CAPITOLO 11 "Non voglio perderti"

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Dentro l'auto, regna un silenzio pesante... non so cosa dire o fare, dopo il suo rifiuto nel baciarmi; ho sempre timore di fare il passo più lungo della gamba e lui non sembra voler prendere alcuna iniziativa.
Arriviamo al parcheggio e scendiamo, dirigendoci all'interno del locale, piccolo ma molto accogliente e chic, dallo stile classico con tavoli e sedie in legno massello!

Il cameriere ci accompagna a sedere e ci porta i menù. Nel frattempo Alex ordina una bottiglia di vino mentre io mi sento sempre più a disagio... e non capisco il perché ! Ero così entusiasta oggi, e adesso vorrei andare via e tornare a casa.
'Ma chi me lo ha fatto fare!'.
Quel suo tirarsi indietro, mi ha turbata parecchio!

" Ma cosa ti aspettavi?! Non cambia idea solo per una stupida improvvisata!".

- Tu cosa prendi?

Mi risveglia dalle mie discussioni con la mia coscienza.... Non ho neanche guardato il menù, me ne sono dimenticata. Lo prendo e lo apro, ma non riesco a leggere... ho la vista offuscata come se un'alluvione fosse pronta per scatenarsi fuori dalle mie orbite.
Vedendo quindi la mia titubanza, risponde al posto mio.

- La stessa cosa mia!

Afferma e congeda il cameriere. Poi si rivolge a me.

- Cos'hai Alba?! Che ti prende?
- Niente. Tutto bene!

Mento.
Si sporge verso di me, in modo da poter parlare piano e sussurra.

- Volevi che ti baciassi?

Perché quest'uomo sa sempre tutto di tutto?! Sono esasperata.

- Io non ti capisco Alex... prima sei felice e mi fai toccare il paradiso con un dito e poi mi scaraventi giù, cambiando subito atteggiamento.

Quell'aria spensierata che aveva avuto da quando mi aveva vista, abbandona il suo volto.

- Alba io...

È serio e pensieroso. Neanche mi guarda negli occhi, o se lo fa, non guarda me ma il vuoto. Lo lascio continuare, perché voglio capire perché mi rifiuta.

- Ho sentimenti contrastanti dentro di me quando sto con te. Se da un lato vorrei provare a lasciarmi andare e dar spazio all'istinto, dall'altra parte, torna la parte razionale, che mi spinge indietro.
- Questo l'ho capito perfettamente, però mettiti nei miei panni. Provo dei sentimenti per te e tu non li accetti ma neanche li rifiuti. Mi hai chiesto di restare e conquistare il tuo cuore ed io sono qui. Sto investendo tutta me stessa in questo... non so neanche come definirlo...
- Conoscenza.

Completa la mia frase.

- No Alex. Una conoscenza è quando da entrambe le parti, c'è la voglia di conoscersi.... tu non sai niente di me e non vuoi neanche aprirti e raccontarmi di te!

Veniamo interrotti dal cameriere che ci porta i nostri piatti.

Non volevo che la serata prendesse questa piega, ma ne ho abbastanza. Non posso continuare una conoscenza a senso unico!

Adesso sembra triste ed io non so più come risollevarlo, perché pure il mio buon umore è sfumato in un attimo.

Mangiamo in silenzio... nessuno osa iniziare una qualunque conversazione, perché non avremmo la leggerezza di poterla portare avanti.

Quando finiamo, Alex da perfetto gentiluomo qual è, paga e ci avviamo verso l'uscita.
Cammino velocemente verso il parcheggio, con le braccia incrociate al petto. La serata è stata uno schifo... io sono stata uno schifo! Tutto un completo fallimento!

- Ti prego fermati, parliamone...

Dice Alex prendendomi per un braccio. Lo guardo angosciata. Tanto non può andare peggio di così, mi dico.

- Ok!
- Alba non voglio vederti triste.

Mi si forma un groppo in gola, e cerco di scacciarlo via respirando pesantemente e cercando di essere più calma possibile.

- Non lo faccio apposta Alex... ho bisogno di certezze.

Appena incrocio i suoi occhi capisco benissimo cosa sta provando. È lo stesso sguardo che vidi quando stavo andando via, in stazione: terrore puro!

Mi avvicino e appoggio una mano sul suo petto senza staccare i miei occhi dai suoi.

- Se continui a fare un passo avanti e dieci indietro, non so per quanto ancora potrò reggere...

Continuo con tutta la calma e la sincerità che possiedo.

- Alba io...

Sta combattendo contro se stesso!

- Io... non voglio perderti! Sei troppo importante per me!

Mi confessa tutto questo ma con la stessa espressione di terrore sul volto.

- Allora aiutami Alex. Non respingermi ti prego!

Tengo sempre la mano sopra il suo petto e con l'altra gli accarezzo la guancia, per poi girarla attorno il suo collo e abbracciarlo forte! Lui ricambia il mio abbraccio e mi sussurra all'orecchio.

- Alba ho paura... ho paura di ciò che provo! È troppo forte... incontrollabile! Ho paura di lasciarmi andare e ho paura che poi tu mi abbandonerai... non so se riuscirei a superare anche questo!

È così sincero... mi strazia il cuore! Ha paura che lo abbandoni, e se accadesse non sa se riuscirebbe a superare anche questo. 'questo'?! Cosa significa? Si riferirà alla sua ex? Una leggera punta di gelosia si insinua dentro di me.

"È qui... con te! Non fare la bambina e tira fuori gli attributi. Dimostragli i tuoi sentimenti!".

È vero! È qui con me, non con lei. E si sta confidando con me, non con lei. Lei è il passato. Lei lo ha fatto soffrire. Io non sarò lei. Io gli darò le sicurezze che cerca.

Lo stringo più forte a me.

- Ti amo Alex... non mi sono mai innamorata di nessuno. Tu sei l'unico... non ti abbandonerò mai te lo prometto! Ti amo, ti amo, ti amo.

Gli dico e rimaniamo così... abbracciati per tanto e tanto ancora.

SPAZIO AUTRICE:

Eccoci qua... iniziamo a conoscere le paure insinuate nel cuore di Alex.

Ha fatto già enormi passi la nostra Alba per far si che lui si fidi di lei.

Ma ancora non sa perché Alex è così terrorizzato al pensiero di subire un ulteriore abbandono.

Può solo fare supposizioni. Saranno giuste?

E come finirà la loro serata?

Buon Natale cari amici. 😘😘😘

IL LATO OSCURO DI TE [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora