I hate you but I love you || Nash Grier ||

chapter #5

pow  Arizona

le lacrime tornarono a bagnarmi le guance più di prima. Ma proprio non lo capisce che continua a ferirmi?

Non mi puó vedere cosí, non lui. Corsi in camera.

"Cosa é sucesso?" mi chiese Hayes preoccupato.

"Odio gli amici di tuo fartello...e odio soprattutto lui" gli dissi abbracciandolo e cercando di fermare le lacrime.

Sentimmo bussare alla porta...più che bussare picchiare

"Arizona fammi entrare!" gridó Nash da dietro la porta.

"Coglione, l'hai ferita. Vattene." disse Hayes al posto mio.

Nash peró abbassó la maniglia ed entró: cavolo, mi sono dimenticata di chiudere la porta a chiave!

"Skylynn vai a giocare con Hayes nella stanza di mamma." la bambina obbedí e gli salí in braccio. Hayes mi guardó e io annuii.

Dopo pochi secondi entró e chiuse la porta.

"Non volevo dirlo, non lo penso veramente..."

"E perché cazzo continui a ferirmi. Dimmi cosa ti ho fatto dimmelo! Dimmi in queste 5 ore cosa ti ho fatto per meritarmi tutto questo odio!" urlo.

"Io..io non lo so! Ti prego, vorresti ricominciare da capo? Ci siamo conosciuti malissimo."

risi silenziosamente.

"Cambierai?"

"cosa?"

"tu."

"Proveró a non ferirti... e mi spiace per Cameron...quando non é ubriaco é simpatico."

"Posso chiederti una cosa?" gli chiesi timidamente.

"dipende."

"Cameron é l'unico vero amico che hai?"

"Fatti gli affari tuoi."

ecco che ricomincia

"Esci."

"Scusami"

"Questa é l'ultima volta che ti perdono eh." gli tirati un piccolo pugno sulla spalla e iniziammo a conoscerci veramente.

Bé abbiamo parlato per...10 minuti. Mi addormentai. Per ora so che si chiama Nash Grier, ha 16 anni e nella vita non fa un cazzo oltre a fare video scemi.

pow Nash

"Vuoi vedere qualche mio vine?" chiesi senza sentire alcuna risposta. Mi girai e la vidi dormire: com'é bella.

no, lei non é bella!  Ci sono un sacco di ragazze giú! Lasciala perdere questa.

disse la mia coscenza cattiva: lo stronzo che c'é in me.

Io voglio cambiare, ma se mi provocherá mi spiace ma addio bella. Ma per ora la lascio riposare. Le tirai su la coperta e le spostai una ciocca di capelli.

Cosa mi sta succedendo? La conosco solo da 5 ore...Bé diciamo una settimana, con tutte quelle cose che ci ha detto suo padre.

No io la odio. Chi si crede di essere per entrare nella mia stanza senza il permesso, di non bussare e di presentarsi in casa mia.

Scesi con questo pensiero nella mente.