Capitolo 17

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Canzone:Good for you (Selena Gomez)⬆️

Josephine

Resto lì impalata a pensare ad una scusa plausibile con mio padre.
"Si è bloccato " ribatte Christopher con un sorriso strafottente. Io dal mio canto resto in silenzio con uno sguardo perso nel vuoto. Non ho il coraggio di guardare in faccia mio padre.
"Non si è bloccato per tutta la serata, arrivate voi due, soli e si blocca ?"
"È quello che è successo " ribatte Christopher, nel contempo passa un cameriere e afferra un bicchiere di champagne. "Siamo qui per festeggiare oppure devi farci la ramanzina per tutta la sera ? Perché per quella siamo un po' cresciutelli."
Christopher posiziona una mano sul mio sedere, ma gliela sposto sulla base della mia schiena , deve sempre marcare il territorio come un cane anche con mio padre !
"Divertitevi ed evitate di chiudervi in altre aree pubbliche che possono servire al resto del mondo. Avete una bella camera da letto per fare certe cose" aggiunge divertito mentre sparisce lentamente nella folla.
C'è una marea di gente, persone che non avevo mai visto prima d'ora, altri invece si ma solo qualche volta.
Le donne indossano eleganti vestiti dai colori più sgargianti e gli uomini i tipici completi eleganti che esaltano le loro figure. Christopher con il suo completo è sexy da morire, gli salterei addosso se non fossimo in mezzo a tanta gente.
"Inizi a rimuginare sul fatto di essere venuta ?"
Si avrei preferito, pizza, Netflix e del sesso selvaggio con te ma non si può avere tutto dalla vita giusto ?comunque mi romperei la testa pur di non dargli ragione, quindi non glielo dirò mai.
"No, non sembra male la serata."
Cerco con lo sguardo qualche volto familiare, che non sia mio fratello e le sue manie omicide.
Intravedo una chioma bionda e delle gambe da fenicottero, Healy, le devo parlare. Odio litigare con lei, è come una sorella per me, ho bisogno che mi accetti e che accetti anche questa versione di me.
"Alla fine il tuo bel nasino diventerà lungo come quello di Pinocchio o come qualcosa che sto tentando di nascondere nei pantaloni dopo la nostra performance in ascensore" biascica.
Gli do una gomitata ben assestata nello stomaco ma non emette un suono, sono io a lamentarmi per il dolore al gomito, mi sembra di aver appena dato una gomitata al muro, mugolo per il bruciore e digrigno i denti.
"Vedi quando tenti di farmi del male, finisci per farti male gattina. Ti ho sempre detto che non puoi metterti contro un leone" mi cantilena.
Nonostante io sia cambiata, la situazione è sempre la stessa fra di noi. Lui è il grosso predatore che vince , io la preda che perde, sono sempre in svantaggio con lui. "Forza gattina vai a rincorre oca 2 che prega per ricevere le tue attenzioni." Fa cenno con la testa verso il bancone del bar, dove Healy è seduta e ogni tanto mi guarda in maniera furtivo.
"Tu non vieni ?"
Non voglio lasciarlo da solo in mezzo a tante gatte in calore.
"C'è qualcuno con cui devo parlare ... sopravviverai qualche qualche minuto senza di me."
"Sono sopravvissuta una vita intera senza di te, ce la posso fare per qualche minuto!"
Mo bacia una guancia e si allontana con fare enigmatico. Chissà con chi deve parlare.
Nel frattempo mi avvicino ad Healy che sorseggia con grazia il suo bicchiere di champagne, in mezzo a tutta questa gente mi sento un po' un pesce fuor d'acqua, penso che valga lo stesso per lei.
"Ciao" mormoro affiancandola.
"Ciao."
Non so come proseguire la conversazione, io ed Healy non abbiamo mai litigato sul serio.
Nessuna della due sa cosa fare o dire in questo momento, l'imbarazzo di entrambe è palese. Non so se partire a raffica con le scuse oppure parlare prima di altro.
"Mi dispiace, ho esagerato, sono stata stupida Jo ... perdonami ."
Ma cosa sta farneticando?!
"È colpa mia ultimante sono cambiata parecchio, ho bisogno che tu mi accetti finché non ritroverò me stessa di nuovo e mi dispiace ma devi accontentarti di questa versione un po' rotta di me." Abbasso lo sguardo a disagio, e prendo un bicchiere di champagne ma Healy me lo strappa di mano e lo poggia sul tavolo.
"Non puoi bere, non sappiano ancora se tu abbia un ospite." Fa cenno verso la mia pancia, sono tutti convinti che sia incinta !
"Mi vedi grassa ?" Magari sono ingrassata, anche se mi sembra impossibile visto che vomito in continuazione.
"No, ma ci sono altri fattori che mi fanno presumere che tu sia incinta."
"Se avessi un ospite, sarebbe un casino, Christopher non vuole bambini. "
Se dovessi scegliere fra lui e il mio bambino sceglierei mio figlio.
"Ma tu non abortiresti non saresti così stupida da farlo per lui vero ?Un conto è che sia una tua decisione, un altro è che tu lo faccia per lui ..." precisa.
"Non lo farei mai" ribatto.
"Perché non fai il test ?"
Perché ho paura, perché forse in fondo so che c'è qualcuno qui dentro, perché questo bambino sarà il frutto di un mero atto di passione e non di amore , io lo amo, amo Christopher , ma lui ? Lui rinnegherebbe qualcosa di nostro per se stesso, quindi forse non mi ama , forse mi vuole bene.
A volte mi dimostra di amarmi altre di odiarmi.
Fra noi c'è sempre questo turbine di odio e amore che ci travolge e spinge a fondo continuamente.
Lo ha detto esplicitamente che non sa se la cosa fra noi due potrebbe durare, mentre io immagino la mia vita con lui. Non posso vivere senza di lui ma lui potrebbe anche fare a meno di me. Una lacrima tenta di uscire ma la caccio via con il dorso della mano.
"Ho paura di avere la certezza tutto qui e poi ho Christopher sempre intorno. Non ho modo di uscire da sola e andarli a comprare. "
Christopher non mi fa uscire mai sola, non mi lascia nemmeno il tempo di respirare , ora non mi fa nemmeno chiudere la porta del bagno a chiave per paura che possa perdere i sensi.
"Andrò io a comprarli, verrai a trovarmi e li faremo da me" affermo.
"Quando dovremmo farlo ?" sussurro per evitare che qualcuno mi senta e faccia la spia.
"La prossima settimana troveremo il modo. Dobbiamo trovare un giorno in cui lui non c'è e noi siamo libere di fare le cose con calma. Sappi che io ci sono e sarò con te, qualsiasi scelta tu prenda."
"Si troveremo il modo." Sorrido nervosamente e prendo una meringa dal tavolo.
"Per cosa ?" cinguetta Sam. Mi guardo intorno per vedere se ci siano in giro, Cole o ancora peggio Christopher!
"Per fare i test " sussurra Healy guardandosi intorno.
"Non hai detto che hai sempre preso la pillola ?" mormora Sam avvicinandosi maggiormente.
"Certo che l'ho presa, sempre e puntualmente. Mi prendi per una sprovveduta !"
Non ho mai desiderato una gravidanza, non così, in futuro vorrei dei figli ma non ora.
"Allora c'è una possibilità su un milione, anche se mostri tutti i sintomi di una gravidanza. Niente alcool per te signorina, finché non abbiamo la certezza" mormora Sam. "Sappi che sono con te." Sam mi abbraccia in maniera calorosa, ha un profumo diverso addosso, anche se questo profumo mi è parecchio famigliare non avrà mica ....
"Ti prego dimmi che ti sai lavata le mani dopo aver fatto quello che hai fatto con Cole ?" sussurro contro il suo orecchio.
"Per chi mi hai preso ,certo che le ho lavate! "
Come immaginavo. Sollevo lo sguardo e incontro un paio di occhi cielo che mi fanno battere il cuore all'impazzata, mi fa cenno con la testa di raggiungerlo.
"Raggiungi il tuo diavolo, prima che venga qui a prenderti con la forza. Ci vediamo a tavola, siamo insieme " asserisce.
"Va bene, a dopo."
Barcollo un po' sui miei tacchi vertiginosi, questo è l'effetto che mi fa Christopher ogni volta che mi inchioda con il suo sguardo. Le mie gambe sembrano trasformarsi improvvisamente in gelatina , mi sta spogliando con gli occhi , accanto a lui c'è Elaja. Li raggiungo tentando di ostentare sicurezza , ma la mia sicurezza viene distrutta ogni volta che il mio demone mi guarda.
"Come stai Jo ?" domanda Elaja appena mi posiziono accanto a Christopher. Come sempre il demone accanto a me, mette in chiaro che mi possiede e poggia un braccio intorno alla mia spalla, facendo cadere la mano vincono al mio seno. Le dita sfiorano la parte alta ed esposta dal vestito, facendomi rabbrividire.
"Meglio, grazie. "
Christopher mi afferra per i fianchi e schiaccia il mio corpo letteralmente contro il suo.
"Hai già fatto le analisi ?" domanda incuriosito.
"No... non ancora. Non ho ripreso del tutto le forze."
"Spero che tu ti riprenda presto, tuo padre si è davvero preoccupato."
Ora cosa c'entra mio padre? Magari è un modo per dirmi che lui si è preoccupato per me, credo che alla fine Elaja mi voglia bene a modo suo, in un modo davvero contorno.
Come il modo contorto di amare di Christopher, ma pretendo troppo da due diavoli nutriti da mero odio e rabbia da tutta la vita.
"Va molto meglio. "
Se magari Christopher la smettesse di strusciarsi contro il mio sedere, sarei meno distratta.
"Sono felice per te. "
Mi sorride in maniera garbata ed io osservo per qualche secondo il suo abbigliamento. Indossa una un completo blu notte, una camicia bianca e il papillon. È elegante come sempre , ha una muscolatura molto più delicata di quella di Christopher.
Christopher si allena ogni mattina con pesi e facendo box con il sacco. Abbiamo fatto riparare la palestra, mentre si allenava ha distrutto la palestra.
Quando i suoi demoni prendono il sopravvento non ha più alcun controllo.
"Vado a cercare tua sorella, ci vediamo dopo."
Christopher si sposta lateralmente e mi dà una pacca sul sedere.
"Hai risolto con l'ochetta ?" domanda mentre incamminiamo verso il nostro tavolo.
"Si, abbiamo risolto."
Sam , Healy e Cole hanno già preso posto. Mi siedo e Christopher allinea la sua sedia con la mia in maniera tale da stare il più attaccati possibili.
"Cosa c'è madre Teresa, sembri nervosa." Mi prende il mento con una mano e mi fissa dritto negli occhi.
"Tutto bene. "
Si avvicina maggiormente al mio volto e mi scocca un bacio sulle labbra.
"Non mentirmi." Mi accarezza con l'indice la guancia e resta a qualche centimetro di distanza dal mio viso.
"Non ti sto mentendo .... " ribatto.
Mi inchioda con uno dei suoi sguardi glaciali, solo per ricordarmi chi comanda. Un cameriere versa dello champagne nei nostri bicchieri , Christopher sposta il mio bicchiere.
"Niente alcool, non voglio che mi vomiti addosso mentre scopiamo."
Ho una valida scusa per evitare lo champagne, Christopher circuisce le mie spalle con il suo braccio , poggia la mano sulla parte superiore del mio seno e lo accarezza con l'estremità delle dita.
"Mi piacciono da morire." Lancia uno sguardo verso i miei seni che sono diventati più gonfi e evidenti.
"Cosa vi siete detti tu ed Elaja ?"
Christopher parla dei suoi discorsi privati con Elaja, solo con me e non fa sapere mai nulla agli altri. Sono l'unica che conosce tutti i peccati della sua anima e tutti i demoni che lo
"Gli ho parlato della possibilità che mio padre sia in città" ribatte.
"Ti ha creduto ?"
Lui ed Elaja sono sempre stati inseparabili ed ora sento come se ci sia una strana distanza tra di loro. Non capisco quale sia la causa , non posso essere io , forse si è rotto qualcosa fra di loro ma spero che sia qualcosa di riparabile.
"Certo , di lui mi posso fidare. Se dovesse essere qui, non ci sarà solo lui ma anche il suo esercito. Vanno eliminati prima che mettano in atto uno dei loro piani del cazzo, in cui l'unico intento è quello di distruggerci."
Christopher non si spaventa mai di nessuno , non è mai stato preoccupato per uno dei suoi nemici ma ora lo sembra davvero in tensione.
"Andrà tutto bene. Questa città è una fortezza ed è sotto il controllo di mio padre e riuscirete ad individuarlo prima che succeda qualsiasi cosa" lo rassicuro.
"Mi basterà entrare nel tuo corpo per dimenticarmi di tutto questo casino e per mettere a tacere le urla nella mia testa " mi rivela sussurrando nel mio orecchio.
"Dobbiamo aspettare." Poggio una mano sul suo ginocchio si irrigidisce immediatamente.
"Vorrei la tua mano altrove ."
Prende la mia mano e se la sposta sulla patta dei pantaloni dove sento la zona evidentemente rigonfia ma non troppo , mi sta facendo capire che mi vuole e come mi vuole.
"Trattieniti!" Sposto la mano sulla sua coscia.
"Altre due ore e leviamo le tende da questo posto del cazzo " ribatte a tono duro.

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