CAPITOLO 7 "Il bacio" Seconda parte

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Quando mi vede, si blocca, spalanca gli occhi e inizia a squadrarmi dalla testa ai piedi.
Tremo dall'imbarazzo e non posso far a meno di guardarlo a mia volta osservando quei pettorali scolpiti è quella peluria che si vede a malapena al centro...

Vorrei poter toccare ogni singolo centimetro di quella pelle... vorrei farlo mio! Al diavolo tutto.
Mi piace e non posso più negarlo... il mio corpo lo brama e le mie labbra aspettano ansiose le sue.

Il suo respiro è cambiato. Lo noto dal modo in cui alza e abbassa il petto più velocemente e , continuando a fissarmi, si irrigidisce e si passa una mano fra i capelli.

- Alba... perché mi fai questo...

Ha una voce bassa... roca... mi provoca scosse elettriche in tutto il colpo.

- Alex...

Sussurro il suo nome e non riesco a dire altro... Anche il mio respiro si è fatto affannoso. Sono ipnotizzata dal suo intero essere e ho come l'impressione di fargli lo stesso effetto.

Continuiamo a fissarci per qualche secondo, che sembra essere un'eternità, quando infine lo vedo muovere un passo!

- Al diavolo!

Dice e si piomba in un lampo su di me imprigionando le mie labbra alle sue e facendomi inarcare la schiena. Poggia una mano dietro la mia nuca, spingendomi passionalmente a baciarlo, mentre con l'altra mano esplora il mio corpo, dai fianchi, alle cosce, alla vita...
Questa piccola tortura mi fa impazzire!
Io metto una mano nel suo bellissimo petto nudo e l'altra dietro la schiena, spingendolo verso di me e incitandolo a continuare...

- Oddio!

Gemo mentre scende verso il mio collo senza mollare la presa, continuando il suo piccolo tormento di baci e carezze... credo di essere in paradiso...

Improvvisamente sentiamo rumore e ci separiamo agitati.

- Vieni!

Mi prende la mano, portandomi dietro la porta che conduce agli alloggi dei lavoratori. Quest'ultima si apre e Nina esce, controllando con lo sguardo, senza però muovere un passo, dopodiché, si gira, chiude la porta e va via.

Siamo ancora immobili lì dietro, per paura che possa tornare, ma non succede e, quando ci riprendiamo dallo spavento, capisco di trovarmi tra le braccia di Alex, accucciata contro il suo petto!
Divento rossa come un peperone, e appena che anche lui realizza la situazione, si stacca immediatamente, allontanandosi.

- Cazzo!

Impreca.
E, dopo essersi passato una mano tra i capelli, mi guarda un'ultima volta e va via.

Perché ogni volta che succede qualcosa, scappa via, lasciandomi così?!

Resto immobile per un po' e sono frustrata... avrei voluto che continuasse. Per la prima volta in vita mia, avrei voluto andasse oltre.
Fino ad ora nessun ragazzo aveva suscitato in me queste sensazioni, questo desiderio irrefrenabile. Lui mi attira come una calamita è tutto ciò mi spaventa.

Sbuffo rassegnata.

Odio doverlo ammettere ma lo stronzo non mi è del tutto indifferente anzi... se conosco solo un pochino il mio corpo, capisco che non si tratta solo di una semplice cotta ma di qualcosa un po' più forte.

Ritorno in frigo a prendere un ulteriore bicchiere d'acqua per placare i bollenti spiriti e appena sento le forze ritornare in me, decido di salire in camera.

Mentre mi dirigo al piano superiore, non posso far a meno di pensare alle sue mani che accarezzano il mio corpo e alle sue calde e passionali labbra esplorare le mie... le tocco, notandole gonfie e doloranti per quel bacio così violento e non posso far a meno di sorridere come una bambina.

Mi ero ripromessa di odiarlo per l'eternità, ed invece eccomi qui a sorridere e a non fare a meno di pensarlo!

"La piccola Alba si è innamorata!".

Sbarro gli occhi terrorizzata. In..innamorata?
No. Mai. Questo non succederà.

Mi metto a letto, scacciando via quella fastidiosa vocina nella mia mente, ma non riesco a prendere sonno. Mi giro e mi rigiro, riflettendo sul fatto che ora inevitabilmente ci vedremo, anche se di sfuggita, tutti i giorni in azienda...
E adesso come dovrei comportarmi in sua presenza?
La mia mente mi dice di continuare a ignorarlo perché questa sera è stata soltanto una sbandata, ma il mio cuore non è d'accordo e quell'antipatica vocina, proviene proprio da lì, e in questo momento vorrebbe prenderlo, tirarlo a se, e renderlo suo!

Così perdendomi nei miei pensieri, vago molto lontano, dove nulla è impossibile e, immaginandomi tra le sue braccia così potenti e protettive, mi addormento!

IL LATO OSCURO DI TE [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora