CAPITOLO 13 "Alex, cosa provi per me?"

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Il nostro abbraccio esprime più delle semplici parole.
I respiri pieni di sentimento si fondono insieme ai battiti accelerati del nostro cuore.

Quest'unione di corpi è più di un semplice contatto; è un vero e proprio sigillo silenzioso e indelebile che accompagnato a quel misto di dolcezza e possessione, marca il sentimento che proviamo l'uno per l'altra.

L'amore di un uomo lo senti, da come ti tocca da come ti bacia e da come ti guarda, come se fossi l'unica cosa importante al mondo... l'amore di un uomo lo percepisci in un abbraccio, in un semplice idillio di anime che senza parlarsi, urlano in silenzio 'voglio te'. Senti di appartenere a quest'uomo e anche lui ormai appartiene a te, senza se e senza ma, perché l'amore è questo... lasciarsi per ritrovarsi, ed io non voglio più separarmene. Voglio avere tutto di lui. Perché l'amore vero esiste ed io l'ho trovato.

Rimaniamo così per un po', mentre i nostri amici chiudono la porta dopo averci ovviamente annunciato la loro partenza; hanno voluto lasciarci soli e gliene sono grata perché in questo modo potrò parlargli tranquillamente.

Nessuno dei due vuole cominciare alcun tipo di conversazione, ma sappiamo entrambi che sarà inevitabile, se vogliamo resettare il passato e ricominciare; ma questa volta nel modo giusto e cioè senza dubbi ne segreti...

Sono io a muovere il primo passo, allontanando il mio viso dal suo collo in modo da potergli sussurrare nel suo orecchio.

- I sentimenti non si cancellano così facilmente... io non ti voglio Alex... io ti amo!

Lo stringo più forte a me e lui fa lo stesso, appoggiando il suo viso nell'incavo del mio collo, e marchiando quest'ultimo con un dolce bacio che trasmette brividi caldi come lava in tutto il mio corpo.

- Perdonami Alex. Ti ho detto cose orribili. Perdonami ti prego!

Continuo a sussurrare nel suo orecchio, riferendomi alle ultime parole del nostro litigio.
Ridicolo... mi fai schifo.
Come ho potuto sputare un tale veleno?!

- Non hai niente di cui scusarti Alba. Sei tu che devi perdonare me!

Si allontana dal nostro abbraccio, mi prende le mani nelle sue e le stringe, abbassando lo sguardo su esse.

- Sono ridicolo... hai ragione! Continuo ad essere lo stronzo di sempre, convinto di riuscire ad allontanare gli impulsi che fanno dissolvere l'autocontrollo. Ma così facendo ho allontanato te, senza risolvere un bel nulla.

Solleva lo sguardo, puntandolo sul mio. Ha un'espressione seria, ma al contempo traspare una sfumatura di dolcezza e molta determinazione.

- Ho bisogno di parlarti Alba. Voglio chiarire una volta per tutte il nostro rapporto.

Gli sorrido, cercando di far scemare la punta di imbarazzo che si è formata sul quel viso perfetto.

- Anche io lo vorrei...

Affermo e poi... silenzio.

Percepisco la sua difficoltà nel parlare così decido di cominciare io; in fondo so che non è semplice per lui aprirsi, e Mike pomeriggio me ne ha dato ulteriore conferma.

- Non capisco quello che hai detto pomeriggio a Mike, perché le tue parole sono un'eterna contraddizione in rapporto a come ti comporti.

Mi stacco da lui, indietreggiando di un paio di passi ma senza mai staccare il contatto visivo che ci unisce.

Devo creare distanza, altrimenti sarà impossibile parlargli con quella lucidità che il discorso richiede. Sospiro e continuo.

- Durante quel week end da Mario, mi hai detto quelle bellissime parole... mi hai fatto sperare in qualcosa... perché Alex?!

IL LATO OSCURO DI TE [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora