25. Casa Walker

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Ho sperato di incontrare
quella persona,
che mi avrebbe trattato
come quelle canzoni che
mandi indietro prima
che finiscano.

▶️Hold My Hans - Lukas Graham

Prima Parte

Trattenni il fiato alla dichiarazione limpida e trasparente di Isaac, che mi sorprese tremendamente

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Trattenni il fiato alla dichiarazione limpida e trasparente di Isaac, che mi sorprese tremendamente. Non mi sarei mai aspettata un'attitudine così importante da parte sua, da arrivare al punto di pronunciare tali parole davanti al proprio padre.

Isaac sembrò soddisfare le aspettative del Preside, tanto da farlo sorridere, alzando un angolo delle labbra sottili all'insù, coperte dalla barba sfumata dal grigio.
"Vi state frequentando?" Domandò con una tonalità di voce, che mi sembrò scendere in una tonalità più paterna ed amorevole, rispetto a quella ferma ed autoritaria che aveva usato qualche minuto prima.

Mi portai una mano dietro la nuca, sentendomi lievemente a disagio nel confidare qualcosa di personale al proprio Preside. Una situazione che considerai alquanto insolita. "Non mi sembra il caso di scendere nei dettagli." Parlò Isaac al mio fianco, provocando una risata genuina dal più anziano dei due uomini presenti in quell'ufficio.

"Sono semplicemente contento nel sentire che esista qualcuno, in grado di tenere a bada la tua testa calda." Affermò alzando le mani in aria, ridacchiando sotto i baffi dietro il mio sguardo divertito. Isaac in tutta risposta, si limitò ad alzare gli occhi al cielo. "È veramente sicura di avere la sana intenzione, di voler iniziare a frequentare mio figlio?" Mi domandò con una nota sarcastica nella voce, facendomi sentire lievemente in imbarazzo.

"La sto corteggiando ma, se continui a farle queste domande, non ci penserà due volte ad andarsene a gambe levate." Mormorò Isaac al mio fianco, prima di guardarmi e dedicarmi un'occhiata lievemente preoccupata.

"Che c'è? Volevo solo saperne un po' della tua vita privata." Parlò, prima di tornare a riacquisire un po' di serietà. "Hai intenzione di tornare a casa per pranzo, un giorno di questi? Magari questo fine settimana. Aurora sente la tua mancanza." Gli rivelò.
Aurora? Mi domandai mentalmente, pensando chi potesse mai essere. "Puoi portare anche la Signorina Johns, a mia moglie - Aurora - farebbe solo che un gran piacere conoscere la ragazza, che sta facendo breccia nel cuore di nostro figlio." Osò.

"Papà." Lo richiamò Isaac, come fa un genitore al proprio figlio, per insegnarlo a non ripetere gli stessi errori. Nonostante dovrebbe essere il contrario. "Non le chiederei mai una cosa del genere, non vorrei farla sentire a disagio." Guardò il padre con gli occhi tremendamente seri e cupi, come se la richiesta alla quale lo aveva sottoposto, fosse indiscussa. Le spalle larghe erano rigide, proprio come il suo umore attuale.

Il ragazzo della 113 | Noah CentineoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora