: le sue labbra, combaciano perfettamente; le nostre lingue sembrano due migliori amici che non si vedono da un sacco di tempo...okay, pessimo paragone (?)

Le sue mani mi avvolsero la vita e mi trascinarono verso di lui; mi sedetti su di lui. Ci staccammo per un attimo.

"Nash, vorrei riprovarci. Tentare la fortuna. Amarti come se non ci fosse un domani; sperando di non affrontare un'altra delusione..."

"Ari, ti prometto che non ti tradiró mai piú, non ci sono piú ostacoli da affrontare; io ti amo."

"Anche io ti amo, lo ripeteró altre infinite volte."

Tornammo a baciarci.

Non ci spingemmo oltre il collo; avevamo appena fatto pace.

"Ti va di fare una passeggiata?" chiesi.

I hate you but I love you || Nash Grier ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora