Capitolo 21 "Fratello"

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- ... Mi è bastato un misero ciondolino acquistato su Google, con all'interno un localizzatore. Nessuna idea stramba ma solo un colpo di genio. Nulla che non potessi fare anche tu, fratello.

Ripone rumorosamente il bicchiere nel tavolo di marmo, mentre io strabuzzo gli occhi al suono delle ultime parole.

Fra-Fratello!?

Deglutisco, continuando ad osservare la scena a dir poco scioccata ma loro non mi prestano la minima attenzione, al contrario, sembrano essere totalmente concentrati nella loro lite.

- Ti ho già detto come stanno le cose Igor! E non accusarmi di nulla perché ho fatto fin troppo per te. Oppure non ricordi più l'esplosione nell'azienda; o la bomba nell'auto di quel figlio di papà?! ... Non darmi dell'idiota. Non lo merito.

Gesticola come fosse un pazzo forsennato. Ma scavando più a fondo, oltre quello sguardo velato di rabbia ed esasperazione, vedo solo un uomo incredibilmente spaventato.

"Spaventato... dal fratello?!"

Non so se la paura che leggo nei suoi occhi possa essere ricollegata all'altro tizio ma quella calma e risolutezza che conoscevo in Nathan versione guardia del corpo, adesso non esiste più.

Mi protraggo nell'osservare la discussione mentre Nathan prosegue con le sue strepitate.

- ... Joseph è una volpe, cazzo! E controlla a vista tutti gli uomini di cui si circonda. Appena è venuto a conoscenza del mio cambio d'identità, ha voluto indagare sulla faccenda, e per fortuna non ha trovato nulla che potesse collegarci.

Brown sembra spazientirsi.
Seguita a camminare su e giù lungo la sala, come se stesse passeggiando sui carboni ardenti.

- Non ti avrebbero mai ricollegato a me in ogni caso. Sarebbe stato impossibile Liev! Tu sei cresciuto con la tua famigliola adottiva nella pace e nella serenità. Hai voluto cambiare nome perché era lo stesso di nostro padre?! Cavoli tuoi. Ma io non ti ho chiesto di aiutarmi in questa storia e adesso che anche tu ci sei dentro fino al collo, non aspettarti alcun applauso di ringraziamento.

Sentenzia gelido verso l'uomo che dopo aver calato gli occhi al suolo sbuffa esacerbato.

- So che non mi hai chiesto niente e comunque non sono venuto qui per litigare ma per dirti che si stanno muovendo. Hanno una pista Igor. E ci metteranno davvero poco a scovarci.

La rivelazione di Nathan porta Brown a bloccarsi marmoreo sul posto.

- Che stronzate vai farneticando?!

Il petto si solleva e si abbassa pesantemente ad ogni respiro, mentre la mascella si contrae e sul viso sembrano formarsi numerose rughe.

- ... E perché cazzo non rimanevi lì per saperne di più!? Sei un inetto Liev. Una cazzo di nullità!
Non mi sorprende che nostro padre ti abbia rinchiuso in un orfanotrofio. Cazzo!

Sbraita inferocito mentre scaraventa una bottiglia di Jack Daniels sul pavimento, facendo sussultare sul posto sia me che l'altro uomo, che adesso tenta di giustificarsi e di far placare l'ira dello psicopatico.

- Rimanere per cosa. Ero la guardia del corpo della ragazzina! Niente ragazzina, niente lavoro! Avrebbero sospettato ancora di più se fossi rimasto.

Il tono implorevole e indifeso con cui si esprime non lascia dubbi: è terrorizzato delle conseguenze di qualunque, possibile suo gesto ma Brown sembra ormai uscito di senno.

Continua a camminare in tondo con le braccia incrociate al petto come se stesse rimuginando su qualcosa.

- Come fai ad essere certo che ci troveranno?!

Tuona pensieroso.

- Quando sono andato lì per incassare l'ultimo assegno, ho ascoltato qualcosa. Sanno che la ragazza è stata rapita. Qualcuno ha cantato. Non so tutto al riguardo ma ho sentito parlare Joseph e Alessandro riguardo un piano. Per fortuna pare non siano più interessati a scavare a fondo nella mia vita, ma sono furbi Igor e qualcuno li sta aiutando.

Gli occhi di Igor cambiano colore. La parte bianca sembra tinteggiarsi di rosso, mentre stringe i pugni così forti che le nocche si dipingono del colore della morte.

- E che maledetto piano sarebbe?!

Sbraita fuori di se.

- Non lo so. Te l'ho detto! Sono riuscito a capire ben poco.

Dice con voce tremante come se le sue ultime forze e sicurezze, si stessero pian piano frantumando.
Brown chiude gli occhi per cercare in tutti i modi di calmare l'ira che lo sta attraversando, respirando pesantemente e irrigidendosi sul posto.

Sospira.

- Dunque...
Non sei riuscito a far fuori Ivan manomettendo la sala. Non sei riuscito a uccidere il figlio piazzando una bomba in quella maledetta auto. Non sei riuscito a rapire una stupida donnetta. E adesso mi stai dicendo che potrebbero sapere dove ci troviamo perché qualcuno ha cantato ma non sai chi?! Te lo dico io cosa penso Liev. Penso che tu sappia più cose di quelle che dici di sapere e che stai giocando con me. E sai che fine fa chi gioca con me vero?!

Nathan indietreggia adesso impaurito.

" È suo fratello, non gli farà niente!".

- Ti sto dicendo la verità. Non so nient'altro te lo giuro.

Piagnucola mentre cerca di far calmare l'uomo che al contrario si avvicina a lui con passo lento e disinvolto, e con un'espressione diabolica a segnargli il volto.

- Eri l'unico a cui avevo dato maggiore libertà, ed eri l'unico a trovarti a così stretto contatto con loro.

Sorride di sbieco, inarcando il viso leggermente a sinistra.

- ... Sei stato tu a cantare vero Liev?

Il luccichio che emanano i suoi occhi non promette nulla di buono. Un luccichio che si intensifica ad ogni passo che muove verso l'altro uomo. Come se non fosse più lui... come fosse posseduto.

- Credimi Igor. Non lo far...

Non gli lascia il tempo di completare la frase che gli sferra il colpo di grazia.

Accade tutto così in fretta che ci metto un po' a realizzare il gesto compiuto.

Un piccone dapprima poggiato accanto la porta. Un movimento lesto di Igor.

Il piccone conficcato sullo sterno di Nathan che si accascia a terra con le orbite spalancate e le braccia distese lungo i fianchi, intento ad esalare l'ultima aria della sua esistenza.

- Ci vediamo all'inferno fratellino.

SPAZIO AUTRICE:

Salve a tutti piccoli sognatori ♥️

Siamo ad un punto cruciale della storia.

Brown è un folle. Un pazzo scatenato che non guarda parentele, amicizie ma che punta solo al suo scopo. Alla sua vendetta.

Sarà davvero Nathan la spia come presunto da Brown?

E adesso che è morto, come farà Alba a fuggire?

E Alex che tipo di piano sta ideando insieme a Joseph?!

Se vi piace la storia, mettete una stellina ♥️

Ci vediamo al prossimo aggiornamento ⭐️⭐️⭐️🌟🌟🌟

IL LATO OSCURO DI TE [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora