IL LATO OSCURO DI TE [da revisionare]

CAPITOLO 14 "ANDARE OLTRE"

- Voglio stare con te stanotte. Dormi qui.

Sussurra nel mio orecchio.

Il cuore parte a tamburellare nel petto come se stesse combattendo una battaglia a colpi di mitra...
Farfalle nello stomaco si muovono a passo di danza, provocandomi un dolce dolore all'altezza della bile...
Il respiro diviene profondo e irregolare mentre ogni fibra del mio essere inizia a fremere, richiedendo un suo tocco... un piccolo e delizioso contatto che infuoca ogni filamento, incenerendo la poca razionalità che rimane.

È questo ciò che si prova quando si desidera qualcosa di proibito... quando la smania va oltre l'equilibrio e la moderazione... quando la brama di possessione è così forte da non pensare più ad altro se non a cadere nel vortice della perdizione... Della lussuria casta e immorale... della passione senza limiti ne regole.

Mi volto lentamente, cercando di recuperare il comando delle facoltà mentali, tentando di regolarizzare il respiro e socchiudendo gli occhi per riprendere possesso di me anche se l'impresa risulta essere molto ardua poiché lui continua a cingere i miei fianchi e la sua vicinanza nuoce parecchio al mio autocontrollo. Appena ne ho la forza,  poso il mio sguardo nel suo, cercando di apparire il più lucida possibile.

- Cosa penserebbero se ci trovassero insieme?

Ansimo con la gola parecchio secca.
Al diavolo l'autocontrollo... con lui così sexy è impossibile stare calmi, tuttavia...
Vorrei capisse che la presenza dei domestici mi inquieta ma lui non sembra per niente sorpreso, anzi...

- Alba, in casa ognuno pensa ai propri compiti. Sono tutti molto discreti e anche se sapessero che sei qui, nessuno direbbe niente! E poi...

Mi bacia la fronte, allontanandosi e cominciando a sbottonarsi la camicia... bottone dopo bottone.
Questi movimenti mi ipnotizzano.
Sono completamente persa in quelle sue movenze, apparentemente disinvolte, ma terribilmente sensuali.

- E poi cosa?!

"Gliela strapperesti tu quella camicia"
E non solo la camicia!

- E poi sei la mia ragazza. Quindi non potrebbero dire nulla in ogni caso.

Accenna un sorriso malizioso, e vedendomi immobile a osservarlo, alza un sopracciglio divertito mentre si libera lentamente e sinuosamente di quell'indumento.
Lo sta facendo apposta.

Questa cosa mi fa arrossire. Quindi distolgo lo sguardo, e mi volto verso la portafinestra, avvicinandomi ad essa.

- Ma loro non sanno che stiamo insieme!

Tossisco cercando di non far trapelare dal tono di voce, il desiderio che provo per quest'uomo.

Alba riprenditi! Sembri una ragazzina alla prima cotta con gli ormoni a diecimila!

- Prima o poi lo verranno a sapere e poi sono sicuro che qualcosa l'abbiano già intuita.

Mi volto sorpresa.

- Ne sei certo?

Adesso sì che mi sento scoppiare... e non solo perché è a petto nudo, ma anche perché il pensiero che possano spettegolare di noi, mi imbarazza. Ma lui continua sereno e per niente turbato al contrario della sottoscritta.

- Bisognano certezze?! Guardaci Alba. Prima a malapena ci tolleravamo e adesso non possiamo fare a meno l'uno dell'altra. Anche mio padre si è accorto del nostro cambiamento.

Mi pietrifico sul posto stupita.

- Cosa te lo fa pensare?

Si libera della cintura e non posso far a meno di abbassare lo sguardo e osservare quel movimento.