Capitolo 6

7.6K 231 13
                                    

Canzone:Walk Trough the fire (Zayde Wolf ft.Ruelle)⬆️

Christopher

"Forza Christopher, più veloce" mi incita Xena mentre sferro dei pugni contro il sacco da box.
Sono passati mesi da quando ci siamo separati.
Da alcuni mesi ho iniziato la mia cura con Garrera, mi sta aiutando molto. Mi ha aiutato a capire come comportarmi quando ho i miei attacchi e mi ha anche aiutato a capire cosa voglio realmente.
Sto mettendo a posto le ultime cose qui per partire e andarla a cercare.
Sono pronto, pronto per darle quello che vuole, pronto per darle tutto me stesso se è ciò che ancora vuole.
Ho la fronte madida di sudore, i capelli ricadono letteralmente bagnati, la canotta aderisce al petto come una seconda pelle.
" Christopher cosa sei una femminuccia?" mi schernisce , do un gancio talmente forte che faccio indietreggiare il sacco da box e Xena che lo sorregge da dietro.
"È questo che voglio, ancora forza!"
Questo è lo sport perfetto per scaricare la merda che si accumula nella mia mente, metto un po' di ordine a questo caos è da un po' che ci sto provando. 
Xena indossa i guantoni, è il momento di fare il corpo libero. Prendo a calci e pugni i suoi guantoni, destro, sinistro, calcio e ginocchiata. Non seguo uno schema preciso lascio che il mio corpo dia libero sfogo alla rabbia. Xena continua ad indietreggiare fino a toccare con la schiena il muro ma continuo a prendere a pugni i guantoni.
Ora è la mia anima ferita a prendere il controllo del suo nuovo corpo che non è più esile e dà sfogo a tutta la sua rabbia.
Non sono più indifeso,
non sono più piccolo.
I miei demoni urlano e scalpitano entusiasti del loro dominio mentre l'inferno brucia gli angeli tacciono davanti a tanto orrore, gli unici a parlare sono i diavoli e i dannati che danno sfogo alla loro rabbia.
Siamo tutti uguali apparentemente eppure alcuni di noi sono diavoli, altri sono angeli e altri sono come gli ignavi non prendono una decisone e stanno nel mezzo.
Mi fermo improvvisamente riprendendo il controllo più o meno, sferro un pugno contro il muro adirato.  Se solo potessi trovare mio padre, sfogherei tutta la mia merda su di lui e metterei un punto a questa situazione.
Magari è morto e nemmeno lo so, se fosse così mi piacerebbe pensare che esiste un inferno e lui sta bruciando lì, insieme al suo odio nei miei confronti e alla sua rabbia.
Avrebbe dovuto amarmi invece mi ha odiato e mi ha nutrito del suo odio.
Mi stendo sul pavimento e prendo fiato, Xena si lascia scivolare contro il muro stanco anche lui.
La mia rabbia non sfinisce solo me ma anche gli altri.
Sono finito per distruggere anche lei con il mio odio,
ho infranto la sua anima con la mia rabbia,
ho corrotto la sua purezza.
Le ho tolto tutto ma non mi sento in colpa per averlo fatto.
"Come ti senti oggi ?"
Sollevo la schiena,  ho bisogno di una doccia non c'è la faccio più.
"Meglio ... ora " evidenzio. Gli incubi ultimamente mi stanno perseguitando più del solito. I ricordi mi assalgono ma riesco a controllarmi più di prima. 
"Quando partirai ?" Si solleva dal pavimento e si pulisce i pantaloni. 
"Non lo so, appena lo saprò con precisione sarai il primo a saperlo."
Non so quando partirò e non so quando tornerò, ma il mio ritorno è una certezza, non posso lasciare la mia città. "Ho bisogno che tu tenga d'occhio Klaus" aggiungo preoccupato. Darebbe fuoco alla città senza un minimo di controllo, Cole ha deciso di venire con me alla ricerca di oca 1, ha perso la testa per lei e sinceramente non riesco a capire come abbia fatto. 
" Cole verrà con te ?"
"Si" affermo sbrigativo. Mi alzo in piedi,  mi sono rotto di stare fermo. "Che ne dici di una corsa in spiaggia ?" propongo, non voglio stare qui a parlare di questi dettagli. Mi riportano alla mente per chi sto facendo tutto questo casino.
"Lo sai che si può parlare comunque mentre corriamo " afferma alzandosi in piedi. 
"Invece no, ti sforzerai per mantenere il mio passo!" Mi incammino a passo sostenuto. Inizio a correre verso la spiaggia, la sabbia rende tutto più difficile. Sembra che tutto vada bene finché improvvisamente dal nulla sbucano i ricordi.
Lei è convinta di sfuggirmi ma gioco sporco e correre sulla sabbia non penso che sia il suo forte.
"Tanto non mi prendi! "Mi fa una linguaccia divertita, è proprio convinta di potermi sfuggire. È come una bambina. Le do qualche metro di vantaggio. È più resistente di quello che credevo ma non sarà difficile prenderla. Le corro dietro dopo qualche secondo le sono alle calcagna. 
"Sei sicura gattina?"  Le sfioro la schiena per farle capire che potrei prenderla ma ho voglia di giocare, improvvisamente si blocca e quasi le finisco contro, mi fermo in tempo per evitare la collisione. Lei si accovaccia davanti a me e prende qualcosa dalla sabbia, un cucciolo di testuggine. Si incammina verso il mare e la mette in acqua con delicatezza. La tartaruga va via, muovendo in maniera concitata le pinne. 
"Carina vero ?" Si solleva in piedi , ha uno sguardo luminoso e dolce. Le prendo il viso fra le mani e la bacio, la bacio fino a rubarle il fiato rivendico con possesso la sua bocca, la prenderei su...
"Ma che diavolo stai pensando ?" Xena mi riporta alla realtà, ha il volto paonazzo ,fanculo ! "Hai un'espressione inebetita! "ammette.
"Come la tua !" Borbotto e accelero fino a seminarlo.  Non può strapparmi dalla realtà e offuscarmi la vista con i suoi ricordi.
Lei è come un ricordo vivido e persistente che non ha voglia di andare via.
"Le ragazze ti sbavano addosso e tu nemmeno te ne accorgi! " aggiunge Xena. Decido di rallentare, mi sono scocciato di correre ultimamente mi annoio facilmente.
"Cosa dovrei fare ?"
Cammino a passo svelto per portare le mie pulsazioni ad un ritmo più controllato senza esagerare. 
"Scopartene qualcuna come facevi prima " ribatte deciso. 
"Ho smesso con quella roba, era diventato una cazzo di dipendenza " borbotto. Una ragazza dalle tette delle dimensioni di due meloni viene nella nostra direzione correndo. Il seno ribalza ad ogni passo, questa astinenza mi uccide. Non cederò alla prima gatta morta che fa le fusa, poi dovrei essere per lo meno fatto o ubriaco per avere un orgasmo e al momento sono pulito.
"Ciao " cinguetta la ragazza tutta tette. Continua a camminare tentando di fare finta di nulla ma lei continua a seguirci. 
"Ciao " ribatte Xena ,ora ci manca solo che la tettona ci segua! 
"Potreste fermarvi, non riesco a reggere il vostro passo "afferma ridacchiando. Xena mi blocca per un braccio e mi fa fermare sul posto.
"Che cazzo vuoi ?" sbotto inacidito , deve rompermi le palle per forza!
"Ho fatto una scommessa con le miei amiche, devo darti un bacio. Giuro che non ti ruberò altro tempo, solo un bacetto innocente ..." aggiunge inumidendosi le labbra. È davvero sexy ma se cedo ora, avrò perso.
Desidero baciare solo Josephine.
È tutto ciò che desidero.
"Perché non baci lui ?" Faccio cenno con la testa verso Xena.
"Perché la mia scommessa è su di te " ribatte. "Non ti piacciono le donne? Sei un frocio del cazzo ?"Si morde il labbro divertita. 
"Non mi piacciono le troie" concludo ammiccando e riprendo a camminare, Xena ridacchia alle mie spalle. 
"Eppure te la fai con Chanel " ribatte lei.
"È una troia con classe, non di certo come te!"
"Sei uno stronzo !" ribatte lei inasprita. 
"Non è una novità..."
"Colpita è abbattuta "ammette Xena.
"Vogliono giocare con il fuoco, poi si scottano e divento uno stronzo improvvisamente " ammetto.
"Io un bacetto glielo avrei dato."
"Me ne vado a casa! "Riprendo a correre, preferisco tornare a casa , non mi va di sentire altro , ne che si giudichino le mie cazzo di scelte.
"Te la sei presa ? " domanda Xena ma ormai sono troppo distante e non ho voglia di discutere né con lui né con nessun altro.

Cape town II 🌌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora