- Marcus!
Continua a sbraitare mentre sale le scale, facendo tintinnare lungo la ringhiera, un oggetto dal materiale metallico. Presuppongo si tratti della pistola.
- Alba devi fuggire. Verranno a soccorrerti presto. Tra pochi minuti saranno in strada.
Spalanca la finestra, invitandomi a varcarla mentre le urla di Brown si fanno sempre più vicine.
- Marcus! Lurido traditore.
Tuona inferocito, prima di premere il grilletto, facendo rimbombare il frastuno dello sparo in tutto l'edificio.
- E tu non vieni?
Chiedo fiduciosa, sperando che prenda la decisione di seguirmi e fuggire insieme, ma si rifiuta.
- No. Devo fermarlo! È solo, e questo mi dà la possibilità di stanarlo. Ora muoviti. Attraversa il cornicione e cerca una staccionata cosparsa di piante rampicanti. Usala come scala e corri ver....
- Marcus, dove cazzo ti nascondi! Tira fuori la puttanella e avrai una morte indolore.
Lo interrompe abbassando la maniglia della nostra porta chiusa a chiave.
Ci ha trovati!
- Ah... dunque è qui che vi nascondete.
Sghignazza prima di far partire un colpo di pistola puntato a distruggere il cilindro che tiene sigillata la porta.
- Svelta Alba. Esci da qui e corri verso il bosco. Sarà più difficile per gli altri due trovarti.
Annuisco facendomi aiutare a varcare l'infisso, guardandolo un'ultima volta e mimando un silenzioso buona fortuna.
Dobbiamo separarci. È inevitabile.
Senza di me, sarà in grado di affrontarlo e di difendersi.
Sa cosa deve fare e anche io.
Ce la metterò tutta. Affronterò gli altri due se dovrò.
Non mi lascerò sopraffare dalla paura. Proteggerò me stessa e il mio bambino.
Questa esperienza ha forgiato una nuova me e non so se la forza e il coraggio che sto provando in questo momento siano frutto dell'adrenalina in circolo nel mio corpo, ma una cosa è certa: non me ne starò con le mani in mano, aspettando un segno divino... lotterò fino a quando avrò fiato e forza.
Perciò determinata più che mai, mi muovo oltre il cornicione, facendo attenzione a non finire giù e andando alla ricerca della staccionata. E dopo qualche passo le vedo. Vedo le piante rampicanti che annunciano l'unica mia possibile via di fuga e nel momento in cui mi appresto a raggiungerle, un brusco botto mi fa sussultare. La porta è stata scaraventata giù.
Devo muovermi!
Scendo lungo il muro assicurandomi che non ci siamo gli uomini di Igor e mi metto a correre verso il boschetto citato poc'anzi da Sergio.
Diversi rumori provenienti dall'interno del casolare, giungono alle mie orecchie fin quando un momentaneo silenzio prende possesso del luogo. Un silenzio immediatamente deflagrato da una moltitudine di spari.
Uno dei due ha svuotato l'intero caricatore verso l'altro.
"Dio, fa che sia Sergio a sparare."
Mi volto un attimo guardando la finestra e sperando di intravedere il mio alleato ma non riuscendo ad intercettarlo, riprendo la mia fuga apprestandomi a raggiungere il bosco.
Corro senza sosta e nel momento in cui mi incammino al suo interno, con la coda dell'occhio intercetto un'ombra.
Maledizione sono già alle mie spalle.
STAI LEGGENDO
IL LATO OSCURO DI TE [da revisionare]
Romance[COMPLETA] " ... Te l'ho già detto. Non siamo fatti per stare insieme e, se mi avessi ascoltato, saresti già tornata a casa tua. Io non mi lascerò sottomettere dai sentimenti. Non mi innamorerò di te!". *** TUTTA COLPA DI UN TESTAMENTO. Cosa succede...