IL LATO OSCURO DI TE [da revisionare]

CAPITOLO 13 "Tentare di andare d'accordo"

- State litigando come una coppietta. Ma percaso state insieme e ancora non lo so?

Chiede direttamente ad Alex, che lo sta fissando... il suo tono di voce fa trasparire una punta di rimprovero, facendomi capire che si raccontano tutto e sicuramente questo particolare non l'aveva ancora saputo.

Quindi Alex parla con qualcuno dei suoi problemi, e quel qualcuno è Tony?!

Tiro un sospiro di sollievo...
Meno male... pensavo fosse Diego il migliore amico di Alex!
Non mi ha fatto nulla per carità, ma già a pelle non è una persona con cui farei amicizia... ha un non so che di strano! Non mi piace, e il mio sesto senso difficilmente sbaglia.

La risata gelida del lunatico mi ridesta.

Parla.
Semplici parole che mettono in discussione tutti i passi fatti in questi giorni.

- Io e Alba abbiamo deciso di seppellire l'ascia di guerra e tentare di andare d'accordo.

Tentare... di andare d'accordo? Ma è serio?..
Ok basta io lo ammazzo!

Mi volto verso di lui che mi sta guardando intensamente come se volesse che capissi qualcosa, ma in questo momento l'unica cosa che noto, è la rabbia attraversare il mio corpo e il groppo in gola che si sta creando.

Il tono glaciale con il quale ha pronunciato le parole di prima, mi ha gelato il sangue. È come se fosse tornato lo stronzo di un tempo.

Lo guardo un attimo in cagnesco mentre tento in tutti i modi di scacciare via le lacrime, e cercando di apparire il più indifferente possibile, inizio a sparecchiare... il mio silenzio parla più di mille parole, e questo lo notano tutti visto che preferiscono uscire a fumare, Alex compreso.

"Da quando fuma lo stronzo?"

Sarah capisce che sono furibonda e perciò opta per il silenzio e gliene sono grata, perché in questo momento potrei inveire contro chiunque, compresa lei che non c'entra nulla.

Tentare di andare d'accordo...
Quindi è questo ciò che stiamo facendo; e poi quello sguardo così intenso... cosa voleva dirmi?
Vuole tenere segreto il nostro rapporto o cosa?

Entro in  cucina aprendo la finestra per far arieggiare e lo sento parlare.

- In questi giorni l'ho conosciuta meglio e mi incuriosisce. Poi ovviamente è inutile dire che è anche molto bella...

Afferma tra un tiro e un altro con una spontaneità che mi spiazza... quest'uomo è un'eterna contraddizione... dovrebbe far pace col cervello!
Quindi è perché lo incuriosisco che fa... quello che fa?

Ok è ufficialmente morto... giuro che lo strangolo.

-Quindi non state insieme ma ci state lavorando?

La voce di Mike mi rimbomba nelle orecchie, ma la risposta non arriva, oppure non sono riuscita a sentirla, in ogni caso ho bisogno di parlargli perché quello sguardo che andava contro le sue gelide parole, parlava.... voleva che capissi qualcosa ma, contrario a tutto ciò che pensa, io non sono molto brava coi messaggi criptati... sono un tipo schietto, perciò finisco in fretta di lavare i piatti mentre la mia amica pulisce la cucina e successivamente opto per una doccia.

Tony durante il pranzo ci ha informati che stasera vuole portarci in discoteca che dista a soli dieci minuti di macchina dal lago, perciò disfo la valigia scegliendo da adesso il mio abbigliamento ed infine prendo l'accappatoio, intrufolandomi nel bagno.

Lo scrosciare dell'acqua fumante mi inonda di un senso di riposo... una stasi temporanea che ridona vita ad ogni singolo centimetro del mio derma, ma so benissimo che il pomeriggio ancora è lungo e pesante e se sono qui adesso è solo per prendere tempo e preparare ciò che ho da dire ad Alex. Non voglio suonare fredda, perché so cosa si prova a sentirsi pronunciare certi discorsi con quel tono, ma d'altro canto voglio che capisca che deve smetterla una volta per tutte con queste mezze frasi...